Ventiduesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Sconosciuta all’alfabeto latino classico, vi fu aggiunta durante il Medioevo nell’uso dei popoli germanici, dapprima nella forma uu, VV, poi nella [...] molto calde (➔ stella). chimica La lettera W è simbolo dell’elemento chimico tungsteno (➔). fisica Con la lettera W si designa il bosone , rapporto tra il momento d’inerzia rispetto all’asse neutro di una sezione piana sollecitata a flessione, e la ...
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Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] determinare istantaneamente se (e se sì, come) un particolare elemento sia generato da questo meccanismo, che ha molte delle proprietà anatolico risulterebbe notoriamente limitata al comune e al neutro. Gli studi compiuti porterebbero a ritenere il ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] taddhita proprio come una forma declinata quale tasmāt (abl. sing. masch./neutro) presenta ta- davanti alla desinenza; in base a 7.2.102 (tyadādīnām aḥ) il suono finale di un elemento del gruppo che inizia con tyad 'quello' è sostituito da a davanti ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] suo insieme, nella sua globalità, poi nei singoli elementi che lo compongono. Per quanto attiene il cambiamento, anche se quel porco ogni tanto viene a lavarmi i piedi".
L'italiano neutro e grigio, che sempre di più si sente in giro, o fuoriesce da ...
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Scienza indiana: periodo classico. La tradizione del vyakarana (grammatica')
George Cardona
La tradizione del vyākaraṇa (grammatica')
L''Aṣṭādhyāyī' di Pāṇini
L'Aṣṭādhyāyī (Trattato in otto capitoli) [...] , a loro volta ripartite per generi (maschile, femminile, neutro) e per segmenti finali, mentre le forme pronominali sono 113]) per cui, davanti a un elemento marcato con ḍ, quella parte di un elemento precedente che comincia con la sua ultima vocale ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] articolo lo, li (con la conservazione della geminata al neutro llo e femminile plurale lle). In determinati contesti l' residui di una popolazione greco-latina, certamente bilingue, in cui l'elemento greco non era di piccolo conto" (19742, p. 66).
La ...
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neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. neutro come s. m., dal lat. neutrum...
moltiplicazione
moltiplicazióne (ant. multiplicazióne) s. f. [dal lat. multiplicatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di moltiplicare: la m. dei pani e dei pesci, miracolo operato da Gesù, e narrato tre volte nei Vangeli (Matteo 15, 32-38; Marco...