Fisico (Firenze 1851 - Pavia 1896). Prof. di fisica dell'univ. di Catania e poi di Pavia. Importanti i suoi lavori sulla elettrolisi, che lo condussero a formulare (1882) l'ipotesi, poi detta di Clausius-Bartoli [...] o di Arrhenius (il fisico svedese che, ripresala, l'approfondì e sviluppò), secondo la quale un elettrolita contiene sempre una certa percentuale di molecole dissociate in ioni. Istituì un nuovo procedimento di sintesi delle sostanze organiche per ...
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Chimico fisico (Oslo 1903 - Coral Gables, Florida, 1976), naturalizzato cittadino degli USA nel 1945, prof. di chimica teorica alla Johns Hopkins University. Ha effettuato importanti ricerche in numerosi [...] all'interpretazione della curva che rappresenta la variazione della conducibilità di una soluzione in funzione della concentrazione dell'elettrolita disciolto. Nel 1968 gli è stato assegnato il premio Nobel per le sue ricerche di termodinamica, e in ...
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Chimico e filosofo russo naturalizzato tedesco (Riga 1853 - Grossbothen, Lipsia, 1932). Premio Nobel per la chimica nel 1909, O. fu un eminente cultore di chimica generale e di chimica fisica e contribuì [...] cinetica chimica e, durante un'intensa collaborazione con S. Arrhenius, dimostrò che il grado di dissociazione di un elettrolita aumenta con il diminuire della concentrazione, giungendo alla sua famosa legge di diluizione. Nel 1885 apparve il primo ...
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ELIA, Giovanni Emanuele
Walter Polastro
Nato a Torino il 15 marzo 1866 da Luigi e da Albina Orsi, ad undici anni ebbe la prima esperienza marinara, prestando servizio su un veliero che da Genova fece [...] l'innesco dell'esplosione (una serie di sporgenze dette "urtanti"; all'impatto provocavano la rottura di una fialetta di elettrolita che imbeveva e faceva funzionare una pila elettrica; la corrente di questa, arroventando un sottile filo di platino ...
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AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] come sempre, l'ipotesi di lavoro. M. Faraday aveva affermato che deboli quantità di corrente possono passare attraverso un elettrolita, senza trasporto di ioni ai due poli. Questo fatto, se confermato, avrebbe reso necessario di ammettere un duplice ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] capace di applicare e misurare segnali elettrici) e dagli elettrodi (servono da comunicazione tra il sistema di misura e l’elettrolita). Uno dei vantaggi principali di questo tipo di apparecchiature, oltre al loro costo contenuto, è quello di fornire ...
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elettrolito
elettròlito (o elettrolìto; anche elettròlita o elettrolìta) s. m. [dall’ingl. electrolyte (M. Faraday, 1834), comp. di electro- «elettro-» e -lyte «-lito2»]. – In chimica, ogni sostanza (acido, base, sale) che si dissoci in ioni...
-lita
– Secondo elemento compositivo, atono, usato talora come variante di -lito2 (per es., elettròlita per elettròlito), e da taluno anche, meno bene, di -lito1 (per es., flebòlita per flebòlito).