Vescovo di Antiochia (n. Melitene, Armenia Minore - m. Costantinopoli 381); eletto mentre era in atto una violenta reazione ariana alle decisioni del Concilio di Nicea, M. prese un atteggiamento conciliante, [...] che appare anche da un suo discorso conservatoci da Epifanio: vi espose la propria dottrina sulla generazione del Verbo in modo tale da consentire anche oggi opposti giudizî sul suo preciso indirizzo teologico. ...
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Schulthess, Edmund
Politico svizzero (Brugg, Argovia, 1868-Berna 1944). Fu eletto nel Consiglio federale (1912) nelle file del Partito radicale. Diresse il dipartimento del Commercio, industria e agricoltura [...] fino al 1914, poi quello dell’Economia pubblica (1915-35). Fu presidente della Confederazione elvetica quattro volte (1917, 1921, 1928 e 1933) ...
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Romano (sec. 11º), Giovanni detto Mincio, cardinale vescovo di Velletri, fu eletto pontefice il 5 apr. 1058 da una parte della nobiltà romana; ma il partito della riforma, capeggiato da Ildebrando di Soana [...] e da Pier Damiani, eletto il vescovo di Firenze, Gerardo, col nome di Niccolò II (24 genn. 1059), lo costrinse a fuggire. Arresosi per aver salva la vita e privato di ogni dignità ecclesiastica, forse dal sinodo del Laterano dell'apr. 1060, morì ...
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Duca di Brescia (n. 606 - m. 652), al potere dal 636, rafforzò l'autorità regia contro le spinte separatiste e ampliò le conquiste sui territori bizantini. Il suo Editto del 643 (ispirato alle tradizioni [...] ) garantì per iscritto l'assetto politico, sociale e patrimoniale del regno.
Vita e opere
Della stirpe degli Harodi, fu eletto re (636) alla morte di Arioaldo. Riuscì a risollevare l'autorità centrale regia contro il separatismo dei duchi: ampliò ...
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Giacomo Della Chiesa (Genova 1854 - Roma 1922). Laureato in giurisprudenza nel 1875, ordinato sacerdote nel 1878, seguì il Rampolla alla nunziatura di Madrid (1883-87) e poi alla Segreteria di stato come [...] . Creato (1907) da Pio X arcivescovo di Bologna, elevato alla porpora nel giugno 1914, il 3 settembre veniva eletto pontefice. Nelle difficili circostanze della guerra, pur con qualche oscillazione, si sforzò di portare la pace, serbandosi insieme ...
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Verwoerd, Hendrick Frensch
Politico sudafricano (Amsterdam 1901-Cape Town 1966). Eletto al Senato nel 1948 col Partito nazionalista afrikaner, fu l’ideologo del sistema dell’, presiedendo alla sua attuazione [...] in qualità di ministro degli Affari dei nativi (africani), tra il 1950 e il 1958, nel governo di D. Malan e quindi come primo ministro (1958-66). Perfezionò le misure di segregazione, privò i neri dei ...
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Ugo Boncompagni (Bologna 1502 - Roma 1585); laureato in diritto (1530), fu chiamato da Paolo III a Roma quale giudice capitolino e breviatore vicecancelliere per la Campagna. Associato da Paolo IV al nipote [...] Trento. Era fra i Correctores romani, incaricati della riforma del Corpus iuris canonici, quando il 14 maggio 1572 fu eletto papa. Per quanto non alieno dalle mondanità e dal nepotismo, G. seppe assecondare lo spirito della Controriforma trionfante ...
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ANGELO
Francesco Russo
Arciprete di Rossano, di nazionalità greca, fu eletto dal capitolo arcivescovo di quella diocesi nel 1266 e raccomandato a Clemente IV come esperto nell'uso delle lingue greca [...] e latina. Il papa, il 17 maggio 1266, scrisse a Raoul Gosparmy, cardinale vescovo di Albano e legato pontificio nel Regno di Napoli, perché confermasse l'elezione, se il candidato risultava in possesso ...
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Conte di Schwarzburg (n. 1304 - m. Francoforte sul M. 1349), fu eletto re nel gennaio 1349, dopo la morte di Ludovico il Bavaro, dall'arcivescovo di Magonza e dagli elettori di Brandeburgo e del Palatinato-Baviera [...] in opposizione a Carlo IV, eletto re dai sostenitori del papa. Nel maggio dello stesso anno rinunciò però alla corona dietro il versamento di 20.000 marchi d'argento da parte di Carlo. Morì nel giugno successivo. ...
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LEONE VII, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine romana, L. VII venne eletto nei primi giorni del gennaio 936, poco dopo la morte di Giovanni XI. Era allora cardinale prete di S. Sisto e di lui si dice, [...] secondo un topos ben collaudato, che accettò la carica con riluttanza. La consacrazione avvenne in ogni caso prima del 9 gennaio.
Fu un papa diverso dai suoi immediati predecessori, descritto dalle fonti ...
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eletto
elètto agg. e s. m. [part. pass. di eleggere, dal lat. electus, part. pass. di eligĕre]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nominato, scelto a una carica, a qualche dignità o grado (con valore aggettivale o, più spesso, participiale): i deputati,...
eletta
elètta s. f. [part. pass. sostantivato di eleggere; cfr. il fr. élite e l’ital. scelta], letter. – 1. Scelta, elezione: fare un’e. dei giovani più valorosi; io temo forse Che troppo avrà d’indugio nostra e. (Dante), cioè la deliberazione...