vibrazione
vibrazióne [Der. del lat. vibratio -onis "atto ed effetto del vibrare, dal part. pass. vibratus di vibrare "vibrare"] [EMG] [MCC] Oscillazione, spec. di piccola ampiezza e di relativ. grande [...] di v.: v. onda: IV 250 b. ◆ [EMG] [MCC] Piano di v.: per un'onda trasversale elastica o per un'onda elettromagnetica, il piano definito dalla direzione di propagazione dell'onda e dal vettore spostamento nel caso elastico o dall'intensità del campo ...
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metodi spettrali
Simone Gelosa
Metodi di caratterizzazione chimico-fisica e di analisi chimica della materia (più propriamente indicati come metodi spettroscopici), basati sullo studio della radiazione [...] utilizzava la luce visibile per la caratterizzazione delle sostanze, modernamente è diventato di largo uso l’utilizzo di radiazioni elettromagnetiche diverse, come i raggi X, l’infrarosso (IR) o i raggi ultravioletti UV, e le radiazioni ottenute con ...
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fotoforesi
fotoforèsi [Comp. di foto- e del gr. phóresis "trasporto"] [CHF] [OTT] Fenomeno, scoperto (1936) e poi studiato da F. Ehrenhaft, consistente in un movimento di particelle microscopiche (dimensioni [...] sospese nel vuoto o in un gas, per l'azione radiometrica esercitata dalla luce o in genere da radiazioni elettromagnetiche. Nel caso particolare di particelle sferiche la forza radiometrica agisce nella direzione di propagazione della luce; a seconda ...
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dominanza
dominanza [Der. di dominante] [FSN] D. dei mesoni vettoriali o d. mesonica vettoriale: v. forma, fattore di: II 679 c. ◆ [FSN] Modello, o teoria, della d. vettoriale: è un modello per il quale [...] può considerare la reazione d'urto dominata dallo scambio di mesoni vettoriali in particolari reazioni e che permette di stabilire alcune relazioni tra interazioni elettromagnetiche e interazioni forti: v. annichilazione elettrone-positrone: I 159 b. ...
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Radioastronomo (n. Fowey, Cornovaglia, 1924), dal 1971 al 1989 professore di radioastronomia presso l'univ. di Cambridge, dove ha svolto la sua attività di ricerca presso il Cavendish Laboratory; ha diretto [...] atmosferiche, permette di conoscere le dimensioni delle radiosorgenti e le caratteristiche dello spazio attraversato dalle onde elettromagnetiche. Il suo contributo più importante fu però la scoperta, nel 1967, di radiosorgenti di grande potenza ...
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whistlers In geofisica, segnali elettromagnetici presenti nell’atmosfera terrestre, caratterizzati da bassissima frequenza (da qualche decina di hertz a qualche kilohertz, ed eccezionalmente sino a 10-15 [...] (tipicamente, da 6-8 kHz a poche centinaia di hertz in 1-3 s; fig. 1); si tratta di onde elettromagnetiche che si originano in scariche elettriche atmosferiche e si propagano da un punto all’altro della superficie terrestre seguendo linee di forza ...
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rifrazione
rifrazióne [Der. del lat. refractio -onis dal part. pass. refractus di refrangere (→ rifrangente)] [EMG] [MCC] La deviazione che il raggio di propagazione di un'onda (elettromagnetica, in [...] rifratta) e quella v₁ nel primo mezzo (in cui si pensa che si propaghi la radiazione incidente), cioè n₁=v₂/v₁; per radiazioni elettromagnetiche è pari anche al rapporto tra l'indice di r. del primo mezzo e quello del secondo: n₁=v₂/v₁=n₁/n₂, nonché ...
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Botanica
Complesso dei fiori periferici, ligulati nel capolino (detto raggiante) delle Asteracee a corolle dimorfe come le margherite.
Nelle infiorescenze a ombrella composta (per es., Apiacee), sono detti [...] e per ultimo il verde azzurro. Il fenomeno è in genere abbastanza raro.
Raggi Röntgen
I r. Röntgen (o X) sono radiazioni elettromagnetiche la cui lunghezza d’onda è compresa nell’intervallo di 10-10−2 nm e i cui fotoni hanno quindi energie comprese ...
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Comunicazione telefonica effettuata per mezzo di radioonde: si tratta pertanto di una radiocomunicazione in cui i segnali trasmessi sono a frequenza vocale (300-3400 Hz ca.).
Nella stazione trasmittente [...] generato nel radiotrasmettitore e successivamente il segnale modulato viene amplificato e irradiato, sotto forma di onde elettromagnetiche, mediante l’antenna trasmittente; nella stazione ricevente il segnale in arrivo viene captato dall’antenna ...
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Fisico (Monton, Manchester, 1852 - Birmingham 1914), prof. al Trinity College di Cambridge (dal 1878), quindi (dal 1880) all'univ. di Birmingham; membro della Royal Society; socio straniero dei Lincei [...] field, nel quale è introdotto il vettore di P.; effettuò numerose ricerche sulla pressione esercitata dalle radiazioni elettromagnetiche, di cui aveva dimostrato teoricamente l'esistenza; si occupò anche della costante della gravitazione la cui ...
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elettromagnetico
elettromagnètico agg. [comp. di elettro- e magnetico] (pl. m. -ci). – Inerente all’elettromagnetismo: campo e.; induzione, energia e.; onde e., radiazione e.; anche di macchina o apparecchio fondati su fenomeni elettromagnetici....
elettromagnetismo
s. m. [comp. di elettro- e magnetismo; il termine compare dapprima nella forma gr. mod. ἠλεκτρομαγνητισμός come titolo del libro III, parte II, dell’opera Magnes sive de arte magnetica (1641) del padre A. Kircher]. – Parte...