Innocenzo III, antipapa
Maria Teresa Caciorgna
Le notizie su "Landus setinus", eletto con il nome di I., come quarto antipapa contrapposto ad Alessandro III, sono quanto mai scarse. Le fonti concordano [...] e Marittima; gli autori successivi (J.M. Brixius, P.F. Kehr) hanno accettato la proposta e ritengono che l'eletto appartenesse ad una famiglia di origine tedesca stanziata in Campagna. Gli atti non aiutano a definire il gruppo familiare: tenendo ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] teorico della dottrina sociale cattolica e rappresentò la risposta della Chiesa sulla questione operaia. Pur condannando le dottrine socialiste, l'enciclica denunciava le ripercussioni sociali delle trasformazioni ...
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Morto Gelasio I, il 21 novembre 496 fu eletto e il 24 novembre consacrato A., figlio di Pietro, di Roma. In contrasto con i suoi due immediati predecessori, Felice III e Gelasio I, assai rigidi con gl'imperatori [...] d'Oriente, Zenone ed Anastasio, a causa del favore da loro concesso agli eretici monofisiti e ad Acacio patriarca di Costantinopoli, A. si mostrò disposto a trattare con l'imperatore Anastasio, per far ...
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Umanista, nato a Bologna nel 1488, fu eletto nel 1508 lettore di lettere greche nello Studio bolognese e nel 1514 di rettorica e poesia; fu organista del Duomo, e, nel 1530, degli anziani del comune; dal [...] senato fu incaricato di scrivere la storia di Bologna, alla quale attese fino al 1532; si costruì un palazzo, ove fondò, circa il 1546, l'Accademia Bocchiana, con annessa stamperia, dalla quale uscirono ...
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GIOACCHINO FEDERICO, principe elettore di Brandeburgo
Walter Platzhoff
Nato nel 1546, eletto nel 1566 amministratore di Magdeburgo, successe nel 1598 al padre, Giovanni Giorgio, nel governo del Brandeburgo. [...] Invece di ottemperare alle clausole del testamento paterno, che prevedevano una divisione dei domini, concluse con il cugino, il margravio Giorgio Federico di Ansbach, l'accordo di Gera che stabiliva il ...
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GERARDO di Bologna
Guido Calogero
Frate carmelitano, nato verso il 1250, eletto nel 1297 generale dell'ordine, che governò fino alla morte, avvenuta il 17 aprile 1317 ad Avignone. È uno dei rappresentanti [...] più notevoli del movimento aristotelico-tomistico carmelitano.
La sua opera più notevole è la Summa Theologiae, rimasta incompiuta: da ricordare sono, inoltre, quattro Quolibeta. Non suo, ma dell'altro ...
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GATTI, Silvestro
Raffaello Morghen
Figlio di Raniero, viterbese. Nel 1318 fu eletto dal popolo difensore di Viterbo e confermato nell'ufficio da Giovanni XXII in odio a Manfredo di Vico, che, in assenza [...] del papato da Roma, tentava d'impadronirsi della città. Il G. riuscì a farsi effettivamente signore di Viterbo nel 1325, e come tale tolse Montegiove agli Orvietani e lo saccheggiò. Nel 1327, alleato dei ...
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Successore (n. Todi - m. in Crimea 655) di Teodoro I, di cui era stato apocrisiario a Costantinopoli. Eletto nel luglio 649, in un momento assai critico per l'affermarsi del monotelismo sostenuto dagli [...] imperatori d'Oriente, convocò un concilio in Laterano (ott. 649) che condannò il monotelismo e gli editti imperiali in proposito (Ekthesis, Typos). La reazione di Costante II fu violentissima e portò nel ...
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INNOCENZO I papa
Pio Paschini
Figlio di Innocenzo di Albano, fu eletto papa il 22 dicembre 401, quale successore di Anastasio I. Il suo pontificato si svolse nel tempo in cui Alarico re dei Goti mirava [...] al dominio di Roma; e quando la città fu presa nell'agosto 410, egli si trovava a Ravenna cogli ambasciatori inviati colà, per indurre l'imperatore Onorio a una pace stabile con Alarico e liberare così ...
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REGINONE da Prüm
Walter HOLTZMANN
Giusto ZAMPIERI
D'ignota origine, fu eletto nell'892 abate del monastero di Prüm (Eifel), ma ne fu scacciato nell'899; divenne quindi abate del monastero di S. Martino [...] in Treviri, ove morì nel 915; fu sepolto nella chiesa di S. Massimo.
Scrisse De synodalibus causis et disciplinis ecclesiasticis, raccolta canonica compilata attingendo ai concilî, ai capitolari carolingi, ...
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eletto
elètto agg. e s. m. [part. pass. di eleggere, dal lat. electus, part. pass. di eligĕre]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nominato, scelto a una carica, a qualche dignità o grado (con valore aggettivale o, più spesso, participiale): i deputati,...
eletta
elètta s. f. [part. pass. sostantivato di eleggere; cfr. il fr. élite e l’ital. scelta], letter. – 1. Scelta, elezione: fare un’e. dei giovani più valorosi; io temo forse Che troppo avrà d’indugio nostra e. (Dante), cioè la deliberazione...