Nome dato da O. Hahn a due isotopi radioattivi da lui scoperti (1907); il primo, chiamato m. 1, corrisponde all’isotopo 22888Ra, ha vita media di 5,8 anni e deriva direttamente dal torio per emissione [...] di una particella α; il secondo, m. 2, corrisponde all’isotopo 22888Ac, ha vita media di 6,1 ore e deriva dal m. 1 per emissione di un elettrone. ...
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superficie Il contorno di un corpo, come elemento di separazione fra la parte di spazio occupata dal corpo e quella non occupata.
Diritto
Diritto di s. Diritto di fare e mantenere al di sopra del suolo [...] quantità di moto p si comporta alla stregua di un’onda con lunghezza d’onda λ=h/p, dove h è la costante di Planck. Per un elettrone di 100 eV, la lunghezza d’onda è di circa 1,2 Å, ossia dello stesso ordine delle distanze interatomiche. Un fascio di ...
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SENSORE
Arnaldo D'Amico
Corrado Di Natale
Un s., secondo una definizione di carattere generale, è un sistema che, sollecitato da una qualsivoglia forma di energia, reagisce cambiando il proprio stato, [...] Altre tecniche fanno uso di sistemi a trasferimento di carica del tipo CCD (Charge Coupled Device), che hanno la struttura elettronica di scansione incorporata. Attualmente sono oggetto di studi e ricerche s. per l'infrarosso a basso rumore, quindi a ...
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Sintesi chimiche
Paolo Chiusoli
La sintesi, che in termini generali può essere definita la preparazione di un composto chimico a partire da sostanze a struttura più semplice, occupa, unitamente alla [...] poi attraverso l'impiego di leganti che possono essere molto sofisticati in quanto hanno il compito di controllare il movimento di elettroni verso- o dal centro catalitico e l'accesso del substrato e del reagente al medesimo centro in modo tale da ...
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Deuterio o idrogeno pesante o diplogene è l'atomo d'idrogeno il cui peso è circa due (2,01309 nelle unità standard per i pesi atomici), ossia circa il doppio del peso dell'atomo d'idrogeno comunemente [...] , il momento magnetico del protone è circa 3 magnetoni nucleari di Bohr (circa tre volte il valore eh/4πMc dove e è la carica dell'elettrone, h la costante di Planck, M la massa del protone e c la velocità della luce), mentre quello del deutone è 0,7 ...
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principio di Aufbau
Andrea Ciccioli
Principio su cui, in chimica quantistica, si basa la costruzione della configurazione elettronica di un atomo o di una molecola, cioè l’assegnazione dei suoi elettroni [...] stato a più bassa energia l’atomo adotta, tra le possibili configurazioni, quella che presenta il massimo numero di tali elettroni con medesimo spin), e considerando il numero di orbitali disponibili aventi stessa energia (1 orbitale s, 3 orbitali p ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] d’onda λ relativamente grande, cioè per λ≫cτ (essendo c la velocità della luce nel vuoto e τ il tempo medio di interazione degli elettroni nel m.) o per 1/f≫τ (essendo f la frequenza della radiazione incidente), in pratica per λ>10 μm, si ricavano ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] di un esperimento con muoni (particelle instabili con vita media 2,2 μs e massa pari a 200 volte ca. la massa dell'elettrone) veloci (accelerati a 0,95 volte la velocità delle luce nel vuoto) all'anello di accumulazione di Ginevra del CERN. Un primo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Fisica e chimica dei raggi
John L. Heilbron
Fisica e chimica dei raggi
Il tubo a raggi catodici fu nel suo tempo il principale strumento di ricerca [...] -1955) confermarono l'ipotesi che la particella alfa è in effetti un atomo di elio a cui sono stati sottratti due elettroni. Essi racchiusero un campione di emanazioni da uranio in un recipiente con pareti sottili, all'interno di un tubo di scarica ...
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Femtochimica
Salvatore Califano
Il termine femtochimica, derivato dalla fusione di femtosecondo (10−15 s) e chimica, è stato coniato, negli ultimi venti anni del XX sec., dal gruppo di ricerca diretto [...] →CH3−N2∙+ +CH3∙→CH3∙+CH3∙+N2
dove il punto indica la presenza di un radicale, cioè di una molecola con un elettrone spaiato. Nel primo caso, i due legami sono rotti contemporaneamente, mentre nel secondo la reazione produce un radicale CH3−N2∙, il ...
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elettrone
elettróne s. m. [dall’ingl. electron (termine coniato nel 1891 dal fisico irland. G. J. Stoney), comp. di electr(o)- «elettro-» e -on di anion «anione»]. – In fisica, particella elementare leggera, portatrice di una carica elettrica...
elettronica
elettrònica s. f. [dall’agg. elettronico, sull’esempio dell’ingl. electronics]. – Parte della fisica e dell’elettrotecnica che studia i processi di emissione elettronica e i fenomeni cui dà luogo la propagazione di fasci di elettroni...