LEGISLAZIONE ARTISTICA nell'antichità
M. Cantucci
Con questa espressione si intendono tutti i provvedimenti adottati nell'antichità dai detentori del potere normativo statuale nel vasto campo dell'arte; [...] di un diritto di entrata imposto al pubblico.
L'epiteto sprezzante di "cortigiana", attribuito all'opera di Zeusi rappresentante Elena, perché il suo autore aveva preteso un tributo pecuniario da coloro che volevano ammirarla, dimostra l'avversione ...
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CAPPADOCIA
N. Thierry
(gr. Καππαδοϰία)
Regione della Turchia corrispondente, in senso storico e geografico, alla zona centrale dell'altopiano anatolico; dal punto di vista della produzione artistica [...] votive scomparvero: il simbolo cristologico fu sostituito dalla figurazione della Vera Croce, al fianco della quale compaiono Elena e Costantino. Tali caratteri connotano le pitture di quest'epoca, classificate come 'arcaiche' da Jerphanion (1925 ...
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COCCETTI, Liborio
Vittorio Casale
Figlio di Giovan Battista e di Maria Lucia Camerini, nacque a Foligno il 23 luglio 1739 (Foligno, Arch. capitolare, Reg. battesimi della cattedrale, n. 1281bis., B [...] , nn. 70-73). Gli va senz'altro attribuito un altro disegno, il cui soggetto è da identificare con il Ratto di Elena, nel Museo di Filadelfia (1978-70-240) proveniente dalla collezione di Anthony Clark, che glielo aveva riferito dubitativamente.
Sono ...
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Vedi CAMMEO dell'anno: 1959 - 1994
CAMMEO
L. Breglia
Con tale nome si indica, a partire dal sec. XIII in cui il termine ha inizio da oscura origine, ogni gemma lavorata in rilievo, indipendentemente [...] 3619), con rappresentazione di una coppia imperiale, sono stati così riconosciuti, volta a volta, Giuliano l'Apostata con Elena (Bernoulli), Commodo e Crispina (Kings), M. Aurelio e Faustina II (Maskelyne), Claudio e Messalina (Furtwängler); né tale ...
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GILARDI, Pietro
Andrea Spiriti
Figlio dell'orafo di Bruxelles Anatalo Girard, nacque a Milano il 17 ott. 1677, nella parrocchia di S. Michele al Gallo.
La localizzazione milanese è sintomatica, trattandosi [...] ballo in palazzo Cacciapiatti di Novara, con la grandiosa quadratura racchiudente il Giudizio di Paride e il Ratto di Elena: un episodio decisamente innovativo per la città e una conferma di vocazione lombarda negli anni immediatamente precedenti l ...
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LODI
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta sulla riva destra del fiume Adda.L'antico centro abitato, oggi denominato L. Vecchio, situato a km. 7 ca. a O dell'attuale Lodi, [...] stimmate (secondo-terzo decennio), che si segnala per il gusto gotico oltremontano; S. Michele Arcangelo, S. Clemente, S. Elena e S. Defendente, tutti databili entro la metà del secolo, stilisticamente debitori del Maestro dei Fissiraga.L'artista che ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] e la moglie, il G. riprese la vita pubblica nel 1909: per consegnare il Pescatorello, richiestogli per la regina Margherita da Elena d'Orléans, duchessa d'Aosta, e per esporre, su incitamento di questa, alla VIII Biennale di Venezia i disegni di ...
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BORGIANNI (Borgiani, Burgiano, Borján), Orazio
Harold E. Wethey
Nacque a Roma intorno al 1578 da Giovanni, falegname fiorentino.
Dal testamento del B. risultano suoi "fratelli uterini" Giovanni Domenico [...] Rondinini (L. Salerno, Palazzo Rondinini, Roma 1964, p. 280). È probabilmente perduta l'Assunzione, citata dal Baglione in S. Elena dei Credenzieri, che si è creduto d'identificare con quella nella chiesa del Sacro Cuore a Castro Pretorio. Dal ...
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AMBROSI, Melozzo degli, detto Melozzo da Forlì
Emma Zocca
Nacque nel 1438 in Forlì, dove la sua famiglia ("de Ambrosiis" o "de Ambroxiis") risiedeva da almeno quattro generazioni. È ignota la professione [...] , ma non risulta ch'egli si trovasse presente. A questo periodo romano si attribuisce il mosaico della volta della cappella di S. Elena in S. Croce in Gerusalemme, ma anche per la datazione di quest'opera non vi è certezza né per indizi esterni né ...
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POCCIANTI, Pasquale
Raffaella Catini
POCCIANTI, Pasquale. – Nacque a Bibbiena, nell’Aretino, il 16 maggio 1774 da Pietro e da Margherita Falesi. Nel 1784, alla morte del padre, fu inviato a Firenze [...] cui era membro dal 1795.
Dal matrimonio con Maria Anna Ducci, sposata nel 1817, erano nati Tito, Cesare, Fulvia ed Elena; nel 1850 Fulvia aveva sposato Giuseppe Poggi.
Suoi aiuti furono Pietro Passeri e, alla morte di questi, Angiolo Della Valle, che ...
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loc. s.le f. e m. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, esperto che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti offensivi e lesivi della sensibilità e della...