In fisica, atomo instabile, in cui uno degli elettroni periferici sia stato sostituito da un muone (denominato in passato mesone μ) o da un pione (mesone π) negativo. Quando un muone negativo μ− attraversando [...] Z è il numero atomico (numero di protoni contenuti nel nucleo) e mμ e me sono rispettivamente la massa del muone e dell’elettrone. Il tempo richiesto per la cattura è dell’ordine di 10−13 s, per cui è trascurabile la probabilità che il muone decada ...
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Fisico sovietico, nato nel 1904; ricercatore all'Istituto di fisica dell'Accademia delle scienze dell'URSS. Premio Nobel per la fisica, con I. M. Frank e I. E. Tamm, per il 1958. Nel corso delle sue ricerche [...] . L'energia E irraggiata per unità di percorso l da una particella di carica Ze iisulta espressa da
dove e è la carica dell'elettrone, ν è la frequenza della luce, e l'integrale va esteso a tutte le frequenze per cui risulta vn/c > 1, e quindi ...
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Bloch Felix
Bloch 〈blòk〉 Félix [STF] (Zurigo 1905- ivi 1983) [STF] Prof. di fisica nell'univ. di Stanford, California (1936). Per le sue ricerche sul magnetismo dei nuclei atomici ebbe il premio Nobel [...] periodico è data da un'onda piana modulata da una funzione periodica con lo stesso periodo del potenziale: v. solidi, livelli elettronici nei: V 345 c. ◆ [FSD] Teorema di B. dell'accelerazione: v. solidi, proprietà di trasporto dei: V 362 e. ◆ [FSD ...
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principio di esclusione di Pauli
Mauro Cappelli
Principio fondamentale della fisica secondo il quale due fermioni non possono occupare lo stesso stato quantico simultaneamente. I fermioni sono particelle [...] essa deve cambiare segno se si scambiano le coordinate cartesiane o gli indici di spin di una qualsiasi coppia di elettroni. Si tratta di un risultato fondamentale in fisica della materia in quanto assicura che gli atomi non collassino. Ogni livello ...
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quantico
quàntico [agg. (pl.m. -ci) Der. di quanto] [LSF] Detto di proprietà di un sistema o di un fenomeno o di loro grandezze, descritte nell'ambito della meccanica quantistica, sinon., in alcuni usi, [...] quantistico (per es., il numero q. principale, azimutale, magnetico e di spin di un elettrone atomico), che quantizzano, rispettiv., l'energia totale dell'elettrone, la sua quantità di moto orbitale, la componente di quest'ultima nella direzione di ...
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autoconsistente
autoconsistènte [agg. Comp. di auto- e consistente] [LSF] Di soluzioni di problemi, di valori dedotti da dati con procedimenti di calcolo, e simili, i quali hanno un signif. intrinseco, [...] considerato nel campo (appunto il campo a.) generato dalla distribuzione di carica degli altri elettroni; un suo miglioramento (uso di matrici di funzioni d'onda, anziché prodotti, e altro) ha dato luogo al metodo di Hartree-Fock (v.). ◆ [MCS ...
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GLUONE
Roberto Petronzio
Il termine deriva dall'inglese glue ("colla") e designa quella particella elementare di dimensioni subnucleari che amalgama all'interno dei nucleoni i loro costituenti fondamentali, [...] protone tra i suoi costituenti. In fig. 2 è rappresentata un'interazione elementare di un quark con il fotone emesso dall'elettrone e lo sciame di g. e coppie quark-antiquark che l'accompagna. La dipendenza delle funzioni di distribuzione dal momento ...
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quanto
quanto [Der. di quantum] [LSF] (a) La quantità indivisibile, la più piccola fisicamente possibile, di certe grandezze fisiche, appunto dette grandezze quantistiche (per loro natura oppure rese [...] 10-15 T m2, con h costante di Planck, c velocità della luce nel vuoto, e valore assoluto della carica dell'elettrone; compare nella teoria dell'effetto Josephson: v. Josephson, effetto: III 350 e. ◆ [MCQ] Teoria dei q.: v. meccanica quantistica: III ...
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deeccitazione
deeccitazióne [Comp. di de- e eccitazione] [LSF] Il processo inverso di un'eccitazione, cioè il processo, spontaneo oppure provocato, per cui un sistema precedentemente portato in uno stato [...] meccanico precedentemente eccitato a vibrare, mentre è una d. spontanea quella che consegue alla ricombinazione radiativa di un elettrone libero con uno ione positivo, quando l'atomo o la molecola ricombinata tornano dallo stato eccitato nel quale ...
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Oggi il nome di particella si riserva specialmente alle particelle elementari, ossia agli elettroni, ai protoni, ai neutroni, ecc. quali essi si pensano, ora, ultimi costituenti della materia, tutti fra [...] neutroni e due protoni, fortemente vincolati fra loro dalle cosiddette forze internucleari. Possiedono una carica doppia di quella dell'elettrone e positiva; tale carica è quella dei due protoni che le costituiscono. La loro massa è di poco inferiore ...
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elettrone
elettróne s. m. [dall’ingl. electron (termine coniato nel 1891 dal fisico irland. G. J. Stoney), comp. di electr(o)- «elettro-» e -on di anion «anione»]. – In fisica, particella elementare leggera, portatrice di una carica elettrica...
elettronica
elettrònica s. f. [dall’agg. elettronico, sull’esempio dell’ingl. electronics]. – Parte della fisica e dell’elettrotecnica che studia i processi di emissione elettronica e i fenomeni cui dà luogo la propagazione di fasci di elettroni...