Anatomia
F. dentata Zona relativa alla formazione del corno d’Ammone nella parete mediale degli emisferi cerebrali dei Mammiferi. Insieme con l’ippocampo costituisce il rinencefalo, e rappresenta la corteccia [...] , James Alfred) sono regioni dell’alta atmosfera terrestre caratterizzate da una elevata densità di radiazioni particellari ed elettromagnetiche.
Tecnica
F. elastica Ciascuno degli anelli metallici (v. .) che, in numero di 3 o 4, sono alloggiati ...
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RESISTENZA elettrica
Giovanni Giorgi
Fino dai primi tempi dopo che A. Volta ebbe scoperta la corrente elettrica, si rese manifesto sperimentalmente che conduttori diversi oppongono ostacolo differente [...] così per via teorica venivano additate due unità assolute di resistenza; una C. G. S. elettrostatica, una C. G. S. elettromagnetica; il rapporto fra la seconda e la prima doveva essere il quadrato della velocità della luce (espressa in cm. al secondo ...
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NUCLEO
Emilio SEGRE
Giuseppe LEVI
. Secondo il modello dell'atomo comunemente accettato, questo consta di una parte centrale, carica positivamente e con forte massa, intorno a cui si muovono gli [...] Non è da escludersi che esso sia il quanto di qualche campo, così come i fotoni sono i quanti del campo elettromagnetico.
4. Energie di formazione dei nuclei. - Sull'energia di formazione dei nuclei, dal punto di vista sperimentale, si hanno preziose ...
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Occhio
Gabriella Argentin
Luciano Cerulli
Stefano Palma
Vittorio Picardo
L'occhio è l'organo di senso preposto alla ricezione degli stimoli luminosi e delle immagini che, elaborate poi a livello [...] la superficie del pianeta, fonte primaria di energia della biosfera, è costituita da uno spettro molto ampio di onde elettromagnetiche; l'energia che viene percepita come luce rientra all'interno di una banda di lunghezza d'onda molto ristretta ...
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Stringhe, teoria delle
Augusto Sagnotti
La descrizione delle particelle elementari è stata un obiettivo centrale della fisica almeno a partire dalla fine del XIX sec., con la scoperta dell'elettrone. [...] e quindi vale la relazione
[8] formula.
In questo modo, ad alte energie la gravità si comporta come le interazioni elettromagnetiche, la cui intensità è determinata dalla costante di struttura fine, in quanto la crescita di αG(E) con l'energia si ...
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PONTREMOLI, Aldo
Leonardo Gariboldi
PONTREMOLI, Aldo. – Nacque a Milano il 19 gennaio 1896, figlio di Alfredo Pontremoli e Lucia Luzzatti.
Il nonno materno, Luigi Luzzatti, fu una figura molto influente [...] soluzioni di ferro colloidale Bravais, una sostanza che Corbino impiegava per lo studio del campo magnetico degli elettromagnetici e delle sue anomalie (La doppia rifrazione accidentale meccanica nei liquidi, in Atti della Reale Accademia nazionale ...
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fuoco
fuoco in geometria piana, particolare punto riferito a una → conica usato per definire la conica stessa. Ogni conica, infatti, può essere definita come luogo geometrico dei punti tali che il rapporto [...] . Per lo stesso motivo, si utilizzano antenne a forma parabolica per concentrare in un solo punto le onde elettromagnetiche. Si parla di fuoco anche nella geometria solida in relazione a solidi derivabili dalle coniche (paraboloide, ellissoide ecc ...
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nanoottica
nanoòttica s. f. – Studio dell’interazione della luce e della materia su scala nanometrica; è detto anche nanofotònica. Lo sviluppo più recente della microottica è collegato alla progressiva [...] Un valore negativo non si trova in alcun materiale naturale. Ciò comporterebbe una velocità di fase delle onde elettromagnetiche negativa: la luce si potrebbe quindi propagare all’indietro. Nella rifrazione da un materiale normale a un metamateriale ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] quiete, la m. m dello stesso corpo alla velocità v, detta anche m. relativistica, vale
,
essendo c la velocità delle onde elettromagnetiche nel vuoto (ca. 3∙108 m/s): la m. relativistica è sempre maggiore della m. a riposo, ma se la velocità del ...
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sincrotrone Macchina acceleratrice di particelle cariche, ideata da E.M. McMillan e V. Veksler (1945), che sfrutta simultaneamente i principi di funzionamento del betatrone (campo magnetico variabile) [...] in un campo magnetico. Come è noto, ogni qualvolta si fa variare la velocità di una carica elettrica questa irradia onde elettromagnetiche. Nel caso di un elettrone con energia E in moto su una traiettoria circolare di raggio R con velocità υ≃c ...
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elettromagnetico
elettromagnètico agg. [comp. di elettro- e magnetico] (pl. m. -ci). – Inerente all’elettromagnetismo: campo e.; induzione, energia e.; onde e., radiazione e.; anche di macchina o apparecchio fondati su fenomeni elettromagnetici....
elettromagnetismo
s. m. [comp. di elettro- e magnetismo; il termine compare dapprima nella forma gr. mod. ἠλεκτρομαγνητισμός come titolo del libro III, parte II, dell’opera Magnes sive de arte magnetica (1641) del padre A. Kircher]. – Parte...