Diplomatico, storico, novelliere, poeta (Venezia 1617 - ivi 1682); abile ambasciatore in Francia, Inghilterra e a Vienna. Nel 1676 stava per essere eletto doge; ma il popolo, sobillato dai suoi nemici, [...] ne impedì la nomina. Lasciò Relazioni di ambascerie, Memorie istoriche di monarchi ottomani (1673), e una raccolta di quarantacinque novelle e quattrocento motti di spirito, attribuiti a una brigata che ...
Leggi Tutto
Giornalista (Cartagena 1883 - Madrid 1967), fu corrispondente di guerra (1914-18) e quindi direttore dei quotidiani madrileni La Nación e Informaciones. Eletto deputato nelle prime Cortes repubblicane [...] (1931) per il Partito cattolico popolare, durante la guerra civile fondò a San Sebastiano il settimanale Domingo e, rientrato nella capitale dopo la vittoria dei franchisti, il quotidiano della sera Madrid. ...
Leggi Tutto
Poeta lettone (n. 1939). Ha lavorato nelle redazioni di numerosi periodici e ricoperto varie cariche nell'Associazione degli scrittori lettoni; dal 1989, eletto deputato, si è dedicato soprattutto all'attività [...] politica. Della sua poesia, influenzata da motivi storico-epici e vicina allo stile dei canti popolari, si ricordano le raccolte Dzirnakmens ("La mola", 1968), Ceturtā grāmata ("Libro quarto", 1975), Tautas ...
Leggi Tutto
Avvocato e scrittore francese (Parigi 1604 - ivi 1681). Durante la Fronda sostenne J.-F.-P. de Gondi, futuro cardinale di Retz. Fu eletto all'Académie française nel 1640. Considerato uno dei maestri dell'eloquenza [...] per i suoi Plaidoyers (1671), fu tra i principali redattori del Dictionnaire français contenant les mots et les choses (1680) di C.-P. Richelet ...
Leggi Tutto
Patriota e letterato (Genova 1807 - ivi 1881). Mazziniano, fu accusato di congiura contro il governo piemontese e venne condannato in contumacia (1833) alla pena capitale. Amnistiato, tornò in patria e, [...] convertitosi alla causa sabauda, fu eletto deputato (1848); inviato a Parigi come ministro plenipotenziario da V. Gioberti, abbandonò la vita politica dopo la sconfitta di Novara (marzo 1849) e si recò in Inghilterra, dove visse a lungo. I suoi ...
Leggi Tutto
Letterato inglese (m. 1575); entrò al Christ's College di Cambridge nel 1546 e si hanno sue notizie presso quella università, di cui fu eletto per due volte fellow, fino al 1560. Alla fioritura di opere [...] drammatiche composte e allestite in quel periodo nella cerchia universitaria, S. contribuì con varî componimenti drammatici, tutti perduti a eccezione di Gammer Gurton's needle, che gli viene attribuito ...
Leggi Tutto
Medico, poeta e uomo politico (Bertinoro 1886 - Premilcuore 1973). Militante repubblicano, inviato al confino per la sua attività antifascista (1941), partecipò poi alla Resistenza. Eletto alla Costituente [...] (1946), fu senatore dal 1948 al 1958. Fondò e diresse le riviste di folclore romagnolo Il Plaustro (1911-14) e La Piê (dal 1920); e alla poesia in dialetto romagnolo dette un pregevole contributo, con ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del poeta cileno Ricardo Neftalí Reyes Basoalto (Parral 1904 - Santiago 1973). Premio Nobel per la letteratura nel 1971, N. è considerato una delle voci più autorevoli della letteratura contemporanea [...] e in tutta la produzione posteriore. Dopo ancora qualche anno di servizio diplomatico, nel 1944 N. tornò in Cile, e fu eletto senatore; ma un'accusa di tradimento lo costrinse ben presto a esulare in Messico, da dove compì lunghi viaggi in Europa ...
Leggi Tutto
Umanista e statista transilvano (n. 1540 circa - m. Szamosújvár, od. Gherla, 1594). Compagno di studî di Stefano Báthory a Padova, lo seguì a Cracovia quando questi fu eletto re, e gli fece da segretario [...] per gli affari di Transilvania. Alla morte di lui si adoperò per assicurare il trono alla dinastia dei Báthory, ma fu strangolato per ordine del principe Sigismondo Báthory, contrario alla sua politica ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Firenze 1904 - ivi 1984); già condirettore di Solaria, è stato successivamente direttore di Letteratura e del Gabinetto scientifico-letterario G. P. Vieusseux. Nel 1983 era stato eletto [...] sindaco di Firenze. La sua narrativa, in cui suggestioni proustiane si coniugano con motivi di ascendenza manzoniana, tende a soluzioni liricheggianti e a un sommesso estetismo. Tra le sue opere: La serva ...
Leggi Tutto
eletto
elètto agg. e s. m. [part. pass. di eleggere, dal lat. electus, part. pass. di eligĕre]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nominato, scelto a una carica, a qualche dignità o grado (con valore aggettivale o, più spesso, participiale): i deputati,...
eletta
elètta s. f. [part. pass. sostantivato di eleggere; cfr. il fr. élite e l’ital. scelta], letter. – 1. Scelta, elezione: fare un’e. dei giovani più valorosi; io temo forse Che troppo avrà d’indugio nostra e. (Dante), cioè la deliberazione...