La grande scienza. Dispositivi e macchine molecolari
Vincenzo Balzani
Margherita Venturi
Dispositivi e macchine molecolari
In Natura esistono circa un centinaio di specie atomiche diverse, la cui proprietà [...] , se i tre componenti molecolari sono stati scelti in maniera appropriata, l'assorbimento di luce da parte di X porta al trasferimento di un elettrone prima da X a Y e poi da Y a Z, con la conseguen-te formazione della struttura X+-Y-Z−, dove una ...
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N-aloammine
Claudia Bertonati
Composti organici derivati dalle ammine, nei quali uno o più atomi di alogeno sono legati all’atomo di azoto. Gli alogeni sono gli elementi del gruppo 7 della tavola periodica: [...] tutti gli idrogeni dell’ammoniaca sono sostituiti. Le ammine sono composti basici, cioè capaci di donare una coppia di elettroni e quindi di legare gruppi elettrofili; in acqua si comportano da basi in quanto vengono protonate producendo ioni ammonio ...
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Hellmann William
Hellmann 〈hìlmën〉 William [STF] (n. New York 1931) Prof. di fisica nell'univ. di Boston (1969). ◆ [MCQ] Teorema di H.-Feynman: per sistemi in cui sia valida l'approssimazione di Born, [...] le forze che legano tra loro i nuclei di un solido o di una molecola sono quelle che insorgerebbero tra elettroni e nucleo se la densità di probabilità dell'elettrone fosse trattata come una distribuzione di carica negativa intorno a ciascun nucleo. ...
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SPINTRONICA.
Riccardo Bertacco
– I tre paradigmi di classificazione. Paradigma di Mott. Momento torcente indotto da trasferimento di spin (STT). Momento torcente indotto da interazione spin-orbita (SOT). [...] della corrente, grazie all’effetto spin-orbita che descrive l’interazione fra momento di spin e momento orbitale di un elettrone. Pur se Dirac non si è mai direttamente occupato di s., tale paradigma prende il suo nome per il ruolo fondamentale ...
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SUPERFICIE
Alessandro Cimino
Gianfranco Chiarotti
(XXXIII, p. 1)
Chimica delle superfici. - Introduzione. - Gli atomi (o ioni) presenti sulla s. di un solido sono intrinsecamente in uno stato diverso [...] acide e basiche. Per es., lo ione O2− è base di Brønsted (B) e base di Lewis (L). Lo ione Mn + in quanto accettore di coppia elettronica è acido di L. Il gruppo OH−, presente su ossidi idratati o su idrossidi, può agire da base di B o da acido di B ...
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Vuoto quantistico
Alessandra Andreoni
Si definisce stato di vuoto di un sistema quantistico, o semplicemente vuoto quantistico, lo stato caratterizzato dal valore minimo dell'energia. In meccanica classica, [...] scopo di studiare in dettaglio la struttura interna di quest'ultimo (composto di tre quark). A causa della sua elevata energia, l'elettrone è in grado di sondare regioni assai piccole dello spazio (dell'ordine di λ=ℏ/p, dove il momento p è pari all ...
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LEDERMAN, Leon Max
Pietro Salvini
Fisico nucleare statunitense, nato a New York City il 15 luglio 1922. Ha compiuto gli studi universitari alla Columbia University, dove ha ottenuto il Ph. D. in fisica [...] da W. Pauli nel 1931, a seguito dello studio del bilancio energetico nel decadimento beta in cui si producono un elettrone e un neutrino, secondo un processo che si può definire di radioattività naturale. Il nome ''neutrino'' fu ideato da Fermi ...
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dominanza
dominanza [Der. di dominante] [FSN] D. dei mesoni vettoriali o d. mesonica vettoriale: v. forma, fattore di: II 679 c. ◆ [FSN] Modello, o teoria, della d. vettoriale: è un modello per il quale [...] può considerare la reazione d'urto dominata dallo scambio di mesoni vettoriali in particolari reazioni e che permette di stabilire alcune relazioni tra interazioni elettromagnetiche e interazioni forti: v. annichilazione elettrone-positrone: I 159 b. ...
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Fisico olandese naturalizzato statunitense (L'Aia 1902 - Reno 1978); prof. negli Stati Uniti, all'univ. del Michigan (1932-46), poi alla Northwestern University e in-
fine (1948) nel Brookhaven national [...] elementi. Nel 1925, per spiegare la presenza dei multipletti nelle righe dello spettro di certi elementi avanzò insieme a G. E. Uhlenbeck l'ipotesi che l'elettrone ruotasse su sé stesso, fosse cioè dotato di un momento angolare intrinseco (spin). ...
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Fisico (Galway, Irlanda, 1868 - Oxford 1957). Entrato nel 1895 al Trinity College di Cambridge, divenne assistente di J. J. Thomson al Cavendish laboratory. Dal 1900 prof. di fisica sperimentale all'univ. [...] di una camera a nebbia) che gli consentì di eseguire, in collaborazione con Thomson, la prima valutazione diretta della carica dell'elettrone. Nel 1901 scoprì che le molecole di gas possono essere ionizzate per urto con gli ioni e sviluppò la teoria ...
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elettrone
elettróne s. m. [dall’ingl. electron (termine coniato nel 1891 dal fisico irland. G. J. Stoney), comp. di electr(o)- «elettro-» e -on di anion «anione»]. – In fisica, particella elementare leggera, portatrice di una carica elettrica...
elettronica
elettrònica s. f. [dall’agg. elettronico, sull’esempio dell’ingl. electronics]. – Parte della fisica e dell’elettrotecnica che studia i processi di emissione elettronica e i fenomeni cui dà luogo la propagazione di fasci di elettroni...