PULTUCE (anche Pultuke e Pulutuke)
S. de Marinis
Nome etrusco di Polluce, uno dei Dioscuri, rappresentato molto frequentemente su specchi del IV-III sec., e su vasi a figure rosse della stessa epoca, [...] più tarda (III sec.) è frequentissima la rappresentazione della coppia dei Dioscuri isolata o con Turan, Menrva, Elinai (Elena). Dei miti cui i Dioscuri sono connessi nelle leggende greche, soltanto quello di Amykos trova riscontro in Etruria e ...
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PERIGOUNE (Περιγούνη)
A. Bisi
Figlia di Sinis, il ladrone ucciso da Teseo sull'Istmo, divenuta poi la moglie di quest'ultimo cui partorì un figlio, Melanippo; successivamente lo stesso Teseo la dette [...] rosse nel museo di Firenze, compare nel fregio più grande una scena variamente interpretata (per lo Zannoni si tratta di Elena che corre da Agamennone per sottrarsi a Menelao armato di doppia lancia) in cui è da vedersi, con tutta verosimiglianza ...
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ARRIGUZZI (Ariguzzi), Arduino di Domenico
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Attivo a Bologna, si hanno di lui notizie dal 1482. Come architetto non ebbe una vera originalità e fu un ripetitore di modi altrui [...] ed archi, grigi sul fondo bianco; in essa doveva essere collocato il quadro di Raffaello ordinato, come la cappella, da Elena Duglioli, moglie di Benedetto dall'Olio, poi beatificata. Più tardi, nel 1517, l'A. completò, con cupola e presbiterio, la ...
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IRIDE
G. Gualandi
(῏Ιρις, Iris). − Messaggera degli dèi e personificazione dell'arcobaleno, che secondo Esiodo (Theog., vv. 265, 780) era figlia di Taumante e dell'oceanina Elettra. La dea, dal nome [...] in der antiken Kunst, Zurigo 1951, pp. 111, 35 K 72, 55 K 168. Anfora a figure rosse del British Museum (95, 10-31, 1), con Elena e Menelao: C.V.A., Great Britain, iv, British Museum, 3, iii 1 c, tavv. 4, 1; 12, 4; J. D. Beazley, Red-fig., p. 398 ...
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MARCHESI, Giuseppe, detto il Sansone
Barbara Di Meola
Nacque il 30 luglio 1699 a Bologna. Soprannominato Sansone a causa della massiccia corporatura, fu allievo di A. Milani, dal quale mutuò la grande [...] , anno in cui è documentata l'opera per la sala grande di casa Bertalotti poi Buratti a Bologna, il Ratto di Elena. Agli stessi anni sono da riferire le tele con le Quattro stagioni (Pinacoteca nazionale di Bologna).
I dipinti, successivi di circa ...
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BENEDETTI, Francesco
Alfredo Cioni
La famiglia Benedetti era nel sec. XV facoltosa e ben nota a Bologna per la tradizionale attività artistica dei suoi membri: pittori e miniaturisti non senza meriti. [...] anno diretta da lui, ma condotta socialmente con i fratelli. Sposò Elena Mantacheti (1492) e acquistò una casa - per abitazione - eleganti e originali.
Francesco, morendo, lasciava la moglie Elena non ancora venticinquenne - e non maggiorenne per le ...
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FAFFEO, Cristoforo
Gennaro Toscano
Pittore campano, documentato tra il 1489 e il 1497. Il documento più antico relativo alla sua attività è del 4 ag. 1489 e si riferisce al pagamento "per parecchie [...] Bambino fra due angeli, ai lati S. Girolamo e S. Vincenzo Ferreri, in alto l'Incoronazione della Vergine tra S. Elena e S. Caterina d'Alessandria, nella predella Pietà e apostoli, presentava alle estremità di quest'ultima le effigi dei donatori - l ...
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PROTESILAO (Πρωτεσίλαος)
E. Paribeni
Eroe tessalo dinasta di Phylake, figlio di Iphiklos o secondo altre tradizioni di Aktor e di Astioche. Ebbe culto eroico e oracolare così nella città di Phylake come [...] la battaglia e l'incendio della sua nave (419, 704). Un frammento di Esiodo (Cat., 36) lo elenca tra i pretendenti di Elena insieme con il fratello Podarges - una volta ancora la coppia degli Attorioni? - La morte dell'eroe per mano di Ettore veniva ...
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BRUNACCI, Francesco
Mario Pepe
Pittore di vetrate, figlio di un Barone e perciò spesso indicato come Baroni (Barone, di Barone), nacque a Perugia, presumibilmente nel primo decennio del sec. XV, ed [...] Cola, una vetrata per la cappella degli oltramontani nella chiesa di S. Maria Nuova in Perugia, con le immagini delle Sante Elena e Barbara, una Pietà in tondo e le insegne imperiali e quelle reali francesi (per tale lavoro l'anno successivo riceveva ...
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ANFORA DI MONACO, Pittore dell' (Munich Amphora, P.)
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo nei primi due decenni del V sec. a. C. J. D. Beazley gli attribuisce dodici grandi vasi in cui predominano [...] e sensitivo definisce cion squisita tenerezza fragili figure femminili: Europa sul toro (Ermitage, St. 1637); la trepidante Elena tratta per mano da Menelao (Tarquinia, RC 2460). Manca invece quasi completamente di senso drammatico e di gusto ...
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loc. s.le f. e m. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, esperto che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti offensivi e lesivi della sensibilità e della...