Nome (alterazione dell'arabo Samaw'al, Samuele) di un capo musulmano del Caucaso (Daghestan 1797 - Medina 1871). Eletto imām del Daghestan nel 1834, creò uno stato indipendente continuando per ben 25 anni [...] la "guerra santa" contro la penetrazione russa nel Caucaso. Battuto definitivamente nel 1859, fu fatto prigioniero e condotto in Russia, da dove più tardi (1870), ottenuto il consenso dell'imperatore, ...
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Nicolazzi, Franco. – Uomo politico italiano (Gattico, Novara, 1924 - Arona, Novara, 2015). Partigiano nelle Brigate Matteotti, è stato eletto in Parlamento dal 1963 al 1990 ed è stato ministro dell’Industria [...] nel 1979 e poi ministro dei Lavori pubblici fino al 1987. Tra i fondazione del Partito Socialista Democratico Italiano, ne è stato il segretario dal 1985 al 1988. Dal 2006 N. è stato presidente della Fondazione ...
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Uomo politico argentino (Córdoba 1844 - Capitán Sarmiento 1909); governatore di Córdoba (1880) e poi senatore (1884), fu eletto (1886) presidente della Repubblica per un periodo di sei anni. La corruzione [...] amministrativa e la speculazione produssero un'inflazione, che (1890) degenerò in vero e proprio panico finanziario. Le dimissioni del gabinetto, richieste dal partito d'opposizione, la "Unión Cívica", ...
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Rosato, Ettore. – Uomo politico italiano (n. Trieste 1968). Diplomatosi in ragioneria, funzionario delle Generali, a Trieste è stato eletto prima consigliere circoscrizionale nelle fila della DC e poi [...] difesa civile, contrasto al racket e all'usura. Dal 2008 al 2013 tesoriere del PD a Montecitorio, nel 2015 è stato eletto capogruppo alla Camera dei Deputati per il partito. Dal 2018 al 2022 è stato vicepresidente della Camera dei deputati. Nel 2019 ...
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Pastore congregazionalista e uomo politico (Dorchester, Massachusetts, 1639 - Boston 1723). Colto, predicatore efficace, acquistò presto grande prestigio; eletto presidente (1685) del Harvard College, [...] fu deciso difensore, nei rapporti tra Stato e Chiesa, della vecchia teocrazia puritana. Divenne perciò il capo della resistenza alla corona nel periodo della Restaurazione, e fu il più abile oppositore ...
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Successore (n. Todi - m. in Crimea 655) di Teodoro I, di cui era stato apocrisiario a Costantinopoli. Eletto nel luglio 649, in un momento assai critico per l'affermarsi del monotelismo sostenuto dagli [...] imperatori d'Oriente, convocò un concilio in Laterano (ott. 649) che condannò il monotelismo e gli editti imperiali in proposito (Ekthesis, Typos). La reazione di Costante II fu violentissima e portò nel ...
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Pavlopoulos, Prokopis. – Uomo politico greco (n. Kalamata 1950). Avvocato, professore di Diritto presso l’Università di Atene, eletto deputato nel 1996 per Nea Dimokratia, ha ricoperto gli incarichi di [...] portavoce parlamentare di questo partito e di ministro degli Interni (2004-2009) nel governo di C. Karamanlis. Conservatore, convinto europeista e appartenente all'ala moderata del partito, è stato scelto ...
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Uomo politico e avvocato italiano (Civitavecchia 1927 – Roma 2020). Tra i fondatori del Partito radicale, è stato eletto alla Camera dei deputati nella VII, VIII, IX e X legislatura, garantista, ha ingaggiato [...] importanti battaglie sui diritti e sulle garanzie, da quella sull’approvazione della legge sul divorzio alla difesa di E. Tortora. Componente del Consiglio Superiore della Magistratura (1993-1994), è stato ...
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Uomo politico iraniano (Teheran 1882 - Ahmadābād 1967). Dopo gli studi di diritto in Francia e Svizzera fu eletto al parlamento iraniano (1925). Si oppose alla nomina di Rezā Khān a scià di Persia e quando [...] la dinastia Pahlavi si insediò sul trono, M. fu costretto a ritirarsi dalla vita politica. Con l'arrivo al trono di Mohammad Reza Pahlavi, figlio del precedente, M. tornò a sedere in parlamento nelle file ...
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Ecclesiastico (n. forse Milano 1035 circa - m. Mantova 1086), nipote di Anselmo da Baggio (papa Alessandro II). Eletto dallo zio vescovo di Lucca nel 1073, partecipò al concilio lateranense del febbraio [...] 1079 che scomunicò l'arcivescovo di Milano Tedaldo, e al sinodo del 1080 che portò alla rottura definitiva tra Enrico IV e Gregorio VII. Costretto a lasciare la sua diocesi (1081) per il prevalere del ...
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eletto
elètto agg. e s. m. [part. pass. di eleggere, dal lat. electus, part. pass. di eligĕre]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nominato, scelto a una carica, a qualche dignità o grado (con valore aggettivale o, più spesso, participiale): i deputati,...
eletta
elètta s. f. [part. pass. sostantivato di eleggere; cfr. il fr. élite e l’ital. scelta], letter. – 1. Scelta, elezione: fare un’e. dei giovani più valorosi; io temo forse Che troppo avrà d’indugio nostra e. (Dante), cioè la deliberazione...