Ifigenìa (alla greca Ifigènia; gr. 'Ιϕιγένεια, lat. Iphigenia) Personaggio femminile della mitologia greca, venerato nel culto come eroina; affine alle dee Artemide ed Ecate, con cui ha nessi nel mito, [...] aveva poteri sui parti e sull'adolescenza. La leggenda attica ne fa una figlia di Teseo e di Elena. Secondo la leggenda più nota, figlia primogenita di Agamennone e Clitennestra. Quando le navi achee stavano per salpare da Aulide verso Troia, e ...
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ANTENORE (᾿Αντήνωρ, Antenor)
G. Bermond Montanari
Eroe troiano, marito di Teano, sacerdotessa d'Atena, e padre di molti eroi caduti sotto le mura di Troia. È il saggio consigliere dei Troiani ed accompagna [...] . Egli avrebbe ospitato Menelao ed Ulisse quando vennero a chiedere una pacifica restituzione di Elena e, per questo e per la sua giustizia ed imparzialità, fu risparmiato con tutta la famiglia dall'eccidio. Da questa leggenda sorse così l'altra, più ...
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Pittore (n. Venezia 1665 - ancora attivo nel 1727). Allievo di A. Zanchi, lavorò prevalentemente a Venezia dove, dal 1684, è documentato nel Collegio dei pittori. Tra le sue opere, che mostrano una progressiva [...] e un'accentuazione degli effetti di luce, pochi i dipinti databili con sicurezza (fregio intorno al Ritratto di Elena Corner, 1673, Padova, Museo Civico; Visitazione e Natività, 1683, Venezia, Spedaletto). Interessanti anche i numerosi disegni ...
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MENLE (talvolta Mnele e una volta Menele)
S. de Marinis
Nome etruschizzato di Menelao (v.), che designa la figura dell'eroe su numerosi specchi etruschi di ogni epoca. La tipologia di M. è quella tradizionale [...] per Menelao e per gli eroi in genere, e le scene in cui compare (assai frequentemente con Elena, e poi con numerose divinità ed eroi dell'epos greco) non presentano, nella maggior parte dei casi, difficoltà di interpretazione o incongruenze. Va solo ...
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COSTANZO I Cloro (C. Flavius Valerius Constantius)
D. Faccenna
R. Calza
Imperatore romano. Fondatore della dinastia dei secondi Flavî.
Nato nell'Illirico (non si conosce l'anno preciso), nel 289 sposa [...] la figliastra di Massimiano, Flavia Massimiana Teodora, da cui ebbe sei figli. Precedentemente aveva avuto a Naisso da Flavia Elena il futuro Costantino il Grande. Adottato da Massimiano, è Cesare il 1° marzo 293 con la diocesi della Gallia. All' ...
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Pittore e incisore (n. Pietroburgo 1844 - m. gov. di Tula 1927). Studiò a Pietroburgo; si perfezionò a Monaco, Parigi, Venezia. Partecipò alle esposizioni degli Ambulanti (dal 1879), poi (1882-95) fu prof. [...] i suoi paesaggi (Cortile moscovita, 1877 e Giardino della nonna, 1878, Mosca, galleria Tret´jakov). Anche sua sorella Elena Dmitrievna Polenova (1850-1898), pittrice soprattutto di quadri di genere e di illustrazioni per le fiabe, espose con gli ...
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PISTRUCCI, Benedetto
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
PISTRUCCI, Benedetto. – Nacque a Roma il 24 maggio 1783 da Federico e Antonia Greco.
La famiglia, di origine romana, si trasferì a Bologna, da dove [...] by B. P., in The Medal, 2001, vol. 38, pp. 51-56; L. Pirzio Biroli Stefanelli, Modelli in cera per cammei di Benedetto, Elena e Maria Elisa Pistrucci, in Il Museo di Roma racconta la Città (catal.), a cura di R. Leone et al., Roma 2002, pp. 222-227 ...
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MUS (Mus)
M. L. Rinaldi
Il nome compare iscritto su di uno specchio inciso del Museo Gregoriano, proveniente da Vulci, ad illustrare una figura femmminile seduta. La figura, vestita di chitone, con i [...] sciolti e scomposti, la lyra nella sinistra, il plettro nella destra, occupa l'"esergo" dello specchio - scena principale Paride ed Elena tra due divinità (?). L'iscrizione è stata interpretata come il nome etrusco di Musa.
Bibl.: C. I. I., 2141; V ...
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Vaticano 350, Pittore del (Vatican Mourner)
E. Paribeni
Ceramografo attico a figure nere. Prende nome da una figura di donna piangente sul cadavere di un guerriero - forse Eos e Memnone - che decora [...] un'anfora da Vulci ora in Vaticano, n. 350. L'altro lato dell'anfora è decorato con una figurazione di Menelao ed Elena, ma è molto inferiore alla scena precedente, in cui si è voluto vedere una copia da un'analoga pittura di Exekias. Il Pittore ...
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KASTUR
E. Joly
Versione etrusca del nome di Castore a noi nota da specchi bronzei. Il dio vi è raffigurato con altre divinità, come, ad esempio, su uno specchio del museo di Firenze (Gerhard, tav. 355) [...] in cui appare con Polluce, Menelao, Meleagro, o su un altro da Porano a Perugia con Polluce, Laomedonte, Elena. Uno specchio chiusino oggi al museo di Firenze, porta la lezione Kasutru che sembra una versione più tarda del nome.
Bibl.: Deecke, in ...
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loc. s.le f. e m. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, esperto che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti offensivi e lesivi della sensibilità e della...