Uomo politico francese (Le Mans 1863 - ivi 1944). Eletto deputato nel 1898, fu membro autorevole, anche se impopolare, del partito radicale e, ministro delle Finanze con Waldeck-Rousseau (1899), poi con [...] Clemenceau (1906), introdusse l'imposta sul reddito. Avversato dai conservatori, presidente del Consiglio (giugno 1911), il suo atteggiamento conciliante nell'incidente di Agadir gli attirò l'odio dei ...
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Sobotka, Bohuslav. – Uomo politico ceco (n. Telnice 1971). Eletto alla Camera dei deputati nel 1996, ha rivestito le cariche di ministro delle Finanze (2002-2006) e di vice primo ministro (2003-2004, 2004-2006). [...] Presidente ad interim (2006) del Partito socialdemocratico ceco e quindi segretario ad interim dopo le dimissioni di J. Paroubek (2010), nel 2011 ha assunto la presidenza del partito. Nominato nel gennaio ...
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Kenny, Enda. – Uomo politico irlandese (n. Castlebar 1951). Eletto alla Camera bassa (Dáil) nel 1994, dallo stesso anno al 1997 ha ricoperto la carica di ministro del Turismo. Leader del partito all'opposizione [...] Fine Gael dal 2002, lo ha profondamente ristrutturato e portato alla vittoria elettorale del 2011 in coalizione con il Labour Party, grazie alla quale K. nello stesso anno ha assunto il ruolo di Taoiseach ...
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Uomo politico italiano (Napoli 1925 - Roma 2023). Dirigente del PCI e poi del PDS, è stato deputato, presidente della Camera e ministro dell'Interno, oltre che presidente della commissione affari costituzionali [...] è stata conferita la laurea honoris causa in Scienze politiche dall'Università di Bari. Senatore a vita dal settembre 2005, è stato eletto presidente della Repubblica il 10 maggio 2006, con 543 voti su 990 e rieletto il 20 aprile 2013, con 738 voti ...
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PAOLINO I patriarca di Aquileia
Pio Paschini
Fu eletto patriarca di Aquileia dopo la morte di Macedonio, verso il 557, dai partigiani dello scisma dei Tre Capitoli che tenevano staccata la metropoli [...] d'Aquileia dalla comunione con Pelagio I. Invano il papa tentò di ottenere dall'autorità imperiale l'allontanamento dello scismatico per restaurare in Italia l'unità religiosa, e P. rimase al suo posto. ...
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Romano (m. 965); era un laico, con la carica di protoscriniario delle chiese romane, quando fu eletto (963) da un sinodo convocato in S. Pietro dall'imperatore Ottone I, che aveva fatto deporre Giovanni [...] XII. La legittimità o meno di tale deposizione è questione difficilmente risolvibile; comunque la Chiesa ha accettato, se pur dubitosamente, l'introduzione di L. VIII nella lista ufficiale dei papi. L. ...
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Romano, successore di Zosimo, resse la Chiesa dal 28 dic. 418 al 4 sett. 422. Eletto in competizione coll'arcidiacono Eulalio, la sua posizione restò incerta finché, dopo il 2º sinodo di Ravenna (maggio [...] 419), l'imperatore Onorio si decise per lui. B. combatté il pelagianesimo, attese con zelo all'organizzazione gerarchica della Chiesa e ricondusse l'Illirico orientale sotto l'autorità di Roma. Festa, ...
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Pietro Ottoboni, veneziano, eletto il 6 ottobre 1689 a successore d'Innocenzo XI, morto il 2 agosto precedente. Nato il 22 ottobre 1610, cardinale dal 19 febbraio 1652, dottissimo giurisperito, portò nel [...] papato l'esperienza di lunghi anni trascorsi nei più ardui negozî della curia, specie durante il pontificato del suo predecessore. Con lui mutarono i rapporti e mutò l'atteggiamento della Santa Sede nei ...
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Fratello dell'oratore. Eletto questore, ebbe dal 61 al 59 il governo dell'Asia, e Tullio gl'indirizzò una lunga lettera, la prima dell'epistolario Ad Quintum fratrem, sul modo di comportarsi nei riguardi [...] dei provinciali e dei pubblicani. Legato di Cesare in Gallia, quasi ad ostaggio dell'amicizia del fratello, si mostrò, assediato dai Nervî con la sua legione, comandante coraggioso ed esperto. Gli ozî ...
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Siciliano di origine, eletto successore di Dono il 27 giugno 678, riuscì a far abolire il donativo che il novello papa doveva fare all'imperatore d'Oriente per avere la conferma della sua elezione. Ricevette [...] la lettera che Costantino IV Pogonato, imperatore d'Oriente, aveva inviato a Dono, il 12 agosto, per la riunione della chiesa d'Oriente con Roma e per un concilio ecumenico da tenersi in Costantinopoli ...
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eletto
elètto agg. e s. m. [part. pass. di eleggere, dal lat. electus, part. pass. di eligĕre]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nominato, scelto a una carica, a qualche dignità o grado (con valore aggettivale o, più spesso, participiale): i deputati,...
eletta
elètta s. f. [part. pass. sostantivato di eleggere; cfr. il fr. élite e l’ital. scelta], letter. – 1. Scelta, elezione: fare un’e. dei giovani più valorosi; io temo forse Che troppo avrà d’indugio nostra e. (Dante), cioè la deliberazione...