ottico
òttico [agg. (pl.m. -ci) Der. del gr. optikós "relativo all'occhio", dalla radice op- "vedere"] [FME] Che concerne la vista, l'occhio e la visione: percezione o., nervo o., sensazione o., illusione [...] attivi) di far variare la polarizzazione di una radiazione polarizzata che li attraversi. ◆ [OTT] Cammino o.: → cammino. ◆ [FAT] Elettrone o.: v. atomo: I 293 e. ◆ [OTT] Mezzo o.: mezzo trasparente alla luce e, generic., a determinate radiazioni ...
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principio di indeterminazione
Mauro Cappelli
Relazione formulata nel 1927 dal fisico tedesco Werner Karl Heisenberg – premio Nobel nel 1933 – secondo la quale due quantità canonicamente coniugate (come [...] Heisenberg spiega, per es., l’ampiezza naturale delle linee spettrali. Interpretando ∆t come tempo di vita medio τ di uno stato elettronico eccitato in un atomo o in una molecola, dalla relazione ∆E=h∆ν segue che la linea spettrale ha una precisione ...
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In generale, nel linguaggio scientifico e tecnico, quantità o grandezza che non varia al variare delle grandezze che intervengono nel problema considerato; in questo senso c. è contrapposto a variabile, [...] dei logaritmi naturali; la c. di Eulero-Mascheroni; le c. fondamentali della fisica o c. universali (carica dell’elettrone, velocità della luce nel vuoto, c. della gravitazione universale, c. di Boltzmann, c. di Planck ecc.), intimamente connesse ...
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In fisica delle particelle elementari, una delle 4 classi di interazioni fondamentali (f., elettromagnetiche, deboli e gravitazionali) alle quali si possono ricondurre, a livello microscopico, tutti i [...] forti. Le particelle che interagiscono fortemente sono dette adroni. Non hanno interazioni f. e quindi non sono adroni l’elettrone, il neutrino e gli altri leptoni, il fotone e i bosoni intermedi W± e Z0 delle interazioni deboli.
Suddivisioni ...
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lavoro
lavóro [Der. del lat. labor -oris "fatica, lavoro"] [LSF] Nel linguaggio comune, la fatica e quindi l'energia (muscolare, biologica in senso lato) associata al raggiungimento di uno scopo determinato; [...] di un difetto: v. difetti reticolari: II 133 e. ◆ [FSD] L. di estrazione: l'energia mediamente occorrente perché un elettrone di conduzione sia emesso dalla superficie di un metallo o di un semiconduttore per effetto fotoemissivo o termoelettronico o ...
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Microcavità
Giuseppe La Rocca
Lo studio dell'interazione luce-materia ha da sempre richiamato l'attenzione degli scienziati, sia perché cruciale per la comprensione di molti fenomeni naturali sia perché [...] e un fotone di cavità (frequenza di Rabi) è maggiore delle larghezze di riga del fotone di cavità e dell'eccitazione elettronica, il trasferimento di energia tra l'una e l'altro non è più un processo di decadimento irreversibile. Infatti, il fotone ...
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distacco
distacco [Der. di distaccare, comp. di dis- e staccare "l'atto e l'effetto dello staccare o del distaccarsi"] [MCC] Con riferimento a due corpi poggiati uno sull'altro, inizialmente in quiete [...] VI 362 d. ◆ [EMG] D. di una corrente elettrica: lo stesso che interruzione della corrente. ◆ [FSN] D. elettronico: processo per cui un elettrone si stacca, spontaneamente oppure a seguito di una qualche interazione, da uno ione negativo, che ritorna ...
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Antropologia
Secondo una concezione diffusa nell’Ottocento, processo inverso dell’evoluzione, cioè regressione a stadi propri dell’uomo primitivo e dei suoi antenati pre-umani, considerata elemento patogenetico [...] della densità (n) per la temperatura, la pressione di d., dipende dalla sola densità ed è proporzionale a n5/3, per elettroni non relativistici, o a n 4/3, a densità così elevate da richiedere una trattazione relativistica. La pressione di d. degli ...
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Materia
Massimo Testa
Il termine materia, pur nella sua semplicità, non è ancora definibile in senso univoco. Esso trova una formale definizione nell'ambito delle tre grandi rivoluzioni scientifiche [...] anche nello stato finale la carica elettrica totale deve essere nulla. In effetti, il protone porta una carica positiva, l'elettrone una carica negativa e l'antineutrino, invece, non porta alcuna carica. Si ha, pertanto, che la somma algebrica delle ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] impulsiva: v. dinamica impulsiva: II 193 b. ◆ [FSD] M. di cristallo: per una particella mobile in un reticolo cristallino (tipic., un elettrone di conduzione), il vettore che ha per componenti le quantità pi=h/λi (con i=x,y,z) essendo h la costante ...
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elettrone
elettróne s. m. [dall’ingl. electron (termine coniato nel 1891 dal fisico irland. G. J. Stoney), comp. di electr(o)- «elettro-» e -on di anion «anione»]. – In fisica, particella elementare leggera, portatrice di una carica elettrica...
elettronica
elettrònica s. f. [dall’agg. elettronico, sull’esempio dell’ingl. electronics]. – Parte della fisica e dell’elettrotecnica che studia i processi di emissione elettronica e i fenomeni cui dà luogo la propagazione di fasci di elettroni...