Fisica
Il processo nel quale una particella e la corrispondente antiparticella interagiscono dando luogo a particelle più leggere: la differenza tra la massa delle particelle interagenti e quella delle [...] di un protone e un antiprotone (v. fig.), generalmente vengono prodotti mesoni, per es. mesoni π; nell’a. elettrone-positrone si può avere a. totale, cioè le due particelle interagenti possono integralmente convertirsi in energia elettromagnetica ...
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STEINBERGER, Jack
Pietro Salvini
Fisico statunitense di origine tedesca, nato a Bad Kissingen il 25 maggio 1921 da famiglia ebraica. A causa delle leggi naziste contro l'accesso degli ebrei all'educazione [...] studiò i muoni, particelle subatomiche presenti nei raggi cosmici, riuscendo tra l'altro a dimostrare che il muone decade in un elettrone e due neutrini.
Nel 1949, su invito di G.C. Wick, si recò presso l'università di California a Berkeley, dove ...
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posto
pósto [Der. del part. pass. positus del lat. ponere "porre"] [LSF] Porzione di spazio occupata o destinata a essere occupata da una cosa. ◆ [FSD] P. vacante: lo stesso che vacanza, a seconda dei [...] di un atomo o di un gruppo atomico in un reticolo cristallino (p. vacante reticolare), quella di un elettrone in un atomo (p. vacante elettronico), ecc. ◆ [ANM] Funzione di, o del, p.: una funzione delle coordinate spaziali che dipenda soltanto da ...
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trizio
trìzio (o trìtio) [Lat. scient. Tritium, dal gr. trítos "terzo"] [CHF] [FNC] Isotopo radioattivo del-l'idrogeno, con numero di massa 3, decadimento β- con periodo di dimezzamento di circa 12 anni, [...] di simb. 3H o T, il cui nucleo contiene un protone e due neutroni. ◆ [FNC] T. muonico: un atomo di t. in cui l'elettrone è stato sostituito da un mesone µ: v. fusione termonucleare controllata: II 794 b. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica e la chimica intorno al 1900
John L. Heilbron
La fisica e la chimica intorno al 1900
Il secolo compreso tra il 1870 e il 1970 rappresenta [...] dei raggi catodici. Intorno al 1900, lo studio degli ioni e delle scariche nei gas aveva messo in luce non solamente il corpuscolo-elettrone, ma anche i raggi X e la radioattività con i suoi raggi α, β e γ.
Nel medesimo tempo le tecniche per l ...
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Fisico tedesco (n. Schroda 1943), ha svolto la sua attività presso l'univ. di Würzburg fino al 1978, poi nel Laboratorio di alti campi magnetici del Max-Planck-Institut a Grenoble (fino al 1980); dal 1980 [...] dei semiconduttori) valori discontinui che sono sottomultipli interi della grandezza fondamentale h/e2 (dove h è la costante di Planck ed e la carica elettrica dell'elettrone). Per questa scoperta ha ricevuto nel 1985 il premio Nobel per la fisica. ...
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La grande scienza. Superconduttivita e superfluidita
Philip W. Anderson
Superconduttività e superfluidità
La superconduttività è stata scoperta da Heike Kamerlingh Onnes nel 1911, mentre la prima indicazione [...] valore di questa lunghezza è molto vicino, e ciò può generare qualche confusione, a quello che si potrebbe dedurre se tutti gli elettroni fossero liberi di accelerare in un campo elettrico senza subire alcun urto, vale a dire 1/λ2=ne2/mc2 in cui n è ...
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j
j 〈i lungo〉 [Forma min. della 10a lettera dell'alfab. it. moderno] [ALG] [ANM] Simb. dell'unità immaginaria quando il più usuale simb. i risulta impegnato per altre grandezze (per es., in questioni [...] . prioritario per l'intensità della corrente elettrica). ◆ [FAT] Simb. del momento totale della quantità di moto di un elettrone atomico e del numero quantico che lo quantizza, detto numero quantico interno: v. atomo: I 302 b. ◆ [MCQ] Accoppiamento ...
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Feshbach Hermann
Feshbach 〈fesŠbak〉 Hermann [STF] (n. New York 1917) Prof. di fisica nel politecnico del Massachusetts, a Boston (1967). ◆ [FNC] Procedimento di F.: nella diffusione elastica, metodo [...] con il quale si separa, nella funzione d'onda del sistema, il contributo elastico mediante un proiettore che opera sulla stessa: v. reazioni nucleari: IV 758 a. ◆ [FAF] Sostituzione di F.-Villars: v. elettrone: II 340 f. ...
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molecolari, màcchine Locuzione con cui si indicano i sistemi supramolecolari costituiti da un numero discreto di componenti, capaci di compiere movimenti utili allo svolgimento di certe funzioni, sotto [...] da A2 (che si ossida) ad A1 (che si riduce). L’unità A1 perde così la sua proprietà di accettare elettroni e non è più in grado di interagire con le unità elettrondonatrici B1 del componente ciclico.
In altre parole, l’eccitazione luminosa distrugge ...
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elettrone
elettróne s. m. [dall’ingl. electron (termine coniato nel 1891 dal fisico irland. G. J. Stoney), comp. di electr(o)- «elettro-» e -on di anion «anione»]. – In fisica, particella elementare leggera, portatrice di una carica elettrica...
elettronica
elettrònica s. f. [dall’agg. elettronico, sull’esempio dell’ingl. electronics]. – Parte della fisica e dell’elettrotecnica che studia i processi di emissione elettronica e i fenomeni cui dà luogo la propagazione di fasci di elettroni...