L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] Tarso nell’inno della lettera ai Filippesi, là dove l’Apostolo osa entrare nel dinamismo della kenosi; è quanto hanno fatto Elena Bono19 e in maniera paradigmatica Luzi, immaginando una Via Crucis in cui è Gesù stesso a parlare, lungo le stazioni che ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] al sodalizio che si era costituito intorno a lui (ne facevano parte, tra gli altri, le sorelle Maria e Pia Marchesini, Elena Valla, N. Sapegno, L. Ronga, G. Manfredini, A. Passerin d'Entrèves, E. Rho, Carlo Levi); collaborò alle riviste da lui ...
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FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] in Santa Maria della Fratta e a Santa Agnese Extra. Sin dal 1501 si trova annotata negli estimi sua moglie, Elena Clavi, dalla quale ebbe quattro figli maschi, uno solo dei quali, Paolo Filippo, gli sopravviverà, e una femmina, Isabella. Il ...
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BENTIVOGLIO, Carlo
Tiziano Ascari
Nacque a Bologna nel 1615 da Costante e da Elisabetta Paleotti. Studiò umanità e retorica con Gian Domenico Lapi e filosofia con Giovanni Fantuzzi. Passò quindi agli [...] infine, stampato a Bologna dal Ferroni nel 1651 e ristampato dal Pisarri nel 1693, il Compendio della vita della beata Elena dall'Olio, dedicato all'infanta Maria di Savoia. La Dall'Olio era zia della nonna dello scrittore, Pantasilea Paleotti, che ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] maggiori, Luisa Baccara e Aélis Mazoyer, ospiti stabili nella villa. Durarono più a lungo solo i rapporti con Elena Sangro e con tale Titti o Tormentilla, ultima passione dannunziana. Le avventure amorose del periodo, estremo tentativo di surrogare ...
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GADDI, Giovanni
Vanna Arrighi
Figlio di Taddeo di Angelo e di Antonia di Bindo Altoviti, nacque a Firenze il 25 apr. 1493.
La sua famiglia si dedicava con successo all'attività bancaria, con imprese [...] del fratello Niccolò. Tali benefici, per lo più dotati di rendite molto consistenti, si trovavano nelle Marche, come l'abbazia di S. Elena di Serra San Quirico, o in Campania come la badia di S. Niccolò di Somma, poi ceduta dal G. a Benedetto Varchi ...
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CONTARINI, Giacomo
Claudio Povolo
Nacque a Venezia nel 1456 da Ambrogio di Nicolò, di Antonio del ramo di San Felice e da Andriana di Andrea Gritti. Nel 1474 il padre lo presentò all'Avogaria di Comun [...] 1° giugno 1496, lasciava i suoi beni, in eguale misura, ai fratelli Antonio, Andrea e Sebastiano e alle sorelle Maria ed Elena, a condizione però che queste "solum galdano in vita tal beneficio" e alla loro morte la loro porzione di eredità venisse ...
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FOLLIERO DE LUNA, Aurelia
Valentina Coen
Nacque a Napoli nel 1827 dal cavalier Giovanni Folliero e da Cecilia De Luna, letterata di origine spagnola. Fu la madre a condurla nel 1837 a Parigi, dove la [...] ; Gabriello, ibid. 1874; L'esposizione austro-ungarica a Trieste nell'anno 1882, Bologna 1883; Era un delitto?, Roma 1888; Elena Blavatsky, Annie Besant e la teosofia moderna, ibid. 1893.
Fonti e Bibl.: O. Greco, Bibliografia femminile ital. del XIX ...
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BIDERI (Bidera), Giovanni Emanuele
Sisto Sallusti
Di origine albanese, nacque a Palazzo Adriano (Palermo) il 4 ott. 1784 da umili genitori. Nel 1799 fu inviato in seminario, a Palermo, donde fuggì, [...] : Le due epoche ossia l'astuccio d'oro, melodramma semiserio in 2 atti, Napoli 1839; Ricciarda, tragedia lirica, Napoli 1839; Elena Castriota, tragedia lirica in 3atti, per la musica di A. Butera, Milano s.d.; Le nozze di Messina, tragedia lirica in ...
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Scrittore (Catania 1840 - ivi 1922). Autore di novelle e romanzi, il cui stile e linguaggio hanno rinnovato profondamente la narrativa italiana, V. è considerato il più autorevole esponente del verismo. [...] ora un po' stanchi, ora fortemente messi a contrasto. Subito dopo I Malavoglia V. pubblicò (1882) Il marito di Elena, che nasce dalla stessa filosofia della vita de I Malavoglia, ma preannuncia alcune psicologie femminili e la vena pittoresca del ...
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loc. s.le f. e m. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, esperto che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti offensivi e lesivi della sensibilità e della...