Figlio (n. 1147 - m. 1162) del re Sigurd Mun, fu eletto (1157) re da un partito contrario al re Inge Haraldsson. Dopo alcuni anni di lotta, sconfitto e morto in battaglia Inge, H. fu riconosciuto re in [...] tutta la Norvegia. Gli avversarî ricorsero allora all'aiuto di Valdemaro I, re di Danimarca, e riuscirono a imporsi a H., che morì combattendo ...
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Gebardo dei conti di Dollnstein-Hirschberg (m. Arezzo 1057). Fu eletto (1055) per volere di Enrico III, il quale l'anno prima a Magonza aveva preso accordi in tal senso col clero romano. Salito al soglio [...] dopo un anno di sede vacante, V., contrario alla politica d'indipendenza seguita dal suo predecessore Leone IX, mostrò che intendeva però continuarne l'opera riformatrice. Ebbe da Enrico III il ducato ...
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Eretico (sec. 4º), originario del Ponto. Amico di Eustazio che, eletto vescovo di Sebaste (356 circa), gli affidò la direzione dell'ospizio dei poveri, ne divenne poi avversario, rimproverandolo di aver [...] abbandonato la vita ascetica. Secondo s. Epifanio, che lo combatté, A. respingeva la distinzione tra vescovo e semplice sacerdote, la celebrazione della Pasqua in quanto rito giudaico, le preghiere pei ...
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Doge di Genova (Genova 1412 - ivi 1459); fratello di Paolo; eletto nel 1450, aderì quattro anni dopo alla pace di Lodi, pur non cessando di combattere contro gli Aragonesi. Sotto il suo governo, Genova [...] attraversò una grave crisi per la caduta di Costantinopoli in mano ai Turchi; inoltre, combattuto da Alfonso d'Aragona e dai suoi concittadini Fieschi e Adorno, cedette il governo a Carlo VIII di Francia ...
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Teologo (Siena 1483 circa - Lucca 1543), frate servita a Lucca, eletto nel 1523 generale dell'Ordine, iniziò un'energica opera di riforma, che suscitò gravi contrasti e portò infine alla sua deposizione [...] (1535). Scrisse un Tractatus de cambiis (1517), un opuscolo contro il Pomponazzi (In Pomponacium de anime immortalitate, 1518) e uno contro Lutero (Solutiones apparentium rationum Martini Lutheri, 1523), ...
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Antiquario e pubblicista inglese (East Peckham, Kent, 1597 - ivi 1672); eletto al Parlamento breve (1640), fu dapprima favorevole alle misure restrittive delle prerogative reali, poi, intimorito dall'oltranzismo [...] parlamentare, passò dalla parte del re. Preparò la petizione del Kent (1642) e altre manifestazioni realiste. Fu due volte arrestato e trattenuto nella Torre di Londra. Scrisse in favore delle libertà ...
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Doge di Venezia (m. 832 circa). Tribuno di Malamocco, fu eletto (804) da un gruppo di esuli residenti a Treviso, in quanto esponente della politica filo-carolingia. Nell'intento di consolidare il potere, [...] si associò il fratello Beato. Mutò il suo atteggiamento, favorevole all'impero franco, quando Venezia si vide minacciata da una flotta bizantina, al comando del patrizio Niceta: fu allora costretto a cercare ...
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Albino Luciani (Canale d'Agordo, Belluno, 1912 - Roma 1978) fu eletto papa il 26 ag. 1978, succedendo a Paolo VI. Nato da famiglia operaia, divenuto sacerdote (1935), fu vicario cooperatore nella parrocchia [...] natale prima e in quella di Agordo poi; vicedirettore del seminario di Belluno (1937) e vicario generale della diocesi, nel 1958 fu nominato da Giovanni XXIII vescovo di Vittorio Veneto; Paolo VI lo trasferì ...
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Uomo politico (Alessandria 1808 - Frosinone 1873). Esponente della sinistra al Parlamento piemontese e ministro, nel 1852 strinse un'alleanza parlamentare (il cosiddetto connubio) con Cavour. Ministro [...] , con cui si chiedeva l'istituzione della Guardia civica. Concesso lo statuto e indetti i comizi generali, nel 1848 fu eletto deputato al parlamento subalpino e alla Camera sedette a sinistra. D'allora in poi egli fu uno dei parlamentari più in ...
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Figlio (n. 1595 - m. 1648) di Sigismondo III Wasa, fu eletto (1632) al trono di Polonia grazie alla sua larga popolarità. Ebbe una educazione umanistica, distinguendosi come condottiero non meno che come [...] amante delle arti e mecenate. Come prima cosa si preoccupò di risolvere il problema orientale, battendo i Russi nella campagna del 1632-34 e assicurandosi con la pace di Polanow (1634) il dominio dei territorî ...
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eletto
elètto agg. e s. m. [part. pass. di eleggere, dal lat. electus, part. pass. di eligĕre]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nominato, scelto a una carica, a qualche dignità o grado (con valore aggettivale o, più spesso, participiale): i deputati,...
eletta
elètta s. f. [part. pass. sostantivato di eleggere; cfr. il fr. élite e l’ital. scelta], letter. – 1. Scelta, elezione: fare un’e. dei giovani più valorosi; io temo forse Che troppo avrà d’indugio nostra e. (Dante), cioè la deliberazione...