gravitazionale
gravitazionale [agg. Der. di gravitazione "relativo alla gravitazione"] [ASF] [RGR] Astronomia g.: branca dell'astrofisica basata sulle onde g. emesse da corpi celesti, in partic. da oggetti [...] Hz-1/2 tra 3 e 100 mHz; (c) rivelatori spaziali, basati su misure di variazione di fase di onde elettromagnetiche; sono stati usati satelliti interplanetari non dedicati (in partic., ULYSSES, e, in corso di preparazione, CASSINI) per misure Doppler ...
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spettro In varie discipline scientifiche e tecniche, termine frequentemente usato per indicare la composizione armonica di una grandezza variabile nel tempo.
Botanica
S. biologico Lo s. ottenuto dalle [...] spettrale può essere, per es., la frequenza o la lunghezza d’onda delle componenti sinusoidali di una radiazione elettromagnetica, una coordinata spaziale relativa alla radiazione, l’energia, la quantità di moto o la massa dei corpuscoli che ...
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Elettronica
L’a. di due circuiti elettrici consiste in un sistema di connessione avente lo scopo di trasferire energia dal primo circuito (circuito primario o di alimentazione) al secondo (circuito secondario [...] costanti di accoppiamento delle quattro interazioni fondamentali sono: ~1 (interazioni forti), 1/137 (interazioni elettromagnetiche), ~10−5 (interazioni deboli), 2∙10−39 (interazioni gravitazionali).
In meccanica statistica, grado di interrelazione ...
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Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] Fisica
In elettrologia, C indica la capacità elettrica e C è il simbolo del coulomb. Nell’elettromagnetismo e in ottica, c è la velocità delle onde elettromagnetiche nel vuoto. In spettroscopia, C è simbolo della terza riga di Fraunhofer nel rosso (λ ...
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Modello
Silvano Petrarca
Il termine modello è diffusamente utilizzato per indicare un ampio insieme di costruzioni formali ottenute mediante schematizzazioni di processi, comportamenti, situazioni ecc., [...] indica l'insieme delle tre teorie che spiegano i fenomeni subnucleari, la teoria unificata delle interazioni elettromagnetiche e deboli e la teoria delle interazioni forti (cromodinamica quantistica). Storicamente, il termine modello fa riferimento ...
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Nanotecnologie e nanotubi
Giorgio Benedek e Paolo Milani
sommario: 1. Definizione, storia e fondamenti fisici della nanotecnologia. 2. Tipologie delle nanostrutture. 3. Processi di assemblaggio e manipolazione. [...] di trasportabilità e maneggevolezza dei dispositivi, ma anche, e soprattutto, dall'esigenza di velocità di calcolo. Poiché i segnali elettromagnetici si propagano con una velocità finita, pari a circa 3 × 108 m/s nel vuoto (velocità della luce), in ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La radiazione e il quanto
Olivier Darrigol
La radiazione e il quanto
I primi concetti quantistici emersero dallo studio di un problema che si collocava [...] dalla sorgente al bersaglio, in accordo con il punto di vista di Einstein. Inizialmente i raggi X erano considerati impulsi elettromagnetici, ma dopo che nel 1912 Max von Laue ne ebbe dimostrato con esperimenti di diffrazione la natura periodica, fu ...
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oscillatore
oscillatóre [Der. del lat. oscillatio -onis, dal part. pass. oscillatus di oscillare, a sua volta da oscillum, dim. di os "volto", dischetto di legno o di terracotta con l'immagine di un [...] negli avvolgimenti di b una tensione che determina una corrente anodica oscillante tale da dar luogo ad azioni degli elettromagneti c sui rebbi medesimi; il diapason resta così in regime di vibrazione permanente. Il segnale utile può essere ricavato ...
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BARTOLI, Adolfo
Mario Gliozzi
Nacque a Firenze il 19 marzo 1851; fu discepolo di E. Betti e di R. Felici nella scuola normale superiore di Pisa, e conseguì nel 1874 la laurea in scienze fisiche e mate-. [...] della cavità. Ma questa interpretazione, prevista teoricamente anche da C. Maxwell fin dal 1873 in base a considerazioni elettromagnetiche (onde la pressione della luce si suole oggi chiamare di Maxwell Bartoli), non fu confermata dagli esperimenti ...
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In fisica, termine usato per indicare la quantità indivisibile, il valore più piccolo fisicamente possibile di una data grandezza variabile con discontinuità, come pure la particella elementare associata [...] bruscamente da un’orbita quantica a un’altra e durante questi passaggi avviene l’emissione o l’assorbimento di radiazioni elettromagnetiche, la cui frequenza ν è determinata dalla condizione che l’energia emessa o assorbita (cioè la differenza tra l ...
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elettromagnetico
elettromagnètico agg. [comp. di elettro- e magnetico] (pl. m. -ci). – Inerente all’elettromagnetismo: campo e.; induzione, energia e.; onde e., radiazione e.; anche di macchina o apparecchio fondati su fenomeni elettromagnetici....
elettromagnetismo
s. m. [comp. di elettro- e magnetismo; il termine compare dapprima nella forma gr. mod. ἠλεκτρομαγνητισμός come titolo del libro III, parte II, dell’opera Magnes sive de arte magnetica (1641) del padre A. Kircher]. – Parte...