Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] di unità politica: l’unico elemento comune rimaneva l’assolutismo del dominio principesco. La seconda metà del 17° sec. vide nondimeno l’ascesa del principato delBrandeburgo; il grande elettore Federico Guglielmo (1640-88) allargò la sua area verso ...
Leggi Tutto
Trent’anni, guerra dei Insieme di conflitti che si svolsero tra il 1618 e il 1648 in Europa e comportarono profondi mutamenti degli assetti politico-economici.
Le origini di questa lunga guerra vanno ricercate [...] dichiarato decaduto Ferdinando, elessero al trono Federico V, elettoredel Palatinato, restando però isolati nel fronte protestante e dei Franco-Svedesi. Ferdinando III fu abbandonato da Brandeburgo e Baviera, lasciando aperta la strada fin quasi a ...
Leggi Tutto
Figlio (Nyköping 1622 - Göteborg 1660) del conte palatino Giovanni Casimiro di Zweibrücken-Kleeburg e di Caterina di Svezia, figlia di Carlo IX; escluso dagli affari durante la minore età della regina [...] nuovamente i Polacchi nel 1656 in una grande battaglia presso Varsavia, cui parteciparono le truppe alleate dell'elettore di Brandeburgo. L'intervento della Danimarca, che lo costrinse ad abbandonare la Polonia, provocò una nuova guerra, che C ...
Leggi Tutto
(ted. Sachsen) Regione storica della Germania, la cui estensione e i cui limiti sono sensibilmente variati nel tempo. Nei primi secoli dell’era cristiana il nome designava il territorio abitato dai Sassoni; [...] gli Asburgo, ampliò i suoi possedimenti in Lusazia, ma indebolì la sua posizione politica a diretto vantaggio delBrandeburgo; l’elettore Federico Augusto I (1694-1733), convertitosi al cattolicesimo, ottenne anche la corona regale di Polonia, ma il ...
Leggi Tutto
Figlio (Berlino 1490 - Magonza 1545) di Giovanni Cicerone principe elettore di Brandeburgo; ordinato sacerdote nel 1506, arcivescovo di Magdeburgo e amministratore apostolico di Halberstadt (1513); eletto [...] (1514) arcivescovo-elettore di Magonza dovette, per poter conservare tutti i benefici (aumentando così la potenza della , trattenendo anche alla sua corte alcuni dei maggiori esponenti del movimento di riforma (Capitone, Hedio, Ulrico di Hutten); ...
Leggi Tutto
Città della Germania, nella Baviera (40.412 ab. nel 2006). Sorta nel sec. 8°, ebbe sviluppo dal dominio degli Hohenzollern, che vi si stabilirono nel 1331 eleggendola a propria residenza. Fu capitale del [...] Federico il Vecchio, i due margraviati si suddivisero nel 1603, all’estinzione del ramo maggiore degli Hohenzollern di Franconia, passando alla casa dell’elettore di Brandeburgo. Riuniti ancora nel 1769, annessi nel 1791 alla Prussia, A. (1806) e ...
Leggi Tutto
Jägerndorf Nome tedesco della città morava di Krnov.
Il principato di J. si costituì dalla scissione del ducato di Ratibor-Troppau (1377) e fu acquistato dal margravio Giorgio di Brandeburgo-Ansbach (1523). [...] Nel 1604 Gioacchino Federico, elettore di Brandeburgo, lo assegnò al figlio Giovanni del Palatinato, re di Boemia – furono affermati dal grande elettore Federico Guglielmo, che vi rinunciò (1686) in cambio del circondario di Schwiebus. Una parte del ...
Leggi Tutto
Figlio (Simmern 1515 - Heidelberg 1576) del duca Giovanni II di Simmern, educato cattolicamente, sposò (1537) Maria di Brandeburgo-Kulmbach, che influì sulla sua conversione al luteranesimo. Succeduto [...] al padre (1557) nel ducato di Simmern, poi (1559) all'elettore Ottone Enrico, nel Palatinato, ebbe vivo interesse per i problemi religiosi; dopo un profondo studio del calvinismo, ne divenne seguace e fece redigere (1562) il noto catechismo di ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 1484 - m. Stendal 1535) del principe elettore Giovanni, gli successe nel 1499. Strenuo avversario della Riforma, contribuì alla proclamazione dell'editto di Worms e divenne elemento di spicco [...] nello schieramento dei principi cattolici, anche se non riuscì a impedire la diffusione del luteranesimo nei suoi dominî. Nel 1527 regolò con la Constitutio Ioachimica il diritto di successione nel suo stato secondo il diritto romano. Si garantì ( ...
Leggi Tutto
Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] tedesca. Facendo anche ricorso allo strumento della corruzione, entro l'estate del 1446 Enea Silvio riuscì a staccare dalla lega degli elettori il marchese Alberto delBrandeburgo e l'arcivescovo di Magonza; fu così possibile a Federico III trovare ...
Leggi Tutto
elettore
elettóre s. m. (f. -trice) [dal lat. elector -oris, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – Chi ha la facoltà di eleggere, e in partic. chi ha il diritto di voto nelle elezioni politiche o amministrative, o è nell’atto...
concistoriale
agg. [der. di concistoro]. – 1. Del concistoro cattolico; relativo al concistoro; concesso dal concistoro: atti c.; avvocato c., avvocato della Chiesa che, nel concistoro, pubblico o semipubblico, perora le cause di canonizzazione...