Successore (n. Todi - m. in Crimea 655) di Teodoro I, di cui era stato apocrisiario a Costantinopoli. Eletto nel luglio 649, in un momento assai critico per l'affermarsi del monotelismo sostenuto dagli [...] imperatori d'Oriente, convocò un concilio in Laterano (ott. 649) che condannò il monotelismo e gli editti imperiali in proposito (Ekthesis, Typos). La reazione di Costante II fu violentissima e portò nel ...
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Ecclesiastico (n. forse Milano 1035 circa - m. Mantova 1086), nipote di Anselmo da Baggio (papa Alessandro II). Eletto dallo zio vescovo di Lucca nel 1073, partecipò al concilio lateranense del febbraio [...] 1079 che scomunicò l'arcivescovo di Milano Tedaldo, e al sinodo del 1080 che portò alla rottura definitiva tra Enrico IV e Gregorio VII. Costretto a lasciare la sua diocesi (1081) per il prevalere del ...
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Clemente I, santo
Papa (1° sec. d.C.).Terzo dei successori di s. Pietro (m. 97), fu eletto papa nell’88. Quasi certamente giudeo-ellenistico, è noto soprattutto per un’epistola anonima indirizzata dalla [...] «Chiesa di Cristo peregrinante in Roma» alla Chiesa di Corinto, a lui attribuita da una tradizione testimoniata dalla seconda metà del sec. 2°. In essa si enunciano i principi di un ordinamento ecclesiastico ...
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Benedettino (n. Napoli - m. Montecassino 986). Fu considerato come il terzo fondatore dell'abbazia di Montecassino, dove, appena eletto abate (949), ricondusse da Capua la comunità monastica, che resse [...] degnamente per 37 anni ...
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BERNARDO
Lucia Bastianelli
Forse originario di Brescia, non si conosce con esattezza l'anno in cui fu eletto vescovo di Verona. Suo predecessore sarebbe stato Bernone o Brimo, la cui presenza è documentata [...] dal 1116-17. Spesso negli anni 1117-1121 è attestata la presenza contemporanea dei due vescovi. Si è pensato di poter stabilire di volta in volta l'immedesimazione dei personaggi, ciò che non appare possibile ...
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ADALPRETO di Ravenstein
Adolfo Cetto
Consanguineo e vicedomino del vescovo di Trento Federico Vanga (1207-18), fu eletto a succedergli nel 1219 come vescovo di Trento e confermato nel 1220 dall'imperatore [...] Federico II, che in quell'anno accompagnò col suo seguito a Roma.
Fra gli atti di giurisdizione da lui esercitati, è notevole l'investitura fatta ai figli di un Bonvicino da Riva di una torre al Ponale, ...
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Domenicano (n. forse Chiavari 1250 circa - m. Anagni 1300); studiò a Parigi, fu lettore a Montpellier e venne eletto maestro generale su proposta di Bonifacio VIII. Si trovò in una situazione delicata [...] quando la bolla Super cathedram (1300) limitò, per domenicani e francescani, l'indipendenza di cui godevano di fronte al clero diocesano quanto alla predicazione, alle confessioni e alle sepolture. Gli ...
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Arcivescovo luterano svedese (n. 1499 - m. Uppsala 1572 circa), fratello di Olof. Insegnante a Uppsala, fu nel 1531 eletto primo arcivescovo luterano di Svezia. Nel conflitto tra il fratello e il re Gustavo, [...] egli si pose accanto a quest'ultimo, e fece parte (1539-40) del tribunale insediato a giudicare Olof e Lars Andersson; la sua duttilità di fronte al sovrano, come la sua energia verso il successore, Erik ...
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STEFANO VII
Ambrogio M. Piazzoni
Di origine romana (ma suo padre aveva il nome germanico di Teudemondo), di S. prima dell'elezione si sa soltanto che era cardinale prete del titolo di S. Anastasia. [...] fatti (cfr. J.F. Böhmer, pp. 37, 39) lasciano intendere che S. fu papa dal gennaio 929 al febbraio 931, eletto dallo stesso gruppo di potere aristocratico romano che aveva insediato il suo predecessore Leone VI e per motivazioni simili, l'intenzione ...
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Dal 27 novembre 1937 la chiesa etiopica è divenuta autocefala. Quindi l'abuna non è più eletto dal patriarca copto, ma eletto dal concilio dei prelati (v. africa orientale italiana: Culti). ...
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eletto
elètto agg. e s. m. [part. pass. di eleggere, dal lat. electus, part. pass. di eligĕre]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nominato, scelto a una carica, a qualche dignità o grado (con valore aggettivale o, più spesso, participiale): i deputati,...
eletta
elètta s. f. [part. pass. sostantivato di eleggere; cfr. il fr. élite e l’ital. scelta], letter. – 1. Scelta, elezione: fare un’e. dei giovani più valorosi; io temo forse Che troppo avrà d’indugio nostra e. (Dante), cioè la deliberazione...