Arcivescovo di Magonza (m. Aschaffenburg 1284), eletto nel 1259. Fautore dapprima di Corradino di Svevia, al quale voleva assicurare il trono, in seguito ebbe gran parte nell'unanime elezione di Rodolfo [...] d'Asburgo a re di Germania (1273) e lo appoggiò nella lotta contro Ottocaro di Boemia ...
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Prelato bizantino (m. 1363). Palamita, fu eletto patriarca nel 1350, ma si dimise nel 1355, per essersi rifiutato di incoronare Matteo Cantacuzeno; l'anno dopo riebbe però il suo ufficio (fino alla morte). [...] È noto soprattutto come agiografo: vite di Gregorio Sinaita, di Teodosio di Tărnovo, ecc ...
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Egidio Muñoz (m. 28 dic. 1446); eletto nel 1423 col concorso di tre soli cardinali, trovò l'appoggio di Alfonso d'Aragona contro il papa romano Martino V. Ma, accordatosi questi con Alfonso, abdicò (1429) [...] restando da allora semplice vescovo di Maiorca ...
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Uomo politico italiano (n. Savona 1987). Eletto alla Camera dei deputati nel 2013 e nel 2018 nelle fila del Movimento 5 stelle, nel 2017 è stato capogruppo del movimento a Montecitorio. Dal 2018 al 2019 [...] è stato Sottosegretario di Stato al Ministero per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta ...
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Gregorio, forse della famiglia dei Conti, eletto al pontificato nel marzo del 1138 dai Pierleoni, dopo la morte dell'antipapa Anacleto II, in opposizione a Innocenzo II. Riuscì a sostenersi, con l'appoggio [...] anche di Ruggero II di Sicilia, solo per poco tempo, finché, indotto da S. Bernardo, nel maggio dello stesso anno riconobbe papa lo stesso Innocenzo. Fu destituito dalle dignità cardinalizie l'anno seguente ...
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Generale marso (m. 89 a. C.), eletto console della confederazione italica (91); a capo di un esercito di 10.000 uomini, mosse contro i Romani, vinse e uccise (90) Servilio Cepione. Ma l'anno seguente, [...] dopo aver trasferito la capitale della confederazione da Corfinio a Esernia, dove organizzò l'ultima resistenza, fu sconfitto da Cecilio Metello in battaglia campale, e vi trovò la morte ...
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Nobile romano (m. Roma 891), fu eletto successore di Adriano III (885), con l'opposizione dell'imperatore Carlo il Grosso, che aveva forse in animo un'altra candidatura. Sotto il suo pontificato avvenne [...] la deposizione della dinastia imperiale carolingia, in occasione della quale S., prima incerto tra Guido di Spoleto e Arnolfo di Carinzia, finì col consacrare imperatore il primo (891). Nei riguardi di ...
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Oriundo toscano (m. Ravenna 526), fu eletto papa nel 523, succedendo a Ormisda. Inviato dal re Teodorico all'imperatore Giustino I a Costantinopoli per far cessare le persecuzioni contro gli ariani, fu [...] solennemente accolto, con pieno riconoscimento della sua autorità. Tornato a Ravenna, fu gettato in carcere, forse per l'esito non del tutto soddisfacente della sua ambasceria, e vi morì. Gli fu attribuita ...
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Prelato (Badem, Treviri, 1798 - Treviri 1864); eletto vescovo di Treviri nel 1839, per l'opposizione del governo prussiano dovette rinunziare; fu rieletto nel 1842, e non prestò giuramento allo stato. [...] Efficace predicatore, attivo uomo di governo e amministratore, espose nel 1884 la celebre reliquia della "Sancta tunica" (heiliger Rock), visitata da un milione di pellegrini. Il fatto suscitò una vivace ...
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Uomo politico australiano (n. Sydney 1944). Eletto nel 1969 alla Camera dei rappresentanti nelle file del Partito laburista, fu ministro del Tesoro dal 1983 al 1991 e promosse una politica di contenimento [...] della spesa pubblica e di aumento della pressione fiscale. Nel 1991 assunse la guida del Partito laburista e fu nominato primo ministro. Durante il suo governo furono varate misure di salvaguardia dei ...
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eletto
elètto agg. e s. m. [part. pass. di eleggere, dal lat. electus, part. pass. di eligĕre]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nominato, scelto a una carica, a qualche dignità o grado (con valore aggettivale o, più spesso, participiale): i deputati,...
eletta
elètta s. f. [part. pass. sostantivato di eleggere; cfr. il fr. élite e l’ital. scelta], letter. – 1. Scelta, elezione: fare un’e. dei giovani più valorosi; io temo forse Che troppo avrà d’indugio nostra e. (Dante), cioè la deliberazione...