Cantante e impresaria, nata a Napoli il 12 maggio 1877, morta a Montefiascone il 17 agosto 1928. Studiò sotto la guida del padre, Beniamino (nato a Napoli il 9 maggio 1833, morto ivi il 14 febbraio 1921), [...] prevalenza italiano (Verdi e i "veristi"), ma comprendente anche opere straniere come l'Eugenio Oneghin di P. Čaikovskij, e l'Elettra di R. Strauss. Presto ritiratasi dalle scene, si diede a imprese teatrali sia in Italia (per molto tempo tenne il ...
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Soprano spagnolo, nata a Barcellona il 12 aprile 1933. Studia per dodici anni al Conservatorio di Barcellona con E. Kenny, C. Badia e N. Annovazzi, vincendo nel 1954 la medaglia d'oro del Liceo. Nello [...] suo repertorio (Bohème, Pagliacci, Tosca, Aida, Racconti di Hoffman, Principe Igor, Lohengrin, Tannhäuser, Maestri Cantori, Don Giovanni, Elettra, Arabella). Passa, poi, allo Stadttheater di Brema (1959-62), dove affronta Il Flauto magico, l'Eugenio ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Guido Mazzoni
Nato in Arezzo il 26 gennaio 1707, morto a Pisa il 10 settembre 1764: cavaliere di Santo Stefano, e adoperato in varie incombenze dal granduca anche fuori della Toscana, [...] nome arcadico di Lisimbo Aristoniano, Firenze 1747), l'Ifigenia del Racine (Arezzo 1750), Alzira del Voltaire (Arezzo 1751), l'Elettra del Crébillon (Arezzo 1750), e altre, uscirono nelle Opere del G. (Pisa 1760 segg.), dove anche si trovano orazioni ...
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PAZZI de' MEDICI, Alessandro
Mario Pelaez
Nacque a Firenze nel 1483, figlio di una sorella del Magnifico e perciò cugino del cardinal Giulio, per il quale compose (1522) un Discorso sulla Riforma dello [...] l'Ifigenia in Tauride (1524) e il Ciclope (1525) di Euripide, l'Edipo Re di Sofocle e forse anche l'Elettra. Compose anche una tragedia, Didone in Cartagine. Così questa, come le versioni sono soprattutto ricordate per la novità del metro, ché ...
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Regista cinematografico ungherese (Vác 1921 - Budapest 2014), tra i più significativi esponenti del cinema magiaro. Dopo studî di etnologia e storia dell'arte, ha girato una serie di cortometraggi negli [...] kiáltas (Silenzio e grido, 1968). Tra i film successivi: Még kér a hép (Salmo rosso, 1971); Szerelmen, Elektra (Elettra, amore mio, 1974); Jézus Kristus horoszokopie (L'oroscopo di Gesù Cristo, 1988); Isten hátrafelé megy ("Dio cammina al contrario ...
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NANNINI, Sergio
Emanuele Bernardi
NANNINI, Sergio. – Nacque a Finale Modena il 30 aprile 1906 da Pio, medico chirurgo, e da Annalia Lamborghini.
Portò a compimento gli studi laureandosi in scienze agrarie. [...] quale due anni dopo nacque Carla Giovanna (futura moglie di Galeazzo Ruspoli), seguita da Giancarlo (poi sposato con Elettra Mercuri) e da Cristiana (poi sposata con Emilio Pucci).
Deputato nella XXIX legislatura (1934-39), fu consigliere nazionale ...
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LABOUREUR, Alessandro Massimiliano
Federico Trastulli
Nacque a Roma nel 1794 da Francesco. Fu allievo prima del padre, anch'egli scultore, e poi, forse, di B. Thorvaldsen.
Tuttavia alcuni sostengono [...] S. Luca, il L. ebbe il secondo posto per la classe seconda di scultura con un bassorilievo in terracotta rappresentante Elettra che depone i capelli sulla tomba di Agamennone. Limitate sono le notizie inerenti a sue realizzazioni autonome prima dell ...
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Struttura psichica che si forma (a livello conscio o inconscio) durante la vita infantile, originata da particolari esperienze emotivo-affettive nei rapporti del bambino con l’ambiente e, più direttamente, [...] di superamento o meno delle stesse strutture complessuali. Tra queste, tipiche sono il c. edipico, detto di Elettra nei soggetti femminili (intenso attaccamento al genitore di sesso opposto e conseguente ambivalenza affettiva verso l’altro); il ...
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Soprano tedesca (n. Berlino 1976). Ultimati gli studi in canto presso la prestigiosa Hochschule für Musik und Theater München, si è fatta conoscere oltre i confini tedeschi aggiudicandosi tre diverse competizioni [...] Del suo impeccabile repertorio fanno parte anche Fiordiligi di Così fan tutte, Liù della Turandot, Gretel di Hänsel e Gretel e Elettra di Idomeneo, tutti ruoli che mettono in luce il timbro caldo, nonché l’intensità e l’elasticità della voce di Dasch ...
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Regista teatrale tedesco (n. Soltau, Germania, 1968). Dopo gli studi in regia all’Accademia teatrale “Ernst Brush”, tra il 1996 e il 1999, come direttore artistico della Baracke di Berlino, ha sfidato [...] (2002, Casa di bambola), Lulu di F. Wedekind (2004), Mourning becomes Electra di E. O’Neill (2006, Il lutto si addice ad Elettra), Cat on a hot tin roof di T. Williams (2007, La gatta sul tetto che scotta). Tra le rappresentazioni più recenti si ...
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elettrauto
elettràuto s. m. [comp. di elettro- e auto1], invar. – Officina in cui si eseguono lavori e riparazioni all’impianto elettrico di automobili, e anche il tecnico addetto a tali lavori.
elettrete
elettrète s. m. [dall’ingl. electret, der. di electro- «elettro-», sull’analogia di magnet «magnete»]. – In elettrologia, corpo isolante che, una volta polarizzato, conserva un proprio momento elettrico al cessare dell’azione del...