Attore e capocomico bolognese (sec. 18º); recitò con la maschera del Dottore; pronto a secondare i gusti del pubblico, alle commedie e alle tragedie alternava i drammi lacrimosi che per lui veniva traducendo [...] Elisabetta Caminer Turra. Luisa, sua figlia (1762-1816), moglie dell'attore Antonio Belloni, fu tra le primedonne più applaudite; G. Pindemonte la prescelse come interprete della sua tragedia Elena e Gerardo. ...
Leggi Tutto
CLARIO, Giovan Battista
Luigi Firpo
Medico, verseggiatore latino, filosofo dilettante, nacque, probabilmente a Udine, intorno al 1570. Nei verbali del S. Uffizio vien detto costantemente "de Utino", [...] 'egli vide la luce, risiedeva a Cividale; entrambi udinesi erano i genitori: il padre Leonardo (c. 1519-1599) e la madre Elena Bratteolo, sposi il 14 marzo 1558. Quanto alla data di nascita, si avverta che il C. in fronte ai propri Epigrammata (1600 ...
Leggi Tutto
GARZONI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1418 da Francesco di Giovanni, del ramo a S. Polo, e da Bianca Foscarini di Francesco.
Il padre era un dovizioso mercante di recente nobiltà: la [...] gli aveva dato almeno un altro figlio maschio, Marco. Anche il G. si sarebbe sposato due volte: la prima, nel 1443, con Elena Barbarigo di Giacomo di Andrea, latrice di una pingue dote di circa 2.200 ducati; la seconda nel 1454 con Antonia Zorzi, del ...
Leggi Tutto
COMITA
Evandro Putzulu
Giudice d'Arborea, terzo di questo nome, è ricordato molto raramente nelle fonti, di modo che assai lacunosa e induttiva risulta la sua biografia.
Sino ai primi anni delsecolo [...] sardo G. F. Fara, che egli fosse nato verso la fine del secolo XI, dal giudice Gonario di Lacon e dalla moglie Elena d'Orruvu e fosse salito al trono a seguito della morte, senza eredi diretti, del fratello maggiore Costantino I. Oggi, sulla scorta ...
Leggi Tutto
SIMONE da Roma
Andrea Tilatti
SIMONE da Roma. – Nacque forse nel terzo decennio del XV secolo (cf. infra); nulla è noto circa la sua famiglia di origine. Le prime notizie certe che lo riguardano sono [...] O.S.A Registrum generalatus 1451-1459, a cura di D. Gionta, Romae 1994, n. 669, pp. 245 s.; P. Sist, Elena Valentinis da Udine (1396-1458). Le agiografie di una beata agostiniana, in Analecta Augustiniana, LXVI (2003), pp. 91-176.
A. Knowles Frazier ...
Leggi Tutto
sterlina
Unità monetaria della Gran Bretagna, fino al 1971 suddivisa in 20 shillings (a loro volta divisi in 12 pence) e dopo quella data, quando è stato adottato in campo valutario il sistema decimale, [...] in 100 pence. ● La s. è anche l’unità monetaria di alcuni territori esterni della Gran Bretagna (Gibilterra, Isole Falkland, Sant’Elena). Il nome di s. è dato, inoltre, all’unità monetaria del Sudan (suddivisa in 100 piastre) e dell’Irlanda (s. ...
Leggi Tutto
LENINGRADO 702, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante intorno e subito dopo la metà del V sec. a. C. Gli vengono assegnate sei anfore nolane e una lèkythos, opere di secondaria importanza [...] incerto e turbato. Si può ricordare che nei brevi limiti della sua opera ricorre due volte il tema dell'inseguimento di Elena.
Bibl.: J. D. Beazley, Vasenm. rotfig., p. 422; A. Peredolski, in Journ. Hell. Stud., XLVIII, 1928, p. 192; J. D. Beazley ...
Leggi Tutto
. Una breve aria nell'opera teatrale (probabilmente da coboletta: cfr. nel Ditirambo del Redi, "Canterellandovi mottetti e cobole"; sarebbe dunque evidente l'analogia col francese couplet). In quanto pezzo [...] nell'uniforme ritorno del disegno ritmico, si ricorda fra gli antichi esempî l'aria "La bella immagine" in Paride ed Elena di Gluck (1770). Rossini divulgò l'uso della cabaletta, tanto che Simone Mayr si preoccupava dell'"invasione" di quella forma ...
Leggi Tutto
Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] , a cura di Bruno Bertoli, Venezia 1992, pp. 260-261 (pp. 253-290).
46. Esemplari in questo senso testamenti come quello di Elena Mocenigo Dolfin o quello di Doralice Orlandini (A.S.V., Notarile, Testamenti, b. 64, nr. 88, 17 maggio 1651, e b. 140 ...
Leggi Tutto
Pittore (Lanark 1723 - Roma 1798). Nel 1748 si recò a Roma per studiare pittura e tranne due brevi viaggi a Londra vi soggiornò tutta la vita. Figura di rilievo negli ambienti neoclassici, in contatto [...] archeologo. Predilesse dipingere soggetti storici e mitologi combinando con eleganza elementi classici e spunti barocchi (Venere presenta Elena a Paride 1775, Roma, museo di Roma). Notevole la serie ispirata ai poemi omerici, ampiamente diffusa ...
Leggi Tutto
loc. s.le f. e m. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, esperto che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti offensivi e lesivi della sensibilità e della...