ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] si data effettivamente al IV secolo. È basilica a tre navate con abside e deambulatorio, del tipo delle basiliche di S. Elena, dei SS. Apostoli ad catacumbas, di S. Agnese. È noto soltanto il titulus del mosaico (?) absidale donato circa il 400 dal ...
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ARISTOPHON (᾿Αριστοϕῶν, Aristŏphon)
F. Magi
Pittore greco di Taso, della prima metà del sec. V a. C., figlio di Aglaophon e fratello più giovane di Polignoto (Plat., Gorg., 448 b), menzionato fra i migliori [...] , con Astipaleia (la madre) che partecipa al suo dolore; una rappresentazione complessa su tavola, in cui sono Priamo, Elena, la Credulità, Ulisse, Deifobo, l'Inganno: probabilinente l'avventura di Ulisse che entra come mendico in Troia (Plin ...
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HEIMARMENE, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante intorno al 420 a. C. Si tratta di una personalità suggestiva e oscura, che è appena dato di intravedere attraverso due sole opere, l'anforisco [...] , Necessitas, appare nel vaso di Berlino con altre figure simboliche quali Peitho, Tyche, Nemesi, aggrupate intorno a Paride ed Elena che si fissano estatici e languenti, l'una tra le braccia di Afrodite, l'altro persuaso da Himeros. La Zlèkythos ...
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MENELAO, Pittore di (Menelaos Painter)
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante circa il 450-440 a. C. Gli vengono assegnati solo quattro vasi abbastanza diversi per qualità e importanza di pitture. [...] Museum. Opera meno impegnativa ma di maggiore scioltezza e rapidità si ha invece nel cratere a campana del Louvre con figurazione dell'incontro di Elena e Menelao da cui venne preso il nome.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig. in Am. Mus., p. 161; G. M. A ...
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EUTURPA
A. Comotti
Nome etrusco della Musa Euterpe. Essa appare in gara col cantore Phamu (Thamyris) su uno specchio da Bomarzo del Museo Gregoriano; inoltre in compagnia di Altria e Thalna, davanti [...] è data da un frammento di specchio di provenienza ignota, già nel Museo Borgia di Velletri. La dea è raffigurata accanto a Elinai (Elena) in abito nuziale, in presenza di Talmithe (Palamede), Ziumithe (Diomede) e dei due Atridi. Qui ha perduto il suo ...
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ECTUR
A. Comotti
Forma etrusca del nome greco Ettore su uno specchio da Vulci del British Museum, con la rappresentazione del duello tra Ettore e Aiace (etr. Aivas). Più comune è la forma aspirata Echtur. [...] cui assistono E. e Vanth, la dea della morte; su uno specchio del Museo Torlonia alla Lungara che mostra E., Elinei (Elena), Ecapa (Ecuba) e Priumne (Priamo) intorno ad Elachsntre (v. elchsntre); e infine su uno specchio da Montefiascone del museo di ...
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PALLADIO (Παλλάδιον, Palladium)
E. Paribeni
È originariamente un'antichissima immagine di Atena conservata nella fortezza di Ilio e connessa con la salvezza della città. Il nome e l'idea risalgono secondo [...] - a Sparta, dove una tradizione voleva che il P. fosse esistito prima di esser trasportato a Troia da Paride insieme ad Elena e ai tesori della reggia. Altri sono ricordati in Arcadia, forse a Tegea, a Samotracia, ad Amphissa nella Focide, a Megara ...
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BERLINO 2536, Pittore di
G. Riccioni
Ceramografo greco, attico, della tecnica a figure rosse, di stile classico, così denominato dalla kỳlix 2536 di Berlino; il suo stile è affine a quello dei Pittori [...] di Berlino presenta, nell'interno, la partenza di un guerriero e all'esterno, il giudizio di Paride e Paride ed Elena. Sulla kỳlix di Ferrara e su quella della Collezione Torlonia, sono raffigurati, all'esterno come all'interno, soltanto atleti. Le ...
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TIMANDRA (Τιμάνδρα)
C. Saletti
Figlia di Tindareo (v.) e di Leda (v. vol. iv, p. 524), moglie di Echemos (Apollod., iii, 10, 6; Paus., viii, 5, 1; Schol. Pind., Ol., 10, 8o; Hesyod., fr. 90 [114] Rz.) [...] di Hieron (v. hieron 1°, vol. iv, p. 30), a Berlino (2291) da Vulci, nell'atto di opporre una vana resistenza al rapimento di Elena da parte di Paride.
Bibl.: Ruhl, in Roscher, V, 1916-24, c. 962, s. v., n. i; W. Göber, in Pauly-Wissowa, IV A ...
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Vedi MAGDALENSBERG dell'anno: 1961 - 1995
MAGDALENSBERG
R. Egger
Il M. è, per quanto riguarda la sua altezza (m 1058), il secondo fra i monti di una catena situata, in direzione O-E, fra i fiumi della [...] più tardi, nel linguaggio letterario, Helenenberg. Sulla cima si trova una chiesa tardo-gotica, dedicata a due sante, S. Elena e la Maddalena. Quest'ultima ha dato luogo, nell'uso popolare, alla denominazione di Magdalensberg. Da questa chiesa parte ...
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loc. s.le f. e m. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, esperto che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti offensivi e lesivi della sensibilità e della...