L’immagine di Costantino nelle fonti arabe
Il primo imperatore cristiano nello specchio dell’islam
Marco Di Branco
Gli storici arabi medievali condividono con i loro colleghi bizantini il punto di vista [...] nome tracciato sulla croce in ogni chiesa da lei costruita. La lettera hā non esiste nell’alfabeto greco, e il nome di Hilānī [Elena] è composto da cinque lettere: la prima è inflessa, e il suo valore numerico è cinque; la seconda lettera è un lām, e ...
Leggi Tutto
TOWRY WHYTE, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante nella tecnica a figure nere intorno e dopo la metà del VI sec. a. C.
Appartiene al gruppo intorno ad Exekias e la sua produzione si distingue [...] per una compassata gravità e un distacco notevoli anche in questo ambiente artistico. Anche il dramma della riconquista di Elena, che egli ripete almeno tre volte, sembra dissimulato nella grave compostezza degli atteggiamenti. Le figure dai contorni ...
Leggi Tutto
TLEPOLEMO (Τληπόλεμος, Tlepolemus)
Red.
Eroe rodio, figlio di Eracle e di Astioche (il nome della madre varia). Tornato ad Argo dopo la morte del padre, uccide lo zio Licimnio, per cui è costretto a [...] fuggire a Rodi con la moglie Polyxo e numerosi compagni: ivi fonda le città di Lindo, Ialiso e Camiro. Quale pretendente di Elena, va a combattere contro Troia con nove navi. Muore ucciso da Sarpedonte. I suoi resti sono portati a Rodi dove si ...
Leggi Tutto
LENINGRADO 702, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante intorno e subito dopo la metà del V sec. a. C. Gli vengono assegnate sei anfore nolane e una lèkythos, opere di secondaria importanza [...] incerto e turbato. Si può ricordare che nei brevi limiti della sua opera ricorre due volte il tema dell'inseguimento di Elena.
Bibl.: J. D. Beazley, Vasenm. rotfig., p. 422; A. Peredolski, in Journ. Hell. Stud., XLVIII, 1928, p. 192; J. D. Beazley ...
Leggi Tutto
PIRITOO (Πειρίϑοος, Pirithous)
E. Paribeni
Mitico re dei Lapiti di Tessaglia, figlio di Zeus e di Dia o, secondo altre tradizioni di Ixion. Ne consegue una parentela con i centauri del Pelion, anch'essi [...] Teseo e P., figurava sul Trono di Apollo ad Amyklai. Di conseguenza la presenza di P. sia pure per riflesso della spartana Elena, ricorre con una certa frequenza nell'arte figurata del Peloponneso sin dagli inizî del VII sec. a. C. Degli inizî del VI ...
Leggi Tutto
ELCHSNTRE
A. Comotti
Forma etrusca del nome greco Alexandros, Paride. Si trova spesso su specchi etruschi con molte varianti.
La forma E. appare su uno specchio di provenienza ignota della Bibliothèque [...] con Elinai, Turan e Laran (Mars, Ares) e su un terzo, da Vulci, dove E. è attorniato da Priamo, Ecuba, Ettore ed Elena. Molto sincopata è la forma Elcste su uno specchio da Chiusi, che mostra Paride ed Enea accanto a Clitennestra e Minerva. Con un ...
Leggi Tutto
ZEUSI (Ζεῦξις, Ζεύξιππος, Zeuxis)
P. Moreno
Pittore vissuto nella seconda metà del V sec. a. C. Fu, secondo il giudizio degli antichi, uno dei più grandi pittori greci. La fama delle sue opere ispirò [...] molti altri quadri" nello Heraion, alcuni dei quali si conservavano fino al suo tempo (Cic., De invent., ii, 1, 1). Sembra che l'Elena venisse portata da Pirro in Ambracia e di qui, nel 189 a. C., sarebbe stata portata a Roma, dove Plinio la vide nel ...
Leggi Tutto
NEMESI (Νέμεσις, Neměsis)
E. Paribeni
Divinità ellenica che insieme a Themis, Ate, Tyche, Heimarmene e le Moirai, impersona alcuni aspetti del senso di giustizia, della retribuzione e del destino degli [...] una delle cause fatali della dissoluzione del mondo o almeno il mondo dell'età eroica. N. sarebbe infatti la vera madre di Elena, come Pandora causa di infiniti mali alla umanità, è per molti aspetti voluta dagli dèi appunto come un flagello, al pari ...
Leggi Tutto
TUNTLE
G. Uggeri
Forma etrusca del nome dell'eroe Tindaro (greco Τυνδάρεος latino Tyndareus, in etrusco da tuntie si passa a tunle). Il nome è di origine pregreca.
Sullo specchio di Vulci (Etr. Sp., [...] porge a Tindaro (Tuntle) seduto un uovo aperto, Polideuco (Pultuce), Venere (Turan) e un'altra figura femminile senza nome (Elena?). Su una scena analoga (Etr. Sp., v, tav. 78) T. è chiamato Lamtun (Laomedonte) per confusione dell'artefice etrusco ...
Leggi Tutto
Pittore, nato nel 1799, morto nel 1852. Compiuti gli studî all'Accademia di belle arti di Pietroburgo si recò a Roma, dove risiedette dal 1822 al 1835, dipingendo fra l'altro il suo quadro famoso Gli ultimi [...] appartengono alcuni dei suoi ritratti più noti: quello dei coniugi Olenin (1827; galleria Tretjakov); della granduchessa Elena Pavlovna con la figlia (1829; museo russo); dei bambini Witgenstein, nella collezione Hohenlohe-Witgenstein, e della ...
Leggi Tutto
loc. s.le f. e m. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, esperto che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti offensivi e lesivi della sensibilità e della...