Attrice teatrale e cinematografica, nata a Vigevano il 3 ottobre 1858 e morta a Pittsburgh (Pennsylvania) il 21 aprile 1924. Conquistata una grande fama a livello internazionale per le sue interpretazioni [...] , Istituto della Enciclopedia Italiana, 42° vol., Roma 1993, ad vocem.
P. Crivellaro, Ultime notizie su Cenere di EleonoraDuse, in "Notiziario dell'Associazione Museo nazionale del cinema", 2000, 64, pp. 11-48 (con cinquantadue documenti inediti ...
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Stóppa, Paolo. – Attore italiano (Roma 1906 - ivi 1988). Interprete di straordinario talento espressivo e molto dotato dal punto di vista tecnico, ha lasciato un segno indelebile nel teatro italiano, dove [...] -55 e nel 1982).
Vita. Figlio di un antiquario, abbandonati gli studî giuridici, studiò alla Reale scuola di recitazione EleonoraDuse dell'Accademia di Santa Cecilia di Roma. Esordì nella prosa con la compagnia Capodaglio-Racca-Olivieri (1927). Fece ...
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REGIA
Silvio D'AMICO
Gian Luigi RONDI
. Arte di mettere in scena un'opera teatrale: per indicarla, si usava in passato il termine, alquanto ambiguo, di messinscena: traduzione del francese mise-en-scène. [...] e più applaudito teatro italiano, da d'Annunzio a Pirandello e ai "grotteschi" fioriti subito dopo l'altra guerra; di EleonoraDuse che, ammiratrice del Vieux-Colombier, era andata a raccogliere in America il denaro per creare un consimile teatro in ...
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Romanzo (1904) della scrittrice G. Deledda (1871-1936).
Ambientato in Sardegna, narra con toni cupi la storia di Anania, figlio di una giovane che viene sedotta da un contadino e che poi scompare. Il ragazzo, [...] donatogli dalla madre, simbolo ad un tempo del passato che si dissolve e della possibilità del riaccendersi della fiamma della vita.
Dalla storia fu tratto l’omonimo film (1916) di F. Mari, interpretato da EleonoraDuse, il solo girato dall’attrice. ...
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Magnani, Anna
Francesco Costa
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Roma il 7 marzo 1908 e morta ivi il 26 settembre 1973. Tra le poche attrici dell'intera storia del cinema (certamente la prima [...] suo padre e fu allevata dalla nonna e da cinque zie nubili. Nel 1926 s'iscrisse alla Reale scuola di recitazione EleonoraDuse (che contava tra gli allievi Paolo Stoppa), imponendosi all'attenzione di Silvio D'Amico, insegnante di storia del teatro ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] entrambi di Pastrone e con Pina Menichelli; Mariute (1918) di Edoardo Bencivenga; l'unica, ma assai intensa, prova cinematografica di EleonoraDuse, Cenere (1917) di Febo Mari e Arturo Ambrosio Jr; fino a La serpe (1920) di Roberto Roberti. Un cinema ...
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Lino Miccichè
Cinema
Ieri, oggi e domani: stagioni mutevoli del cinema italiano
Verso il cinema italiano del nuovo millennio
di Lino Miccichè
18 aprile
La giuria della 53a edizione del Festival del Cinema [...] spettacolare, soppiantato dalla produzione americana, né le pellicole affidate all'intepretazione delle glorie del teatro, come EleonoraDuse o Ermete Zacconi, riuscirono a risollevare le sorti della cinematografia nazionale.
L'avvento del sonoro
Una ...
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Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] . Uno stesso grande attore, David Garrick o Salvini, Constant Coquelin o Henry Irving, o la più grande di tutti, EleonoraDuse, è in genere qualificato realistico da coloro che ritengono il realismo il bene dell'arte, e definito non realistico oppure ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] di Carlo Goldoni e Sei personaggi in cerca di autore di Pirandello.
Nel gennaio del 1952 tenne un recital al Piccolo Teatro EleonoraDuse (Gambetti, 1999, p. 35). Il 28 aprile sposò a Juárez nel nord del Messico l’attrice Shelley Winters, con una ...
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Divismo
Samuel Thomas
Il fenomeno del d. è direttamente legato alla cultura di massa del Novecento e, in origine, al medium per eccellenza di questa cultura, il cinema. Nel 19° sec. erano già emerse [...] da questa creatura sovrannaturale, che i critici francesi canonizzarono come 'la Sarah Bernhardt della Scandinavia' o 'la EleonoraDuse del Nord'. I suoi produttori tedeschi pubblicarono un giornale che portava il suo nome e fecero stampare enormi ...
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sublime
(ant. sublimo) agg. [dal lat. sublimis (con la variante sublimus), comp. di sub «sotto» e limen «soglia»: propr. «che giunge fin sotto la soglia più alta»]. – 1. letter. Altissimo, più elevato di ogni altro: un ampio, antico, augusto...
debutto
s. m. [dal fr. début, der. di débuter; v. la voce prec.]. – Prima apparizione sulle scene, esordio della carriera teatrale, dell’attività di attore, cantante, concertista, ecc., nel teatro o anche nel cinema, nella televisione: Eleonora...