ADEODATO
Gino Franceschini
Eletto vescovo di Siena tra il 713 ed il 714 (poiché in una deposizione testimoniale dell'agosto del 715 un chierico dichiarava che la sede vescovile, tre anni prima, era [...] vacante), A. è famoso fra i vescovi senesi per aver ripreso la secolare vertenza coi vescovi di Arezzo, per il possesso di diciotto pievi sottratte al vescovado di Siena.
La questione risaliva a molti ...
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BONIFACIO
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Fu eletto arcivescovo di Genova il 13 giugno 1188 (le circostanze e i particolari dell'elezione sono minutamente descritti da Ottobono Scriba, cronista ufficiale del Comune: Annali genovesi, [...] pp. 27 s.). Già da tempo B. aveva posizione di rilievo nella Curia, quale arcidiacono del capitolo di S. Lorenzo, chiesa cattedrale: le sue sottoscrizioni appaiono a partire dal 1171 in atti dell'arcivescovo ...
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GERMANO, santo
Federico Marazzi
Eletto vescovo di Capua intorno al 519, non si hanno dati certi sul suo conto prima dell'ascesa al seggio episcopale: solo una tarda fonte agiografica (del sec. IX, ma [...] anteriore secondo De Buck all'873-874, poiché omette di menzionare l'asportazione del corpo di G. da Capua) fornisce notizie sulle sue origini familiari e sociali. G. sarebbe nato a Capua da Amanzio e ...
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Il Mondo
Afghanistan
Repubblica islamica. Secondo la Costituzione approvata dalla Loya Jirga, la tradizionale grande assemblea tribale, nel gennaio 2004, al governo di transizione sotto l'egida dell'ONU [...] Capo dello Stato è l'emiro che nomina il Consiglio dei ministri. Il Parlamento è formato da una Camera bassa, di 40 deputati eletti per quattro anni, e una Camera alta (Shura), egualmente di 40 membri, nominata dal re.
Capo di Stato: Hamad bin Isa al ...
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Bernardo Garnier, sacrista di Rodez, eletto il 12 nov. 1425 da Jean Carrier, già arcidiacono di Rodez e vicario generale dell'antipapa Benedetto XIII, non ebbe alcuna autorità e morì poco dopo. ...
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Antico vescovo di Sabina, fu eletto nel febbraio o nel marzo 1102, in opposizione al papa legittimo Pasquale II, dal partito favorevole all'imperatore Enrico IV. Tradito dai suoi, finì prigioniero nel [...] monastero di S. Lorenzo di Aversa ...
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Prelato cattolico (m. Hildesheim 1573); eletto vescovo di Hildesheim nel 1557, poté prendere possesso della diocesi solo nel 1562; cercò invano di porre dei limiti al progresso del protestantesimo, ormai [...] prevalente nella diocesi; riuscì tuttavia a garantire la permanenza della gerarchia cattolica nella città, chiamando come proprio coadiutore il duca Ernesto di Baviera (1567), che gli successe nel seggio ...
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Diacono romano (m. 365) fu eletto (355) dopo la deportazione in Tracia di papa Liberio, ordinata da Costanzo, dal partito imperiale e ariano. La sua fortuna fu troncata ben presto dal ritorno di papa Liberio [...] (358). Confuso con un santo Felice martire di Roma, ha preso posto nella serie dei papi, determinando numerali errati per tutti i Felice successivi ...
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Signore di Viterbo (m. 1328). Eletto dal popolo difensore di Viterbo (1318), nel 1325 ottenne l'effettiva signoria della città. Alleato ai Prefetti di Vico, parteggiò per Ludovico il Bavaro, che accolse [...] a Viterbo. Venuto meno il potere dell'imperatore e tradito dagli alleati, fu assalito dal card. G. G. Orsini e, spodestato da una rivolta popolare, fu ucciso ...
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Vescovo di Worcester (m. 1266). Eletto vescovo (1236), fu tra i sostenitori del partito della riforma ecclesiastica capeggiato da Edmondo Rich e da Roberto Grossatesta: e alla morte di quest'ultimo (1253) [...] fu l'esponente autorizzato del clero inglese antipapale. Scoppiata la guerra dei baroni, fu dalla parte di S. de Montfort. Morì dopo la disfatta di Evesham ...
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eletto
elètto agg. e s. m. [part. pass. di eleggere, dal lat. electus, part. pass. di eligĕre]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nominato, scelto a una carica, a qualche dignità o grado (con valore aggettivale o, più spesso, participiale): i deputati,...
eletta
elètta s. f. [part. pass. sostantivato di eleggere; cfr. il fr. élite e l’ital. scelta], letter. – 1. Scelta, elezione: fare un’e. dei giovani più valorosi; io temo forse Che troppo avrà d’indugio nostra e. (Dante), cioè la deliberazione...