carica
càrica [Der. del lat. carricare, da carrus "carro" e quindi "ciò che si mette sul carro"] [LSF] Cosa che s'aggiunge o si somministra e, figurat., qualità o proprietà conferita; anche, l'operazione [...] dello scambio di c.: v. plasmi termonucleari, diagnostica dei: IV 534 c. ◆ [RGR] Moto relativistico di una c. elettrica: v. elettrodinamica classica: II 292 e. ◆ [ELT] Onde di c. spaziale: v. diodi a stato solido per microonde: II 205 e. ◆ [EMG ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] Green, cioè dai valori di aspettazione, nello stato di vuoto, di prodotti di campi cronologicamente ordinati (➔ elettrodinamica, matrice).
Medicina e biologia
In elettrocardiografia, onda S, onda (negativa nelle derivazioni più comuni) del tracciato ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] parte delle volte è sinon. di m. magnetico dipolare (v. oltre). ◆ [FSN] M. magnetico anomalo dell'elettrone e del muone: v. elettrodinamica quantistica: II 309 f, 310 f. ◆ [FSN] M. magnetico del protone: v. protone: IV 618 b. ◆ [FSN] M. magnetico di ...
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pressione
pressióne [Der. del lat. pressio -onis, dal part. pass. pressus di premere "premere"] [MCC] (a) Generic., l'azione del premere, cioè dell'esercitare una forza sulla superficie di un corpo. [...] ε costante dielettrica assoluta, E intensità del campo elettrico, B induzione magnetica e μ permeabilità magnetica assoluta (v. elettrodinamica classica: II 287 e), e una p. doppia se l'ostacolo è perfettamente riflettente. ◆ [MCC] P. direzionale: la ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] ; M. Born, E.W. Heisenberg e E.P. Jordan, 1925; E. Schrödinger, 1926; P.A.M. Dirac, 1928), e successivamente l’elettrodinamica quantistica.
La teoria della relatività poggia su una revisione critica dei concetti di spazio e di tempo, e attraverso l ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Le tecnologie della comunicazione
Helge Kragh
Le tecnologie della comunicazione
Nel periodo compreso fra il 1870 e il 1920 si assiste a un'intensificazione [...] mediante aggiunta di autoinduttanze al circuito sono spesso viste come il trionfo della teoria di Maxwell per l'elettrodinamica. Nonostante Heaviside fosse un maxwelliano, la sua equazione per il telefono prescinde da considerazioni relative al campo ...
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Modello
Silvano Petrarca
Il termine modello è diffusamente utilizzato per indicare un ampio insieme di costruzioni formali ottenute mediante schematizzazioni di processi, comportamenti, situazioni ecc., [...] teorie di gauge, per via di una particolare proprietà di invarianza che possiedono e che è stata mutuata dall'elettrodinamica quantistica; queste teorie nascono dall'unione dei principi della teoria della relatività ristretta e della teoria dei campi ...
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elettrodinamica
elettrodinàmica s. f. [der. di elettrodinamico]. – Parte dell’elettrologia che ha per oggetto lo studio delle mutue azioni tra circuiti percorsi da corrente (azioni elettrodinamiche) e, più in generale, delle interazioni tra...
elettrodinamico
elettrodinàmico agg. [dal fr. électrodynamique (A.-M. Ampère, 1822), comp. di électro- «elettro-» e dynamique «dinamico»] (pl. m. -ci). – Inerente all’elettrodinamica; in partic., di apparecchi elettrici in cui siano utilizzate...