GIOVANNI MARIA da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conoscono data e luogo di nascita di questo pittore e incisore attivo a Brescia tra la fine del XV secolo e l'inizio del successivo. Rimane sconosciuta [...] se qui il segno è molto più duro e il formato verticale comprime il corteo, lasciando spazio in alto a un'articolata terribile sacco di Gaston de Foix, è anche l'ultimo elemento utile per la ricostruzione della biografia di Giovanni Maria da Brescia ...
Leggi Tutto
CALDERONE
R. Peroni
In archeologia preistorica e protostorica (per le civiltà classiche v. invece lebete) si usa denominare così un tipo di recipiente di bronzo laminato generalmente adoperato per la [...] pezzi connessi con chiodi; le anse, 2 o 3, sono poste verticalmente al di sopra dell'orlo, come in un recipiente portato da più però, questo c. ci appare ormai come il primo elemento della serie evolutiva dei lebeti a tripode ellenici.
Ancora al ...
Leggi Tutto
NAQSH-I RUSTAM
C. A. Pinelli
La gola di N.-i R., nei pressi di Persepoli, è nota principalmente per un complesso di opere monumentali appartenenti agli Achemènidi e ai Sassanidi. Essa conserva tuttavia [...] la successiva scultura sassanide. Le pieghe cadono in verticale ed hanno una loro plastica pesantezza. Sul pettorale di trovare nella nuova religione sincretistica un ulteriore, potente elemento coesivo per il proprio vasto impero.
Si tratta con ...
Leggi Tutto
Vedi PORTO dell'anno: 1965 - 1996
PORTO (ἐμπόριον, portus)
V. Scrinari
Generalmente i porti si distinguono in naturali e artificiali, ma, con più precisione anche per quanto concerne l'antichità, i p. [...] inserito nella città, è un elemento della pòlis, mentre nel mondo romano diviene spesso elemento a sé stante, staccato dal volta sono munite di anelli d'ormeggio in pietra a foro verticale o orizzontale nonché di marciapiedi per i regimi di magra nel ...
Leggi Tutto
GHISLANDI, Domenico
Maria Elena Massimi
Nacque intorno al 1620, probabilmente a Bergamo, dove fu attivo come pittore e decoratore. Le prime testimonianze documentarie attengono alla sua vita privata. [...] a Paladina, vicino a Sombreno, in cui il G. ripropose, enfatizzandola, l'associazione verticale di cartelle figurate ed elementi architettonici illusionistici en plein air, qui particolarmente fastosi (portici, arcate, balaustre). Collocabile tra ...
Leggi Tutto
DE FINETTI, Giuseppe
Barbara Belotti
Nacque a Milano il 5 marzo 1892 da Antonio e da Marianna Degani. Terminati gli studi classici, nel 1912 sì trasferì a Berlino e l'anno seguente a Vienna dove divenne [...] considerata non solo un organismo autonomo, ma un elemento aperto e in continuo riferimento con i territori , gli uffici nei piani superiori con uno sviluppo in verticale che garantiva la massima concentrazione di servizi (banche, assicurazioni ...
Leggi Tutto
FIORINI, Giovan Battista
Angela Ghirardi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore bolognese, figlio di un Gabriele pittore (Gualandi, 1843, p. 158, dove in data 1580 risulta già defunto), [...] a segnalare probabilmente la conclusione dei lavori: un elemento nuovo e di grande importanza per la difficile questione Giovanni in Monte, cappella Savignani), di accentuato sviluppo verticale. La composizione è ravvivata dall'indagine luministica e ...
Leggi Tutto
APOLLODOROS di Damasco (᾿Απολλόδωρος, Apollodōrus)
R. Bianchi Bandinelli
Architetto oriundo di Damasco in Siria, operante a Roma nella prima metà del sec. II d. C., soprattutto sotto Traiano, del quale [...] colle Quirinale, nel quale era stato praticato un profondo taglio verticale per l'apertura del Foro, raggiunge la grande aula lungo dai 28 ai 32 m, che non può esser considerato elemento accessorio del Foro. Siamo dunque dinanzi a due ipotesi: o sono ...
Leggi Tutto
Vedi MEANDRO dell'anno: 1961 - 1961
MEANDRO
V. Bianco
Motivo ornamentale, la cui forma tipica si è cristallizzata, in età classica, nella successione di elementi costituiti da una linea, o da più linee [...] a bordi paralleli, ad andamento di regola orizzontale, ma anche verticale. L'intreccio delle linee può essere talora reso più complesso ( dove presenta uno sviluppo così costante da offrire un elemento di datazione. Dopo lo stile severo, il suo ...
Leggi Tutto
QUINTILIANO (M. Fabius Quintilianus)
G. Becatti
Nato a Calagurris (Calahorra) in Spagna, intorno al 35 d. C., venne a Roma, dove già suo padre aveva insegnato eloquenza, e studiò con i retori Eprio Marcello, [...] del decor. Minima è la grazia di un corpo verticale, con il volto frontale, le braccia abbassate, i la forza della sua arte fa in modo che a noi sembri che alcuni elementi del suo quadro emergano, e altri retrocedano, lui stesso sa bene che sono ...
Leggi Tutto
verticale
agg. e s. f. e m. [dal lat. tardo verticalis, agg., der. di vertex -ĭcis «vertice»]. – 1. agg. a. Termine che definisce, nel linguaggio scient. e tecn., la direzione della forza di gravità in un dato punto della Terra, cioè, materialmente,...
verticalismo
s. m. [der. di verticale]. – Nel linguaggio della critica d’arte, soprattutto in riferimento all’architettura, la tendenza compositiva che si basa sulla ricerca dello sviluppo verticale delle forme: ne sono esempî caratteristici...