Fisica
Stato s. Particolare stato di aggregazione della materia, caratterizzato da una notevole entità delle forze di coesione fra le particelle, in modo che ciascuna di queste risulta legata a quelle [...] a queste transizioni). Sono necessariamente metalli tutti gli elementi i cui atomi contribuiscono con un numero dispari dielettroni (detti elettronidivalenza) al legame chimico e cristallizzano con un solo atomo per cella elementare, perché in tal ...
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Araldica
Una delle pezze (➔) dello scudo.
Biologia
B. elettroforetica Zona ristretta su una matrice (carta, gel ecc.), corrispondente a una proteina, a un acido nucleico o a loro costituenti, separata [...] della b. proibita, in modo tale che anche la semplice energia di agitazione termica sia sufficiente a far ‘saltare’ qualche elettrone dalla b. divalenza a quella di conduzione. In realtà tale ultima possibilità riguarda non tanto i materiali ...
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metallico
metàllico [agg. (pl.m. -ci) Der. di metallo] [EMG] Conduttore m.: un materiale che conduce l'elettricità mediante il movimento dielettroni liberi (elettronidi conduzione). ◆ [CHF] Legame [...] nodi del reticolo dei cristalli che formano il metallo stesso e i loro elettronidivalenza, liberi di circolare nella banda di conduzione in cui il numero dielettroni è minore del massimo consentito per tale banda, dalle caratteristiche della quale ...
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intermetallico
intermetàllico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di inter- e metallico] [CHF] [FSD] Qualifica dei composti tra due metalli. Tali composti, che sono i componenti principali di molte leghe metalliche, [...] , nei quali (Ag₅Zn₈, Cu₉Ga₄, ecc.) il rapporto di combinazione è in relazione non con la valenza, ma con il rapporto tra il numero dielettronidivalenza e il numero di atomi, calcolato con certe regole; questo rapporto può avere soltanto certi ...
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impurezze sostituzionali
Giuseppe La Rocca
Atomi di tipo diverso che in un solido sostituiscono piccole quantità degli atomi costituenti il materiale. Nei casi più interessanti, in particolare nei semiconduttori, [...] le impurezze hanno un numero dielettronidivalenza diverso da quello dell’atomo che sostituiscono. Se tale numero è maggiore (per es., P in Si) si ha eccesso dielettroni e le impurezze quindi si dicono donatori; se invece è minore (per es., Al in ...
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accettore
accettóre (meno comunem. accettatóre) [agg. (f. -trice) e s.m. Der. dell'ingl. acceptor, dal part. pass. acceptus del lat. acceptare, spesso usato invece di accipere "accettare"] [CHF] Di sostanza [...] da altre sostanze (a. di idrogeno, a. dielettroni, ecc.). ◆ [FSD] Atomo di impurità nel reticolo di un semiconduttore che, catturando elettronidivalenzadi atomi del semiconduttore, determina la creazione di buche mobili e una conducibilità ...
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Hume-Rothery William
Hume-Rothery 〈hiùum ròtëri〉 William [STF] (Worchester Park, Surrey, 1899 - Oxford 1968) Prof. di metallurgia nell'univ. di Oxford (1955). ◆ [FSD] Regole di H.: regole empiriche sulla [...] solubilità reciproca di metalli: v. leghe metalliche: III 382 e. A queste si aggiunge la regola 8-N di H., secondo la quale il numero di atomi dei vari componenti di una lega intermetallica stanno tra loro come il numero degli elettronidivalenza. ...
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valenzavalènza [Der. del lat. valentia "forza, vigore, abilità", dal part. pres. valens -entis di valere "essere forte, sano, capace"] [CHF] La capacità di combinazione di un elemento chimico, che [...] degli elementi presenta più valenze: v. molecola: IV 88 d. Secondo la teoria elettronica della v., questa dipende dai cosiddetti elettronidi v., cioè dal numero dielettroni presenti nello strato esterno dell'atomo di un elemento, che tende ...
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superreticolo In fisica dello stato solido, relativamente a una soluzione solida, il reticolo dell’elemento che funge da soluto, immerso nel reticolo dell’elemento che funge da solvente. Gli atomi del [...] fig. 3, dove le linee marcate rappresentano i bordi delle bande divalenza e di conduzione, ΔE e ΔE′ sono le altezze delle barriere energetiche rispettivamente per elettroni e lacune. Un elettrone con energia compresa tra Ec ed Ec+ΔE si propaga nel ...
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valenza
valènza s. f. [dal lat. tardo valentia «forza, vigore; abilità», der. di valere: v. valere]. – 1. ant. o letter. Valore, valentia: ell’è per certo di sì gran v. (G. Cavalcanti); forza d’animo: Cessate di tremare, Donna. Or dove n’andò...
elettrone
elettróne s. m. [dall’ingl. electron (termine coniato nel 1891 dal fisico irland. G. J. Stoney), comp. di electr(o)- «elettro-» e -on di anion «anione»]. – In fisica, particella elementare leggera, portatrice di una carica elettrica...