GRANDI, Domenico
Nicola Labanca
Nacque a Roma il 14 nov. 1849, da Girolamo, notaio, e da Elena Rossi.
L'agiata famiglia borghese del G., di antica origine marchigiana, presto rientrata a Senigallia [...] impostazione, che comportava la prevalenza della politica sull'elemento tecnico-militare, fu fatta propria dal Grandi. , alla seconda (agosto 1915) e alla terza (ottobre 1915). L'unità del G. fu quindi passata nelle retrovie, sino al maggio 1916, ...
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GHIGLIA, Oscar
Mauro Pratesi
Nacque a Livorno il 23 ag. 1876 da Valentino e Amalia Bartolini. Dopo i primi studi giovanili come autodidatta, negli anni Novanta frequentò gli artisti livornesi U. Manaresi [...] si trasferì a Firenze e in seguito condivise con Modigliani, al quale era unito da una intesa amicizia, una camera ammobiliata in via S. Gallo. Su , concentrandosi sull'oggetto inteso come elemento formalistico anziché prettamente sentimentale: perciò ...
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CARACCIOLO, Mario
Mario Barsali
Nato a Napoli il 26 febbr. 1880 da Francesco, professore di storia, e da Maria Corbo, uscì sottotenente d'artiglieria dall'Accademia militare di Torino nel 1899. Superati [...] (ediz. 1926) e le Norme generali per l'impiego delle grandi unità e le Norme per l'impiego tattico della divisione (ediz. 1928). al massimo la fanteria come binomio fuoco-movimento e come elemento decisivo della lotta, l'impiego di mezzi e di scorte ...
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BALDOVINETTI, Antonino (A. Maria Niccolò)
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 22 genn. 1745 da Giovanni e Caterina Maria Canal. Ventenne, ricevette gli ordini minori; nel 1770 divenne canonico coadiutore [...] proibizione di elemosine per messe.
Suggerimenti particolari riguardano le minoranze greco-unita e armena della città; il pauperismo, che il B. cappellanie, patronati, ecc., da sopprimere.
Un elemento originale, invece, che non ha riscontro nelle ...
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CERISE, Lorenzo Alessandro Filiberto
Franco Della Peruta
Nato ad Aosta il 2 febbr. 1807 dal barone Antonio, studiò a Torino, dove nel 1828 si laureò in medicina. Poco tempo dopo, nel 1831, si recava [...] Même foi, même espérance, même charité: voilà une garantie de l'unité et de l'harmonie de nos efforts: mais au dessous de ces il panteismo e il materialismo, sostenendo il primato dell'elemento morale e spirituale (Maître Pierre, ou le savant de ...
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LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] diplomatico in modo da aprire la strada a elementi meno legati alla tradizione di prudenza della Destra 33 s., 41 s., 44 s., 48 s.; Storia d'Italia (Einaudi), Le regioni dall'Unità a oggi, L'Abruzzo, a cura di M. Costantini - C. Felice, Torino 2000, ...
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BLANCARDI, Carlo Antonio
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 12 ag. 1633. Suo padre, Giovanni Battista, conte di Briga e di Cigala e dal 1631 membro del Senato di Piemonte, lo avviò agli studi in [...] della guerra dinastica e dalla non ancor ricomposta unità politica, in un settore estremamente importante come quello a mostrare più di un segno della sua collusione con l'elemento nobiliare. Al B. rimaneva comunque l'appoggio del presidente delle ...
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FORNARI, Vito
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821 da Giuseppe Antonio e da Anna Maria Tridente, "genitori di onorata probità". Compì i primi studi classici col dotto sacerdote [...] (sembra che, insieme con il suo amico C. Troya, sia stato sorvegliato dalla polizia borbonica come "elemento pericoloso"); da allora fino all'Unità alternerà la residenza a Napoli con frequenti soggiorni a Molfetta.
Caduti i Borboni, con decreto del ...
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GIUSTINIAN, Marino
Roberto Zago
Nacque a Venezia, presumibilmente nel 1491 - come si evince dal fatto che il 2 dic. 1511 estrasse la balla d'oro attestando di avere 20 anni compiuti -, da Sebastiano [...] G. la frattura religiosa era in quel momento l'elemento politico determinante nei rapporti europei e la questione delle . Difficile, dunque, la lotta antiereticale a causa dell'unità dei protestanti. Secondo il G. era auspicabile un concilio ...
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GNOCCHI VIANI, Osvaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Ostiglia, nel Mantovano, il 26 ag. 1837 da Giuseppe Gnocchi e da Teresa Viani. Dopo aver frequentato il liceo a Mantova, si iscrisse alla facoltà di [...] ) fanno risalire alle ripercussioni della Comune parigina l'elemento che determinò la rottura definitiva tra lo G. A. Asor Rosa, La cultura, in Storia d'Italia (Einaudi), IV, Dall'Unità a oggi, 2, Torino 1975, pp. 989 s., 1020; Mazzini e i ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
unito
agg. [part. pass. di unire]. – 1. a. Congiunto, collegato in modo da formare un insieme unitario e solidale, riferito a oggetti materiali: una bandiera fatta di tre pezzi di stoffa uniti insieme; in otto non ci stiamo in un tavolo: mettiamone...