Uomo politico e giornalista italiano (Roma 1925 - ivi 2003), nipote di Fortunato e fratello di Giaime. Si iscrisse al PCI nel 1943 e partecipò alla Resistenza a Roma. Fu redattore dell'Unità (1946-65), [...] comunque una delle firme più prestigiose. Militò nel PdUP per il comunismo dal 1974 al 1976. Nel 1987-92 fu deputato indipendente eletto nelle liste del PCI. Tra i suoi libri: I corsivi del Manifesto. I mostri (1976); Parole al vento (1990); Servabo ...
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Scrittore e uomo politico catalano (Vic 1813 - Madrid 1871). Di vivace ingegno, ha lasciato un'opera vasta e frammentaria, nella quale spiccano Emancipación literaria didáctica (1837), libro di precettistica [...] (1837) e Cristóbal Colón (1837). Per le sue idee politiche liberali subì persecuzioni ed esilio. Da Cuba dove era stato deportato (1837) fuggì negli Stati Uniti; rientrato in Spagna nel 1841, fu eletto deputato per Barcellona alle Cortes (1854-56). ...
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Scrittore politico, nato ad Avellino il 30 maggio 1892, morto ivi il 5 gennaio 1947. Avvocato militante, cominciò a occuparsi di politica nel Corriere dell'Irpinia di Avellino con una serie di articoli [...] candidato in Puglia e in Basilicata alle elezioni del 2 giugno 1946 per l'Assemblea costituente, non fu eletto.
Con La rivoluzione meridionale il D. ha impersonato per le correnti politico-culturali d'avanguardia il problema del mezzogiorno ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] degli Intrepidi e successivamente ospitò e protesse l'Accademia della Selva; addottoratosi in diritto civile e canonico, fu eletto nel 1689 riformatore dello Studio cittadino, nella quale carica succedeva al fratello Luigi, che l'aveva tenuta dal ...
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GIOVANNINI, Girolamo
Roberta Monica Ridolfi
Originario di Capugnano (ora Porretta Terme), nell'Appennino bolognese, il G. prese l'abito dell'Ordine dei domenicani nel convento di S. Domenico a Bologna. [...] per la costante applicazione allo studio della letteratura sacra e profana, guadagnandosi la stima del padre P. Costabili, eletto maestro generale dell'Ordine nel 1580, che lo volle suo segretario. Successivamente, il 22 nov. 1580, divenne maestro ...
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AUDRICH, Everardo
Antonella Dolci
Nacque a Livorno il 19 sett. 1715 da Pietro, originario della Provenza, e da Livia Foschi, d'origine fiamminga. Entrato fra gli scolopi il 6 luglio 1733, vi compì i [...] successivamente a provinciale della Toscana, carica cui fu confermato per quattro volte consecutive dal 1772 al 1784. Nel 1793, eletto assistente generale dal capitolo del suo Ordine, si trasferì a Roma, dove rimase sino al 1799. Rientrato a Firenze ...
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ABBIOSI, Agostino
Augusto Torre
Nacque probabilmente alla fine del sec. XV, forse da Bartolomeo, appartenente ad una famiglia oriunda di Padova, stabilitasi a Ravenna all'inizio del secolo. Il 30 sett. [...] consigliere di Ravenna il 25 nov. 1529. Dalle lettere del latinista Bartolomeo Ricci di Lugo sappiamo che nel 1557 non venne eletto ad un ufficio e che nello stesso tempo perdette la moglie, rimanendo con diversi figli ancora piccoli. Poco dopo venne ...
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Scrittore tedesco (Lubecca 1871 - Santa Monica, California, 1950), fratello maggiore di Thomas. Sostenitore della necessità di una letteratura sociale e dell'avvento della democrazia, offrì nei suoi romanzi [...] Francia, dove, insieme a Gide, Bloch, Aragon e altri, fu a capo di movimenti intellettuali antifascisti e dove, nel 1938, fu eletto presidente del Fronte popolare tedesco. Nel 1940 riuscì a fuggire in Spagna e di lì in America.
Opere
Esordì con il ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] il 14 agosto); nel 1515 dei Signori (per settembre e ottobre) ed entrò nel consiglio privato di Lorenzo de' Medici, eletto capitano generale della Repubblica. Aveva nel frattempo ripreso l'avvocatura e alla fine del 1515 Leone X, in visita a Firenze ...
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Scrittore austriaco naturalizzato statunitense (Praga 1890 - Beverly Hills, California, 1945). Considerato uno dei maggiori esponenti della poesia espressionistica di lingua tedesca, per opere quali Der [...] prime opere di W., ispirate a un entusiasmo estatico e umanitario, si presentarono formalmente innovatrici, per cui venne presto eletto tra gli alfieri del movimento espressionista, prima dal gruppo di Praga (Max Brod), poi da Kurt Wolff, l'editore ...
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eletto
elètto agg. e s. m. [part. pass. di eleggere, dal lat. electus, part. pass. di eligĕre]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nominato, scelto a una carica, a qualche dignità o grado (con valore aggettivale o, più spesso, participiale): i deputati,...
eletta
elètta s. f. [part. pass. sostantivato di eleggere; cfr. il fr. élite e l’ital. scelta], letter. – 1. Scelta, elezione: fare un’e. dei giovani più valorosi; io temo forse Che troppo avrà d’indugio nostra e. (Dante), cioè la deliberazione...