dezincificazione
dezincificazióne [Comp. di de- e zincificazione] [CHF] Particolare tipo di corrosione elettrochimica negli ottoni, che porta alla formazione di un deposito poroso di rame metallico con [...] sali basici di zinco (spec. ossicloruro); può essere ridotta o annullata aggiungendo alla lega piccole quantità di arsenico, stagno, piombo, nichel o alluminio ...
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GALVANOPLASTICA
Francesco Giordani
. Arte di riprodurre gli oggetti facendo depositare per via elettrochimica un metallo su una forma, la cui superficie interna (eventualmente resa conduttrice con opportuni [...] artifici) funzioni da catodo in un conveniente elettrolizzatore.
La possibilità di formare con grande esattezza un deposito elettrolitico fu scoperta da A.-A. de La Rive nel corso di alcune ricerche sulla ...
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Elettrochimico ceco (Karlovy Vary 1927 – Tisbury 2012). Ultimati gli studi universitari, ha insegnato chimica ed elettrochimica in diversi atenei inglesi. Dopo quattro anni di ricerche, nel 1989 F. e S. [...] Pons (suo ex studente) hanno sbalordito la comunità scientifica internazionale annunciando di aver scoperto la fusione fredda. Da allora numerosi scienziati hanno tentato di riprodurre l’esperimento, ma ...
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elettroanalisi
elettroanàlisi [Comp. di elettro- e analisi] [CHF] Metodo di analisi chimica (detto anche analisi elettrochimica) che sfrutta il fenomeno dell'elettrolisi per la separazione e la determinazione, [...] qualitativa e quantitativa, di componenti chimici ...
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Metodo di analisi chimica basato sulla misura della quantità di elettricità richiesta da una reazione elettrochimica che abbia un rendimento di corrente del 100%. Essendo tale quantità di elettricità rigorosamente [...] proporzionale a quella della sostanza prodotta dalla reazione, viene offerta la possibilità di estendere le potenzialità analitiche della elettrogravimetria alle specie che non producono depositi. Se si ...
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equazione di Nernst
Andrea Ciccioli
Equazione che esprime la dipendenza della forza elettromotrice di una cella elettrochimica dalle attività termodinamiche dei composti coinvolti nella reazione di [...] numerica (forza elettromotrice espressa in volt):
L’equazione di Nernst e le sue varianti valide per sistemi elettrochimici più complessi sono alla base di molti dispositivi analitici usati per misurare valori di attività, concentrazione, pressione ...
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Chimico italiano (n. Firenze 1898 - m. 1978), prof. all'univ. di Genova (1948-68), dapprima di elettrochimica, poi di chimica generale e inorganica. È noto per ricerche sulle proprietà di soluzioni di [...] elettroliti e sull'elettrolisi di sali fusi ...
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davy
davy 〈dèivi〉 [s.m. invar. Dal cognome di H. Davy] [MTR] [CHF] Unità di misura elettrochimica della carica elettrica, lo stesso che faraday. ...
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Fisico (Rostov 1883 - Schenectady, New York, 1954), di origine russa, naturalizzato statunitense (1917). Dapprima prof. di elettrochimica nell'univ. di Toronto, passò poi all'industria elettronica, divenendo [...] direttore dei laboratorî di ricerca della General Electric Company. Si è occupato principalmente di fisica dell'alto vuoto e dell'emissione termoelettronica; gli si debbono una serie di ricerche, condotte ...
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Dolezalek Fritz
Dolezalek 〈dolèzalëk〉 Fritz [STF] (Sziget, Ungheria, 1873 - Charlottenburg 1920) Prof. di chimica fisica ed elettrochimica nel politecnico di Berlino-Charlottenburg (1907). ◆ [MTR] Elettrometro [...] a quadranti di Kelvin-D.: v. misurazioni elettrostatiche: IV 28 e ...
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elettrochimica
elettrochìmica s. f. [comp. di elettro- e chimica]. – Parte della chimica fisica che ha per oggetto i processi di trasformazione dell’energia chimica in energia elettrica e viceversa, e quindi si occupa in particolare delle...
elettrochimico
elettrochìmico agg. [comp. di elettro- e chimico] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’elettrochimica: analisi e., sinon. di elettroanalisi; equivalente e. di un elemento chimico, la massa di tale elemento che viene trasformata...