Progresso
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Progresso
Progresso e modernità
L'idea di progresso nasce con la cultura moderna, tra Sei e Settecento, e si diffonde largamente nell'epoca che va dalla pubblicazione [...] 'uomo del Rinascimento. In termini più generali, uno sviluppo non può essere inteso come "elevazione, potenziamento, consolidamento"; lo diventa soltanto quando riesce a produrre un tipo superiore di uomo, il che è precisamente il contrario di quanto ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] venuta a crearsi quando le rocce furono spinte verso l'alto. Questa teoria, nota come 'teoria dei crateri di elevazione', fu uno che, durando indefinitamente, avrebbe manifestato la sua potenza. Di conseguenza Hutton era incline ad affermare l' ...
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Geoeconomia
Paolo Savona
Sommario: 1. Natura, origine e scopi della geoeconomia. 2. Geoeconomia, economia dello spazio e teoria dinamica del commercio internazionale. 3. Trasformazioni mondiali e nuovi [...] politiche funzionali all'obiettivo di essere ‛potenza economica', più che ‛potenza militare', che ciascun paese si è migliorato di 2,2 punti. Siamo invece indietro nei settori aelevata intensità di capitale e di economie di scala, pur in presenza ...
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La formazione dello stato patrizio
Alberto Tenenti
In molte zone dell'Europa fra Medioevo e Rinascimento quasi ogni città di una certa rilevanza costituì un insieme complesso e globale. Ciò fu particolarmente [...] Trecento riuscendo a realizzare in Levante e nei Balcani le basi di quella potenza che non avrebbe tardato a costituire l elaborate le norme - del resto poi rivedute - per l'elevazione di popolani al ceto aristocratico e nel 1319 fu istituito il ...
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MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] (100 a. C.); da allora esso diviene il sistema comune di costruire, approfittando della particolare potenza coesiva della costruttorie: ad esempio a Perugia nel cosiddetto Arco di Augusto.
Ricordiamo ancora che gli Etruschi, negli elevati, non solo ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] identità cattolica e, viceversa, che la grandezza e la potenza della nazione si traducessero in gloria per la Chiesa e spiritualmente, schiacciata sul dottrinarismo materialista e incapace di elevarsia Dio e di riconoscere la sua potestà sugli ...
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virtù (vertù, virtute, virtude, vertute, vertude)
Philippe Delhaye-Giorgio Stabile
Sostantivo femminile, di altissima frequenza nelle opere di D., dove indica fondamentalmente una ‛ capacità naturale [...] attivo di generazione (v. VIRTUARE), accresce vigore e potenzaa ogni corpo in esso generato (onde vedemo la calamita sempre e ‛ superiore ' che assimila e ‛ attrae ' a sé, elevandola, la natura del soggetto che ne patisce l'azione trasformante ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] gesto di benvenuto o dal porgere la mano che suggella l'elevazione dell'eroe all'immortalità. In un'anfora del Pittore di a un qualsiasi spunto o intenzione narrativi. Il dio rimane così eternamente fissato in un atto di tremenda maestà e potenza ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] naturalmente l'elevazione di questo all'episcopato fra il 1075 e il 1078; ma meglio sarà limitarsi a riscontrare questa varvassores che a Roma come a Milano ravvisano nella sistematica intromissione negli affari ecclesiastici una fonte di potenza. Lo ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] astrale; tale ricostruzione elevava l'astronomia e le discipline necessarie alla sua comprensione, vale a dire la geometria e di forma e dall'altro al concetto di potere o potenza; esso può essere in effetti identificato con la potenzialità della ...
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elevazione
elevazióne s. f. [dal lat. elevatio -onis]. – 1. a. L’atto, il fatto di elevare, di elevarsi, cioè di portare o di salire a una maggiore altezza: dare avvio ai lavori per l’e. del piano stradale; murature o strutture di e., in un...
potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...