Fisico (New York 1905 - San Marino, California, 1991), dal 1939 prof. di fisica presso il California Institute of Technology. Collaboratore di R. A. Millikan, nel 1931 iniziò lo studio dei raggi cosmici [...] con camera di Wilson in campo magnetico, ricerca che lo condusse alla scoperta del positrone, l'elettrone con carica elettrica positiva, la cui esistenza era stata prevista teoricamente da P. A. M. Dirac. Per questa scoperta gli fu conferito il ...
Leggi Tutto
Variazione della velocità di una reazione elettrochimica in seguito al cambiamento del substrato di cui è costituito l’elettrodo, a parità di sovrapotenziale. L’esempio più chiaro di e. è offerto dalla [...] reazione dell’evoluzione dell’idrogeno:
dove e indica un elettrone, la cui velocità dipende in modo significativo dalla natura del metallo di cui è costituito l’elettrodo. Altri esempi interessanti riguardano l’ossidazione degli idrocarburi ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Atomi, molecole e ioni
John Servos
Atomi, molecole e ioni
La città di Lubecca è stata l'insolita scena dello svolgimento di un dramma intellettuale [...] anni Venti del XX sec. Lewis abbandonò i suoi cubi e Bohr abbracciò l'idea di legame formato da una coppia di elettroni condivisi. La loro convergenza fu il preludio a un dibattito più esteso e profondo sugli atomi e sui legami, che avrebbe impegnato ...
Leggi Tutto
Low Energy Electron Diffraction
Low Energy Electron Diffraction (o Diffractor) (LEED) 〈lóu ènergi èlektron difrèksŠon〉 〈(o difrèktor)〉 [ELT] Locuz. ingl. "diffrazione (o diffrattore) per elettroni di [...] bassa energia" per indicare una tecnica di diffrazione di elettroni o il relativo dispositivo: v. elettrone, diffrazione degli: II 347 f. ...
Leggi Tutto
Chimica
Si dicono t.: un atomo di carbonio che in una molecola organica risulta unito ad altri tre atomi di carbonio (così nel metilpropano, CH3CH(CH3)CH3, è un carbonio t. l’atomo centrale); il radicale [...] in cui l’elettrone spaiato appartiene a un atomo di carbonio t. (analogamente si hanno carbocationi e carbanioni t.); l’alcol avente formula generale R3COH (dove R indica un radicale alchilico o arilico), cioè contenente come gruppo funzionale un ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La relativita ristretta
Arthur I. Miller
Giulio Peruzzi
La relatività ristretta
Può essere particolarmente utile studiare le origini della 'teoria [...] i quanti di luce non sono annoverati nella teoria di Lorentz, questa non può spiegare in che modo la massa dell'elettrone possa essere generata dai campi elettromagnetici che esso stesso produce; di conseguenza, la teoria di Lorentz non può essere a ...
Leggi Tutto
rinormalizzazione
Emilio Picasso
Procedura che ridefinisce le costanti di natura in modo che le costanti misurate siano correttamente riprodotte. Spesso accade che le costanti, che intervengono nella [...] il campo di Dirac fluttua, e l’interazione origina la creazione o l’annichilazione spontanea di coppie virtuali di elettroni e positroni. Queste fluttuazioni hanno effetti che si possono osservare e possono essere calcolati nella QED facendo uso, per ...
Leggi Tutto
Fisico (Lione 1901 - ivi 1960), prof. di fisica sperimentale a Lione (1935) e direttore dell'Istituto di fisica atomica. Si è essenzialmente occupato di questioni di spettrografia di raggi X, raggi γ e [...] ultravioletti. Indipendentemente da F. Joliot-Curie ha osservato l'annichilazione elettrone-positrone. ...
Leggi Tutto
Fisico (Tokyo 1907 - Kyoto 1981), prof. nell'univ. di Kyoto. Studioso di meccanica quantistica, subì l'influsso di A. Sommerfeld, W. Heisenberg e P. Dirac; formulò nel 1934-35 una teoria delle forze nucleari [...] previde l'esistenza di una nuova particella di massa circa 200 volte quella dell'elettrone (detta mesone perché con massa intermedia tra quelle del protone e dell'elettrone) identificata in un primo tempo con il mesotrone (muone) scoperto nel 1936 da ...
Leggi Tutto
In fisica delle particelle elementari, numero quantico additivo conservato nelle interazioni forti (➔ forti, interazioni) ed elettromagnetiche, pari alla somma del numero barionico B e della stranezza [...] S, Y=B+S. La carica elettrica Q di una particella, assumendo come unitaria la carica dell’elettrone, è legata alla terza componente dello spin isotopico Iz e alla i. dalla formula di Gell Mann-Nishijima Q=Iz+Y/2. La scoperta di adroni con nuovi ...
Leggi Tutto
elettrone
elettróne s. m. [dall’ingl. electron (termine coniato nel 1891 dal fisico irland. G. J. Stoney), comp. di electr(o)- «elettro-» e -on di anion «anione»]. – In fisica, particella elementare leggera, portatrice di una carica elettrica...
elettronica
elettrònica s. f. [dall’agg. elettronico, sull’esempio dell’ingl. electronics]. – Parte della fisica e dell’elettrotecnica che studia i processi di emissione elettronica e i fenomeni cui dà luogo la propagazione di fasci di elettroni...