POBBE, Marcella Ottorina
Giancarlo Landini
– Nacque a Colzè, frazione di Montegalda nel Vicentino, il 13 luglio 1921, da Giovanni Vittorio, affittanziere, e da Elisa Guiotto, casalinga, ultima di otto [...] come Maria (1956); Otello, Desdemona (1957); I pescatori di perle di Georges Bizet, Leila (1959); Idomeneo di Mozart, Elettra (1962); I due Foscari, Lucrezia (1968); La cena delle beffe di Umberto Giordano, Ginevra (1973). Nel 1954 comparve ...
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GABRIELLI, Prudenza
Lucinda Spera
Appartenente a una illustre casata romana, nacque a Roma il 17 dic. 1654 da Mario (fratello del cardinale Giulio e parente di papa Clemente X) e Maddalena Falconieri, [...] in onore di quel santuario. Seguirono anni di intensa attività. Nel 1695 fu ammessa in Arcadia col nome di Elettra Citeria. Ella accoglieva settimanalmente nella propria residenza un'adunanza nella quale letterati famosi (tra cui V. Leonio e G ...
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Nacque in Inghilterra nel 1872. Sua madre, l'attrice Ellen Terry, discendeva da un'illustre famiglia di attori inglesi. A diciassett'anni egli entrò a far parte come attore della compagnia diretta da Henry [...] del Lessing-theater di Berlino, mise in scena colà la Venezia salvata di Otway; nel 1905 disegnò scene e costumi per l'Elettra interpretata da Eleonora Duse; nel 1912, al Teatro d'arte di Mosca, mise in scena l'Amleto. Stabilitosi a Firenze - dove ...
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TEBE (Θῆβαι, Thebae)
L. Vlad Borrelli
F. Zevi
2°. - Città in Beozia e antica capitale di questa parte della Grecia, una delle più illustri città della leggenda e della storia ellenica, centro di un [...] si sovrappose il culto di Apollo nel IV sec., o forse ancora prima, sorgeva su un colle ad E della porta di Elettra. Lo scavo stratigrafico ha rivelato i resti di tre santuari sovrapposti: 1) un tempio più antico, databile in età geometrica, in legno ...
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SCALA, Bartolomeo
Remigio Sabbadini
Nacque a Colle in Valdelsa nel 1428; prima dei vent'anni si trasferì a Firenze, dove morì nel 1497. Udì con Iacopo Ammannati le lezioni del Marsuppini. Ebbe molta [...] 1500, si chiuse nel monastero di S. Pier Maggiore di Firenze. Rimase celebre la rappresentazione, nel 1493, dell'Elettra di Sofocle nel testo greco, nella quale Alessandra sostenne la parte della protagonista. Possediamo di lei un grazioso epigramma ...
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NATOLI, Glauco
Lionello Sozzi
NATOLI, Glauco. – Nacque a Teramo il 15 febbraio 1908 da Adolfo e da Amelia Oriolo.
Visse la prima giovinezza a Messina, entrando precocemente in contatto con il circolo [...] ). Si dedicò anche all'attività di traduttore, licenziando alcune liriche di James Joyce (in Circoli, 1932), una scena dell'Elettra di Jean Giraudoux (in Il ponte [Messina], 1937), Jacques il fatalista e il suo padrone di Denis Diderot (Torino 1944 ...
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PENELOPE (Πηνελόπεια, Πνηελόπη; Penelŏpe)
E. Paribeni
Alla base di questa personalità mitica è stato possibile riconoscere un'antica divinità dell'Arcadia, madre o in qualche modo connessa con il dio [...] ginocchio. Nei rilievi melî dal 470 in poi questo schema è adoperato con lievi varianti per P. come per Elettra in meditazione sulla tomba del padre. Nel notissimo sköphos attico di Chiusi assegnato appunto al Pittore di Penelope l'identificazione ...
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VALVASON, Erasmo da
Bindo Chiurlo
Poeta e traduttore friulano, nato nel 1523 da un ramo della famiglia comitale dei Cucagna aventi seggio al Parlamento del Friuli, nel feudo avito di Valvason al Tagliamento. [...] . Appartiene a questo ultimo periodo anche una traduzione, energica nei versi sciolti, fiacca nei cori, della classica Elettra sofoclea (Venezia 1588). È invece (contrariamente a quanto si crede) della giovinezza il poema didascalico La Caccia ...
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PAZZI de' MEDICI, Alessandro
Paola Cosentino
PAZZI de’ MEDICI, Alessandro. – Figlio di Guglielmo de’ Pazzi e di Bianca de’ Medici, sorella di Lorenzo il Magnifico, nacque a Firenze il 4 marzo 1483. [...] dopo.
Sono questi gli anni in cui Pazzi tradusse – o finì di tradurre – in latino due tragedie di Sofocle: l’Elettra e l’Edipo re. Stando almeno alla datazione della lettera dedicatoria del manoscritto offerto a Clemente VII (Venezia, 9 aprile 1527 ...
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PENELOPE, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo immediatamente dopo la metà del V sec. a. C.
È considerato un continuatore della corrente rappresentata dal Pittore Lewis, di cui riprende [...] si può rilevare la singolare coincidenza che, mentre per un lato la Penelope dello sköphos corrisponde abbastanza precisamente alla Elettra presso la tomba del padre, un'altra opera dello stesso pittore, lo sköphos di Copenaghen (v. Jacobstahl, op ...
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elettrauto
elettràuto s. m. [comp. di elettro- e auto1], invar. – Officina in cui si eseguono lavori e riparazioni all’impianto elettrico di automobili, e anche il tecnico addetto a tali lavori.
elettrete
elettrète s. m. [dall’ingl. electret, der. di electro- «elettro-», sull’analogia di magnet «magnete»]. – In elettrologia, corpo isolante che, una volta polarizzato, conserva un proprio momento elettrico al cessare dell’azione del...