L'Ottocento: chimica. La chimica delle forze
Jutta Berger
La chimica delle forze
L'invenzione della pila voltaica favorì alcune rilevanti impostazioni teoriche nella chimica destinate a condizionare [...] Pur non avendo a disposizione una pila sufficientemente potente per ripetere direttamente gli esperimenti di Davy, utilizzando come elettrodo il mercurio i due scienziati riuscirono a ottenere il potassio, il calcio e il bario sottoforma di amalgami ...
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Crescita cristallina
CCarlo Paorici
Maurizio Masi
Crescita da liquidi, di Carlo Paorici
Crescita da fase vapore, di Maurizio Masi
Crescita da liquidi
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Aspetti fondamentali: [...] soppiantato dalle tecniche epitassiali da fase vapore. Si basa sulla deposizione elettrolitica dello strato desiderato su un elettrodo che funge da substrato epitassialmente compatibile. Utilizzando densità di corrente di 1 ÷ 100 mA/cm2, il metallo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La struttura atomica
John L. Heilbron
La struttura atomica
La struttura degli atomi non era considerata un argomento di studio alla moda, né particolarmente [...] il fenomeno raffiguravano gli ioni come atomi o molecole carichi, strappati alle loro controparti neutre dall'azione degli elettrodi. Nel periodo compreso tra il 1880 e il 1890 Svante August Arrhenius (1859-1927), che sarebbe presto diventato ...
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L’insieme dei metodi di analisi chimica basati sulla variazione che subisce un parametro elettrochimico. Sono sostanzialmente distinti in metodi a corrente controllata e metodi a potenziale controllato: [...] specie migrano in una soluzione in quiete per effetto dei gradienti di concentrazione che si generano a seguito dei processi elettrodici), oppure è veloce nel caso si operi in soluzioni agitate. La migrazione ionica, con la quale anche può avvenire ...
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silicio Elemento chimico scoperto da J.J. Berzelius nel 1810, appartenente al 6° gruppo del sistema periodico degli elementi; simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,06; ne sono noti gli isotopi [...] notevole resistenza chimica, per la produzione di siliciuri, di leghe (acciai speciali, leghe leggere, leghe disossidanti ecc.), come elettrodo per la titolazione elettrometrica di acidi e di basi; in elettronica, ha grandissima importanza per le sue ...
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Faraday, Michael
Nicoletta Nicolini
Uno scienziato grandissimo e modesto
Le leggi dell'elettrolisi, la liquefazione dei gas, le ricerche sugli idrocarburi, il trasformatore elettrico, l'induzione elettromagnetica, [...] , ne determina le leggi e conia i termini ancora oggi usati che descrivono il fenomeno: anione, catione, ione, elettrodo, catodo, anodo. I suoi studi sull'elettrochimica apriranno la strada a importanti applicazioni industriali. Nel 1837 inizia il ...
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Nel linguaggio scientifico e tecnico, rapporto fra due grandezze che si corrispondano, o siano trasformabili l’una nell’altra, atto a stabilire i termini della corrispondenza o della reciproca trasformabilità.
Chimica
E. [...] massa. E. elettrochimico È la massa di un elemento, espressa generalmente in mg, che si deposita (o reagisce) a un elettrodo al passaggio di una quantità di elettricità di 1 C. In conseguenza delle leggi di Faraday e della definizione elettrochimica ...
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TRANSURANICI, ELEMENTI (App. III, 11, p. 973)
Emilio Segrè
Per dare un'idea del progresso fatto negli ultimi 19 anni si noti che nel 1960 si era raggiunto il numero atomico Z = 102 mentre nel 1977 si [...] emettendo particelle α e diventa 250Fm, il quale esce per rinculo dal nastro metallico, viene raccolto su un elettrodo carico negativamente rispetto al nastro e viene riconosciuto in base alle sue caratteristiche radioattive: periodo ed energia delle ...
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Elemento chimico, metallo di colore grigio argenteo simile a quello del piombo, di simbolo Mo, numero atomico 42, peso atomico 95,94, del quale sono noti numerosi isotopi naturali (con numero di massa [...] fuso in corrente di idrogeno o con un sistema ad arco sotto vuoto, nel quale il m. in polvere costituisce un elettrodo che si consuma via via, passando allo stato fuso e raccogliendosi in forme raffreddate.
Dalla wulfenite, il m. si ottiene fondendo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Fisica e chimica dei raggi
John L. Heilbron
Fisica e chimica dei raggi
Il tubo a raggi catodici fu nel suo tempo il principale strumento di ricerca [...] spesso il nome dal suo inventore Heinrich Geissler (1815-1879), era costituito da un recipiente di vetro con elettrodi alle estremità, connessi a una bobina d'induzione. Tubi laterali mettevano l'apparato in comunicazione con una pompa, elemento ...
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elettrodo
elèttrodo s. m. [dall’ingl. electrode (M. Faraday, 1834), comp. di electro- «elettro-» e -ode «-odo1»]. – 1. Conduttore, di forma e natura opportuna, che adduce corrente o crea un campo elettrico in seno a un mezzo (sono elettrodi,...