BENTIVOGLIO, Antongaleazzo
Ingeborg Walter
Secondogenito di Giovanni II signore di Bologna e di Ginevra Sforza, nacque a Bologna verso la fine del 1472. Destinato dal padre sin dalla nascita alla carriera [...] l'elevazione di Antongaleazzo a cardinale, impegnandosi in più di procurare il consenso di Carlo VIII a queste se ne parlò nel 1502, ma allora la potenza dei Bentivoglio era già troppo in declino per portare a buon fine la questione. Il B. rimase ...
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DISEGNO
C. A. Petrucci
R. Bianchi Bandinelli
Base del d. è la linea, la quale non esiste né in natura né nel senso. L'occhio infatti percepisce macchie di diverso colore e di diversa intensità luminosa [...] particolare potenza di espressione. Può essere limitato a circoscrivere l'esterno della forma stessa o esteso a tracciarne i guarda. La linea verticale dà un senso di grandiosità, di elevazione; la orizzontale, di calma; nelle curve è il segreto ...
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MĀTṚKĀ
A. Grossato
Il culto delle «madri» (mātṛkā) è diffuso su tutta l'estensione geografica che l'induismo ha raggiunto nel corso della sua espansione. Nelle sue molteplici e indefinite forme, esso [...] base è infatti la nozione già vedica della potenza di manifestazione inerente a ogni aspetto della divinità, nozione che non dell'ambito psichico viene simbolicamente significato con l'elevazione al quadrato dello stesso numero otto, ovvero con ...
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BEVILACQUA, Guglielmo
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Nacque nel 1334 a Verona da Francesco e da Anna di Florimondo Zavarise. Seguendo la tradizione familiare, già in giovane età si distinse per la sua fedeltà verso i signori di [...] II. Il valore dimostrato in quest'occasione gli valse l'elevazione al cavalierato. Dopo la morte di Cangrande (13 dic a una completa rottura con il giovane signore di Verona, che, avido di potenza, non intendeva dare più conto delle proprie azioni a ...
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BUCCIARDO (Bocciardo, Bucciardi), Ambrogio
Roberto Zapperi
Di origine genovese, nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XV. Dovette trascorrere la maggior parte della vita in Levante, dove [...] La sua parentela con la famiglia Cybo gli fruttò, dopo la elevazione al pontificato di Giovanni Battista Cybo che assunse il nome di contro Venezia e a scomunicare quindi il Moro, reo di aizzare gli infedeli contro una potenza cristiana. In base ...
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BORGO, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Vicenza il 26 luglio 1731 da Ignazio e Santa Borgo, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1746. Discepolo del Pellegrini, insegnò lettere in vari collegi della Compagnia [...] piuttosto sulla potenza, delle artiglierie che sulle sortite; mostrava l'utilità dell'uso di proiettili a punta al la Memoria cattolica da presentarsi a Sua Santità. Il B. l'aveva composta fin dal 1776, subito dopo l'elevazione di Pio VI al soglio ...
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salute (saluta; saluto)
Alessandro Niccoli
È una delle parole chiave del lessico dantesco, con 56 occorrenze complessive, variamente distribuite (Rime 8; Rime dubbie 1; Vita Nuova 17, di cui 5 nella [...] impulso che produce l'elevazione spirituale del poeta per quelli sottostanti (Pd XXVIII 67 e 68) o la potenza del sole (Rime XC 45).
In Fiore XLIV 2 quinto cielo, per il fatto stesso di essere più vicino a Dio, D. può dire di sé di esser translato / ...
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Infangati
Arnaldo D'addario
In Pd XVI 123 Cacciaguida ricorda gli I. come buoni cittadini, da tempo venuti di contado; il Villani (IV 13, V 39, VI 65) conferma questo giudizio sulla potenza e sulle [...] posizione sociale e le tradizioni politiche di potenza portarono gl'I. a militare fra i ghibellini; ma non ne incerto bagliore di rinnovate velleità politiche al seguito dei Medici, l'elevazione di uno di loro, Cambio di Antonio, al priorato nel ...
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CERRI, Antonio
Marco Palma
Nacque a Mortara (Pavia) intorno al 1569 da Giovanni Cristoforo e da Angela Cattanei.
Studiò diritto a Pavia, dove si laureò in utroque iure nel 1595. Sembra che abbia insegnato [...] a Roma per esercitarvi la professione di avvocato. Nella nuova sede il C. ebbe modo di rendersi utile alla famiglia Barberini, ormai avviata verso l'apogeo della sua potenza, e in particolare di stringere amicizia col cardinal Maffeo. L'elevazione ...
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virtualis
Nella forma latina virtualis, che ha il valore di " capace di esercitare l'azione conseguente alla propria virtù " da parte di chi è ‛ dotato di virtù ', occorre solo in Quaestio 72 cum vultus [...] mondo sublunare, causando così l'elevazione della terra solo nell'emisfero boreale organo, è quello che si trova nel Buti a Pg XXV 81: l'anima dopo la morte e sensitiva nell'anima separata sono in stato v., cioè in ‛ potenza prossima ' all'operazione. ...
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elevazione
elevazióne s. f. [dal lat. elevatio -onis]. – 1. a. L’atto, il fatto di elevare, di elevarsi, cioè di portare o di salire a una maggiore altezza: dare avvio ai lavori per l’e. del piano stradale; murature o strutture di e., in un...
potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...