CONTARINI, Carlo
Angelo Baiocchi
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1474, primo figlio di Panfilo di Francesco detto "il grande", del ramo di S. Felice della famiglia, e di una figlia di Domenico [...] , dopo quaranta mesi di assenza, torna a Venezia e molte barche gli vanno incontro fino a Marghera.
Subito nel marzo 1527 venne eletto savio di Terraferma; nell'aprile riferì in Senato delle sue missioni ma quando venne a parlare di Lutero il doge lo ...
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CASATI, Cherubino
Agostino Borromeo
Nulla si sa della sua famiglia: nato probabilmente a Milano, nell'anno 1551, al fonte battesimale gli venne imposto il nome di Giovanni Ambrogio. Il 25 marzo del [...] . In questa occasione mutò il nome in quello di Cherubino. Il 25 maggio dell'anno successivo, Alessandro Sauli, da poco eletto generale, riceveva i voti del giovane novizio.
Compiuti gli studi teologici e filosofici a Pavia, nel 1573 fu ordinato ...
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AMIDANI, Guglielmo (Guglielmo da Cremona, Guglielmo "de Villano" )
Ovidio Capitani
Di Cremona, appartenente con ogni probabilità alla famiglia Amidani (cfr. Ansi, Cremona Literata,III, Cremonae 1741, [...] 'A, si muovono sulla falsariga di quelle di Egidio Romano, e tendenzialmente in senso di un temperamento dell'autorità dell'imperatore, che, eletto dal popoìo, trova in esso un limite alla sua volontà. Oltre a ciò l'A. sostenne, come la scuola cui ...
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AIGREFEUILLE, Guglielmo d'
Edith Pàsztor
Nato a Lafont presso Saint-Exupéry, nel Limousin, verso il 1317, dopo aver trascorso la sua fanciullezza nell'abbazia di Beaulieu-sur-Ménoire, si fece monaco [...] da Clemente VI, suo cugino.
Dispensato il 7 genn. 1347 dal difetto della minore età, il 19 genn. 1347 fu eletto arcivescovo di Saragozza e il 17 dic. 1350 fu creato cardinale prete di S. Maria in Trastevere. Assolse delicate missioni diplomatiche ...
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Gabriele Condulmer (Venezia 1383 - Roma 1447). Nipote di Gregorio XII, successe a Martino V (1431). Fu in contrasto con il Concilio di Basilea, che gli oppose l'antipapa Felice V; a Roma, contrastò lo [...] da un numero sempre crescente di cardinali timorosi di uno scisma. E., dichiarato deposto dalla fazione intransigente di Basilea che aveva eletto in sua vece Amedeo VIII di Savoia col nome di Felice V, trasferì con una bolla (30 dic. 1437) il ...
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Teologo spagnolo (Arganda 1624 - Roma 1705). Gesuita, docente di filosofia e teologia a Salamanca e predicatore famoso, generale della Compagnia di Gesù nel 1687. La sua fama è legata alla tenace lotta [...] theologicus de recto usu opinionum probabilium (1676), non ebbe dai superiori il permesso di pubblicazione; solo più tardi, eletto generale, e con l'appoggio di papa Innocenzo XI, poté stampare segretamente un'opera contro il probabilismo (Tractatus ...
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GUGLIELMO da Pavia
Stephan Freund
Non sappiamo alcunché sulle origini familiari e sulla formazione di G., che nacque a Pavia prima del 1128 e fu arcidiacono nella Chiesa della sua città natale. Al più [...] di Ottaviano, ma poi la ritirò a causa della violenta condotta di quest'ultimo nei confronti di Rolando, che era stato eletto dalla maggioranza.
Il 12 dic. 1159 Alessandro III, per difendere la propria causa, inviò G. come legato - con Enrico da Pisa ...
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TEODORO, antipapa
Umberto Longo
La prima menzione di T., presbitero romano, nel Liber pontificalis è inserita nella biografia del pontefice Conone. Dopo la morte di Giovanni V, avvenuta il 2 agosto [...] fosse giunto alle porte della città. Giovanni Platyn avviò un'inchiesta sulle modalità dell'elezione e riconobbe come legittimamente eletto Sergio. L'esarca, però, subordinò la ratifica dell'elezione al pagamento delle 100 libbre che a suo tempo l ...
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ALESSIO
Edith Pàsztor
Fu suddiacono e cappellano di papa Alessandro III, che nel 1180 lo mandò come suo legato in Irlanda, Scozia ed isole vicine.
È dubbia la notizia di alcuni storici, tra cui il Cardella [...] IV.
Scopo della missione di A. era di decidere la questione del vescovado di St. Andrews, donde Giovanni, canonicamente eletto, era stato espulso da Ugo, confessore di re Guglielmo, nominatovi da questo vescovo A. riaccompagnò Giovanni in Scozia e ...
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Lacordaire, Jean-Baptiste-Henri
(poi Henri-Dominique) Predicatore e pubblicista francese (Recey-sur-Ource, Costa d’Oro, 1802-Sorèze, Tarn, 1861). Ordinato sacerdote nel 1827; cappellano di suore e [...] del quale entrò a far parte pronunciando i voti a Viterbo (1840); riprese le conferenze a Notre-Dame e in altre città (eletto deputato nel 1848, si dimise) e come superiore dei domenicani fondò conventi, finché non si ritirò a Sorèze. Nel 1861 fu ...
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eletto
elètto agg. e s. m. [part. pass. di eleggere, dal lat. electus, part. pass. di eligĕre]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nominato, scelto a una carica, a qualche dignità o grado (con valore aggettivale o, più spesso, participiale): i deputati,...
eletta
elètta s. f. [part. pass. sostantivato di eleggere; cfr. il fr. élite e l’ital. scelta], letter. – 1. Scelta, elezione: fare un’e. dei giovani più valorosi; io temo forse Che troppo avrà d’indugio nostra e. (Dante), cioè la deliberazione...