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Fisico (Nelson, Nuova Zelanda, 1871 - Cambridge 1937). Prof. di fisica (1898-1907) alla McGill University di Montreal, poi (1907) nell'univ. di Manchester e (1919) di Cambridge; a tale ultima [...] (1932) lord; socio straniero dei Lincei (1918). Le sue prime ricerche sulla magnetizzazione prodotta da onde elettromagnetiche gli consentirono di entrare nel Cavendish laboratory di Cambridge, dove iniziò a lavorare sulla ionizzazione prodotta dai ...
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unificazione
unificazióne [Atto ed effetto dell'unificare "rendere un tutto uno", dal lat. unificare (→ unificato)] [FTC] Riduzione a un unico tipo di categorie di manufatti, standardizzazione delle [...] UNI. ◆ [RGR] U. dei campi classici: v. unificazione dei campi classici. ◆ [FSN] U. delle forze deboli ed elettromagnetiche: v. particelle elementari: IV 478 e. ◆ [FSN] Grande u. delle forze fisiche: la trattazione delle interazioni elettrodeboli e ...
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fisica
L’insieme dei fenomeni fisici dovuti all’esistenza di un particolare campo di forza, il campo magnetico, che ha la sua origine in correnti elettriche e determina, attraverso i magneti, azioni meccaniche [...] . Oersted e di A.-M. Ampère rivelavano rapporti inattesi tra fenomeni magnetici e fenomeni elettrici. La costruzione di potenti elettromagneti diede a M. Faraday (1825-27) la possibilità di riconoscere che tutti i corpi sono in qualche modo capaci di ...
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Metodo di rilevamento planimetrico e altimetrico del terreno, che impiega determinate vedute fotografiche del terreno stesso. Si parla di f. terrestre e di f. aerea (o aerofotogrammetria) a seconda che [...] un metodo di misura indiretto, può far uso oltre che di immagini fotografiche, di immagini utilizzanti radiazioni elettromagnetiche, e può fornire informazioni significative circa l’ambiente fisico. La pratica ha dimostrato che la precisione dei ...
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Fisico russo (Kronštadt 1894 - Mosca 1984). Premio Nobel per la fisica nel 1978 per i suoi studi sul comportamento della materia a basse temperature e in particolare sulla superfluidità dell'elio liquido, [...] seguito si interessò anche alla fisica nucleare.
Vita e attività
Dal 1922 in Gran Bretagna, fu direttore delle ricerche elettromagnetiche al Cavendish Laboratory (1924-34). Di nuovo in Russia, divenne prof. all'univ. di Mosca (1935) e direttore dell ...
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Sigla di microwave landing system, che indica un sistema di atterraggio aeronautico perfezionato rispetto all’ILS. Nell’MLS, che ha una zona di copertura molto maggiore di quella dell’ILS (v. fig.), la [...] . Le misure angolari sono effettuate con una tecnica di rilevamento dei tempi di ricezione di stretti fasci a ventaglio di onde elettromagnetiche che esplorano, per un raggio di circa 50 km, e fino alla quota di circa 6000 m, uno spazio di copertura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A inizio Ottocento la fisica spiega i fenomeni termici, elettrici e magnetici mediante [...] fondata sull’ipotesi del quanto di energia, scoprendo in tal modo l’esistenza della costante universale H.
Il campo elettromagnetico e le vie dell’unificazione
Nella sua breve vita Maxwell compie indagini in tutti i settori della fisica, riprendendo ...
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Filosofia
L’azione di considerare pensando e ripensando con attenzione e scrupolo. Nel linguaggio filosofico, il termine è andato storicamente caratterizzandosi in accezioni più specifiche. In J. Locke [...] . di forme d’onda di tensione e di corrente elettrica in una linea (➔ linea) ecc.
R. di radiazioni luminose ed elettromagnetiche in genere
Origine del fenomeno
La r. è un fenomeno che si verifica sistematicamente allorché una radiazione luminosa, ed ...
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. Fisica (App. II, 1, p. 4; III, 1, p. 4). - Gli ultimi quindici anni sono caratterizzati dalla realizzazione di macchine acceleratrici per protoni ed elettroni sempre più grandi, impegnative e costose, [...] PETRA, da qualche GeV a 15 ÷ 20 GeV per fascio; ma poi debbono costantemente compensare le grandi perdite di energia elettromagnetica di cui tra poco parleremo. Raggiunta la massima energia, i fasci di elettroni e di positoni ruotano per alcune ore ...
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. In un apparecchio per la trasmissione o la ricezione di segnali radiotelegrafici o radiotelefonici occorre distinguere l'apparecchio ricevente o trasmittente propriamente detto da un'altra parte, che [...] possibile dalle onde in arrivo, e, nel caso degli apparecchi trasmittenti, la funzione di diramare nello spazio le onde elettromagnetiche. Nella sua più semplice espressione, come fu per la prima volta usato da Marconi, l'aereo è costituito da ...
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elettromagnetico
elettromagnètico agg. [comp. di elettro- e magnetico] (pl. m. -ci). – Inerente all’elettromagnetismo: campo e.; induzione, energia e.; onde e., radiazione e.; anche di macchina o apparecchio fondati su fenomeni elettromagnetici....
elettromagnetismo
s. m. [comp. di elettro- e magnetismo; il termine compare dapprima nella forma gr. mod. ἠλεκτρομαγνητισμός come titolo del libro III, parte II, dell’opera Magnes sive de arte magnetica (1641) del padre A. Kircher]. – Parte...