ELETTRA (᾿Ηλέκτα)
A. Comotti
Divinità in origine della luce, fu poi detta figlia di Oceano, moglie di Taumante, madre di Iride e delle Arpie, oppure una delle Pleiadi. Nella poesia, ma non nell'epos [...] di E. che, nell'opera dei tre grandi tragici, si colorisce via via di sfumature diverse (cfr. Le Coefore di Eschilo e l'Elettra di Sofocle). Singolare è il racconto di Euripide: dopo l'uccisione di Agamennone, per evitare che E. possa avere figli che ...
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DARDANO (Δάρδανος)
S. Meschini
Figlio di Zeus e della atlantide Elettra, padre di Ilo e di Erittonio, capostipite dei Troiani e quindi antenato di Priamo. Secondo Omero (Il., iii, 215 ss.), fu re indigeno [...] di Troia; secondo altri scrittori si trovavano re di questo nome a Samotracia, in Arcadia e a Creta. Virgilio (Aen., iii, 167; vii, 210) fa trasmigrare l'eroe in Italia dove avrebbe fondato Cori e Cortona, ...
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HEMITHEA (῾Ημιϑέα)
L. Rocchetti
Sorella di Tennes, figlia di Kyknos (in Schol. Eurip., Phoen., 7, figlia di Elettra e Zeus); in seguito a calunnie sparse dalla matrigna fu abbandonata ai flutti dentro [...] una cassa insieme al fratello. Questa scena fu riconosciuta dallo Jahn in una figurazione vascolare nolana in cui recentemente il Trendall ha visto invece Danae e Perseo nell'arca. La cassa approdò a Tenedo ...
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ARPIA
G. Cressedi
Nome generico di alcune divinità mostruose di genealogia incerta. Esiodo le dice figlie di Taumante e di Elettra, figli a loro volta, rispettivamente, di Gaia e Ponto e di Oceano; [...] il loro numero è di due, presso i Greci (Esiodo), e di tre presso i Romani (Virgilio). In principio, le A. non hanno un aspetto fisico ben definito: Omero, pur parlandone, non le descrive; Esiodo le dice ...
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IRIDE
G. Gualandi
(῏Ιρις, Iris). − Messaggera degli dèi e personificazione dell'arcobaleno, che secondo Esiodo (Theog., vv. 265, 780) era figlia di Taumante e dell'oceanina Elettra. La dea, dal nome [...] di incerta etimologia, è una figura del mondo mitico greco, ma non fu venerata dai Greci eccetto che nell'isola di Ecate presso Delo, forse per l'aiuto che I. aveva dato in quel luogo a Latona partoriente.
Già ...
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COSSUTIUS MENELAOS, Marcus (Μάρκος Κοσσούτιος Μενέλαος)
G. Cressedi
Scultore greco. Fu cittadino romano. La sua firma era scolpita su un frammento di panneggio statuario a Villa Borghese, ora perduto. [...] Lo si è identificato con il Menelaos, scolaro di Stephanos, che ha apposto la sua firma al noto gruppo di Oreste ed Elettra della raccolta Ludovisi nel Museo Naz. Romano. Il gruppo, già menzionato in un inventario del 1633, va datato negli anni di ...
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CLITENNESTRA (Κλυταιμήστρα; Clytaemestra)
L. Guerrini
Figlia di Tindaro e Leda, è sorella di Timandra e Filonoe, e gemella di Elena, la quale però, come anche i Dioscuri, ha padre divino (Zeus).
Dapprima [...] , figlio di Tieste, sposò in seguito l'uccisore del suo primo marito, Agamennone, dalla cui unione nacquero Chrysothemis, Elettra (o Laodicea), Ifigenia (o Ifianassa) e Oreste. In seguito al sacrificio di Ifigenia, la cui esecuzione Agamennone aveva ...
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ORESTE (῾Ορέστης, Orestes)
L. Guerrini
La figura di O., già nota in Omero come l'eroico vendicatore della morte del padre, assume una grandissima importanza con i grandi tragici, specialmente con Eschilo, [...] del quale figurano O. e Pilade sul cadavere di Egisto, il cadavere di Clitennestra steso su un'ara, attorniato da O., Elettra e un personaggio vecchio, e infine O. perseguitato dalle Erinni: è stata avanzata l'ipotesi (Fogolari) che la scena centrale ...
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BOTHROS (βόϑρος)
E. Lissi
Il termine indica cavità, buca, fossa scavata nella pietra (Odissea, vi, 92) o nella terra. Secondo Omero (Odissea, x, 517-520) nel b. era versata la libagione per i defunti [...] vittime onde il sangue di queste vi scendesse ed Hades e Persefone fossero propiziati (Odissea, xi, 25-47).
Secondo le parole di Elettra (Coeph., 90-95; 164) il b. presso il sepolcro aveva lo scopo di far giungere al morto le libagioni. Luciano (De ...
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EGISTO (Αἴγισϑος, Aegisthus)
L. Guerrini
Nato dall'incestuosa unione di Tieste con la propria figlia Pelopia (almeno secondo la tradizione più diffusa che fa capo a Sofocle, Fr., 227 N), E. venne immediatamente [...] , ad esempio, al luogo in cui si compie l'uccisione di E., l'incertezza si nota già in Eschilo (Choeph., 571 ss.); Euripide (Elettra, 774 ss.), che in genere segue sempre le tradizioni più antiche, colloca la morte di E. non già nella reggia, ma in ...
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elettrauto
elettràuto s. m. [comp. di elettro- e auto1], invar. – Officina in cui si eseguono lavori e riparazioni all’impianto elettrico di automobili, e anche il tecnico addetto a tali lavori.
elettrete
elettrète s. m. [dall’ingl. electret, der. di electro- «elettro-», sull’analogia di magnet «magnete»]. – In elettrologia, corpo isolante che, una volta polarizzato, conserva un proprio momento elettrico al cessare dell’azione del...