Fenomeno consistente nell’insorgere di una forza elettromotrice ai capi di particolari materiali o dispositivi illuminati.
Principi generali
L’effetto f. ha questo nome perché fu riconosciuto per la prima [...] barriera di potenziale localizzata nella giunzione è tale da spingere le lacune verso la zona a potenziale minore, e gli elettroni in verso opposto. La fig. 1 rappresenta, in termini di bande di livelli energetici, la situazione che si determina in ...
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Materia e radiazione interstellare
JJan H. Oort e Stuart R. Pottasch
di Jan H. Oort e Stuart R. Pottasch
SOMMARIO: 1. Introduzione storica. □ 2. Metodi di osservazione del mezzo interstellare: a) la [...] di un mezzo tra le nubi è incerta. Il fatto che sia così difficile vedere un tale mezzo significa che la densità degli elettroni deve essere minore di 3•10-2/cm3; la densità dell'idrogeno neutro potrebbe essere un poco più alta, ma certamente per non ...
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Uno dei 4 tipi di interazioni fondamentali tra particelle elementari (forti, elettromagnetiche, d. e gravitazionali) alle quali si possono ricondurre tutti i fenomeni fisici osservati. Derivano il loro [...] un neutrone, libero o legato in un nucleo (con opportune condizioni per l’energia di legame), in un protone con l’emissione di un elettrone e di un antineutrino: n → p + e− + ν̄e. Nei nuclei si può anche avere il processo inverso (β+): p → n + e+ + ν ...
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decadiménto radioattivo In fisica, il fenomeno, caratteristico delle reazioni nucleari, per cui un nucleo si trasforma, in genere, in un nucleo diverso, con emissione di particelle e radiazione. Esistono [...] in un nucleo di numero atomico Z−2 e numero di massa A−4. Nel d.r. β il nucleo emette una particella β−(o β+), cioè un elettrone (o un positrone) e un neutrino (o un antineutrino) e si trasforma in un nucleo avente numero atomico Z+1 (o Z−1) e stesso ...
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FISICA NUCLEARE
Renato Angelo Ricci
Introduzione. - La f.n. è nata con la scoperta del nucleo atomico (v. App. IV, ii, p. 624) nel 1911 da parte di E. Rutherford, ossia del luogo, minuscolo alla stessa [...] al numero atomico Z) e neutroni (N=numeri di neutroni) che concorrono a caratterizzarne sia la carica Ze, dove e è la carica elettronica, sia la massa A = Z + N (A = numero di massa). In effetti è con la scoperta del neutrone (nel 1932 da parte di ...
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emissione
emissióne [Der. del lat. emissio -onis "atto ed effetto dell'emettere", dal part. pass. emissus di emittere "mandar fuori"] [LSF] Il fenomeno per cui un corpo (emettitore, sorgente), spontaneamente [...] alla precedente, determina il profilo energetico a linea continua nella fig.; così, non soltanto l'altezza della barriera che vincolava l'elettrone è diminuita da Φ a un valore minore Φ∗, ma lo spessore di essa ha assunto un valore finito s, che l ...
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sciame
sciame [Der. del lat. examen, da exigere nel signif. di "spingere fuori"] [LSF] Termine per indicare una serie di fenomeni simili che si producono in una medesima regione e all'incirca contemporaneamente [...] in un singolo processo oppure in una rapida successione di processi in cascata, come capita, per es., per un singolo elettrone o ione nella scarica elettrica in un gas oppure per le particelle della radiazione cosmica nell'atmosfera terrestre. ◆ [ASF ...
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leptonico
leptònico [agg. (pl.m. -ci) Der. di leptone] [FSN] Carica l.: lo stesso che numero l. (v. oltre). ◆ [FSN] Legge di conservazione del numero l. di sapore e totale: v. leptonico, numero: III [...] che caratterizza una particella elementare come leptone o no; precis., il numero l. si assume pari a +1 per i leptoni (elettrone, muone, tauone e relativi neutrini), pari a zero per le altre particelle, e pari a -1 per gli antileptoni: v. leptonico ...
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Seconda lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Β, minuscolo β).
Astronomia
Secondo il metodo di J. Bayer, la lettera β è usata per indicare, in ogni costellazione, la seconda stella in ordine decrescente [...] la conservazione dell’energia, della quantità di moto e del momento della quantità di moto deve essere emesso, insieme all’elettrone (o al positrone), un antineutrino (o un neutrino). Il decadimento è cioè dovuto al processo n → p + e– + ν̄ (ovvero ...
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FOTOCELLE
Gilberto Bernardini
Per l'effetto fotoelettrico, le sue leggi fondamentali e il significato preciso di certe denominazioni, come "soglia fotoelettrica", v. fotoelettricità (XV, p. 780).
Si [...] (spesso deposta con processi diversi, in strato sottile, su una delle pareti del bulbo) o catodo, e l'elettrodo collettore di elettroni, o anodo. L'anodo in generale è posto nel centro del bulbo in modo da trovarsi nelle condizioni più favorevoli per ...
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elettrone
elettróne s. m. [dall’ingl. electron (termine coniato nel 1891 dal fisico irland. G. J. Stoney), comp. di electr(o)- «elettro-» e -on di anion «anione»]. – In fisica, particella elementare leggera, portatrice di una carica elettrica...
elettronica
elettrònica s. f. [dall’agg. elettronico, sull’esempio dell’ingl. electronics]. – Parte della fisica e dell’elettrotecnica che studia i processi di emissione elettronica e i fenomeni cui dà luogo la propagazione di fasci di elettroni...