La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica e la chimica intorno al 1900
John L. Heilbron
La fisica e la chimica intorno al 1900
Il secolo compreso tra il 1870 e il 1970 rappresenta [...] dei raggi catodici. Intorno al 1900, lo studio degli ioni e delle scariche nei gas aveva messo in luce non solamente il corpuscolo-elettrone, ma anche i raggi X e la radioattività con i suoi raggi α, β e γ.
Nel medesimo tempo le tecniche per l ...
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stress ossidativo
Paolo Calabresi
Meccanismo di danno cellulare determinato da un eccesso di sostanze chimiche (denominate radicali liberi), caratterizzata da elevata reattività e instabilità chimica, [...] reattive dell’ossigeno (ROS, Reactive oxygen species), è dovuta alla presenza di un elettrone spaiato sull’orbitale più esterno con tendenza all’interazione con elettroni di altre molecole. L’azione dei radicali liberi si estrinseca principalmente su ...
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OMOPOLARI, LEGAMI (XXV, p. 349; App. II, 11, p. 454)
Eolo SCROCCO
La continua e rapida evoluzione dello studio del legame chimico si sviluppa essenzialmente seguendo una teoria rigorosa che si vale dei [...] molecola d'acqua (riferita al sistema di assi della figura adiacente) si ha:
In ambedue i casi si nota una notevole promozione degli elettroni 2s e un discreto trasferimento di carica tra gli atomi (0,o9e nel CO dal C all'O; 0,35e nell'H2O dagli H ...
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leptone
leptóne [Der. del gr. leptós "leggero" con il suff. -one di particelle] [CHF] Termine generico usato, spec. nel passato, per indicare ioni, atomi o complessi di atomi, molecole di una struttura, [...] cristallino. ◆ [FSN] Denomin. delle particelle fondamentali di spin 1/2 che, insieme ai quark, costituiscono la materia: e- (elettrone), μ- (muone), τ- (tauone) e i rispettivi neutrini νe, νμ, ντ, più le rispettive antiparticelle; si differenziano ...
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molecolari, màcchine Locuzione con cui si indicano i sistemi supramolecolari costituiti da un numero discreto di componenti, capaci di compiere movimenti utili allo svolgimento di certe funzioni, sotto [...] da A2 (che si ossida) ad A1 (che si riduce). L’unità A1 perde così la sua proprietà di accettare elettroni e non è più in grado di interagire con le unità elettrondonatrici B1 del componente ciclico.
In altre parole, l’eccitazione luminosa distrugge ...
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Nome dato da O. Hahn a due isotopi radioattivi da lui scoperti (1907); il primo, chiamato m. 1, corrisponde all’isotopo 22888Ra, ha vita media di 5,8 anni e deriva direttamente dal torio per emissione [...] di una particella α; il secondo, m. 2, corrisponde all’isotopo 22888Ac, ha vita media di 6,1 ore e deriva dal m. 1 per emissione di un elettrone. ...
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Langmuir Irving
Langmuir 〈lènmiuë〉 Irving [STF] (New York 1881 - Falmouth, Massachusetts, 1957) Ricercatore (1909) e poi direttore (1933) dell'ufficio ricerche della Società General Electric; ebbe il [...] griglie); alla condizione i=0 corrisponde il fatto che la carica totale è nulla, cioè, pensando, per semplicità, a un plasma di elettroni e di una sola specie di ioni monovalenti positivi, è ne✄ve✄=ni✄vi✄, indicandosi con n,v, e e i, rispettiv., la ...
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La grande scienza. Dispositivi e macchine molecolari
Vincenzo Balzani
Margherita Venturi
Dispositivi e macchine molecolari
In Natura esistono circa un centinaio di specie atomiche diverse, la cui proprietà [...] , se i tre componenti molecolari sono stati scelti in maniera appropriata, l'assorbimento di luce da parte di X porta al trasferimento di un elettrone prima da X a Y e poi da Y a Z, con la conseguen-te formazione della struttura X+-Y-Z−, dove una ...
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N-aloammine
Claudia Bertonati
Composti organici derivati dalle ammine, nei quali uno o più atomi di alogeno sono legati all’atomo di azoto. Gli alogeni sono gli elementi del gruppo 7 della tavola periodica: [...] tutti gli idrogeni dell’ammoniaca sono sostituiti. Le ammine sono composti basici, cioè capaci di donare una coppia di elettroni e quindi di legare gruppi elettrofili; in acqua si comportano da basi in quanto vengono protonate producendo ioni ammonio ...
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SUPERFICIE
Alessandro Cimino
Gianfranco Chiarotti
(XXXIII, p. 1)
Chimica delle superfici. - Introduzione. - Gli atomi (o ioni) presenti sulla s. di un solido sono intrinsecamente in uno stato diverso [...] acide e basiche. Per es., lo ione O2− è base di Brønsted (B) e base di Lewis (L). Lo ione Mn + in quanto accettore di coppia elettronica è acido di L. Il gruppo OH−, presente su ossidi idratati o su idrossidi, può agire da base di B o da acido di B ...
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elettrone
elettróne s. m. [dall’ingl. electron (termine coniato nel 1891 dal fisico irland. G. J. Stoney), comp. di electr(o)- «elettro-» e -on di anion «anione»]. – In fisica, particella elementare leggera, portatrice di una carica elettrica...
elettronica
elettrònica s. f. [dall’agg. elettronico, sull’esempio dell’ingl. electronics]. – Parte della fisica e dell’elettrotecnica che studia i processi di emissione elettronica e i fenomeni cui dà luogo la propagazione di fasci di elettroni...