collettore
collettóre [agg. (f. -trice) Der. del lat. collector -oris "che serve per raccogliere", da colligere "raccogliere"] [EMG] C., o pozzo, di carica: dispositivo per raccogliere la carica elettrica [...] per raccogliere radiazioni, avviandole poi a un opportuno utilizzatore (rivelatore, ecc.): per es., per radiazioni elettromagnetiche, uno specchio convergente, una lente convergente, un'antenna (ricevente). ◆ [FTC] [TRM] C. solare: ogni impianto ...
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Causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo (definizione dinamica di f.), ovvero causa capace di deformare un corpo (definizione statica di f.). Ogni f. è caratterizzata da una [...] forze nucleari, che gioca, per queste f., un ruolo simile a quello che la carica elementare gioca per le f. elettromagnetiche. Se la massa mπ fosse nulla, lπ risulterebbe infinita, e l’espressione precedente si ridurrebbe alla legge 1/r, proprio ...
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Dispositivo in grado di rilevare una grandezza, interagendo con essa, ricevendone energia e modificando il proprio stato, cioè variando una sua proprietà (la sua lunghezza, la sua resistenza elettrica [...] i s. piezoelettrici (accelerometri, manometri ecc.), i s. termoelettrici (termometri a termocoppia), i s. a induzione elettromagnetica (s. di velocità), i s. fotoelettrici. I s. elettrici passivi mettono a disposizione una variazione di resistenza ...
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RAMSEY, Norman Foster
Pietro Salvini
Fisico statunitense, nato a Washington D.C. il 27 agosto 1915. Nel 1940, dopo aver conseguito il Ph.D. in fisica presso la Columbia University di New York, iniziò [...] sono stati realizzati esperimenti del tutto innovativi nell'ambito degli studi sulla deriva dei continenti, impiegando onde elettromagnetiche. R. ha inoltre contribuito, insieme a D. Kleppner del MIT, allo sviluppo del maser (amplificatore di segnali ...
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SALVINI, Giorgio
Marco Rossi
(App. III, II, p. 655)
Fisico nucleare italiano. Titolare dal 1955 della cattedra di Fisica generale all'università di Roma, ha lavorato (1977-78) presso i laboratori del [...] Z°. Questo risultato ha evidenziato con assoluta certezza la validità della teoria elettrodebole, che unifica le forze elettromagnetiche e quelle deboli. Altri risultati ottenuti nel gruppo di ricerca di UA1 riguardano la scoperta degli stati di ...
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L'Ottocento: fisica. L'elettromagnetismo e il campo
Jed Z. Buchwald
L'elettromagnetismo e il campo
William Thomson e Michael Faraday
Nel corso degli anni Trenta del XIX sec., Michael Faraday (1791-1867) [...] scoperto un effetto che implicava l'esistenza di un nuovo tipo di campo elettrico. Ciò significava che le equazioni dell'elettromagnetismo dovevano essere modificate nei casi in cui si era in presenza di questo nuovo campo, in modo da tener conto ...
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GARBASSO, Antonio
Giulio Peruzzi
Nacque a Vercelli il 16 apr. 1871 da Luigi e Rosa Gabba (sulla professione dei genitori non si hanno notizie, la madre è definita "benestante"). Fece gli studi classici [...] portato ai lavori di H. Rubens e E. Nichols, del 1896, che dimostravano per la prima volta in modo diretto la natura elettromagnetica delle onde termiche oscure, e a quelli di R.W. Wood, del 1902, che davano gli stessi risultati per le onde nello ...
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PANCINI, Ettore
Leonardo Barimboldi
PANCINI, Ettore. – Nacque a Stanghella (oggi provincia di Rovigo, allora di Padova) il 10 agosto 1915, secondogenito di Giulio, ingegnere del Comune di Venezia, e [...] elettroni presenti nei raggi cosmici e sulla misura della vita media del mesotrone.
Ispirato dalla comprensione delle forze elettromagnetiche come dovute all’esistenza e alle proprietà del fotone, Hideki Yukawa aveva formulato nel 1935 una teoria ...
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Parte della elettrologia che ha per oggetto lo studio delle mutue azioni fra circuiti percorsi da corrente ( azioni elettrodinamiche) e, più in generale, delle interazioni fra cariche in moto e campi elettromagnetici. [...] : essa è la somma della massa m e della massa mem della nube dei fotoni che rappresentano l’azione del campo elettromagnetico. Questi ultimi fotoni, come si può vedere dal diagramma E stesso, vengono emessi e riassorbiti dall’elettrone nel processo d ...
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Biologia
In biologia molecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] è il sistema MKS, l’u. di temperatura è il kelvin (simbolo K). Si costituisce così il sistema MKSK.
Sistemi di u. nell’elettromagnetismo. Un sistema di u. in grado di fornire un’u. di misura per ciascuna delle grandezze che intervengono nell ...
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elettromagnetico
elettromagnètico agg. [comp. di elettro- e magnetico] (pl. m. -ci). – Inerente all’elettromagnetismo: campo e.; induzione, energia e.; onde e., radiazione e.; anche di macchina o apparecchio fondati su fenomeni elettromagnetici....
elettromagnetismo
s. m. [comp. di elettro- e magnetismo; il termine compare dapprima nella forma gr. mod. ἠλεκτρομαγνητισμός come titolo del libro III, parte II, dell’opera Magnes sive de arte magnetica (1641) del padre A. Kircher]. – Parte...