élite
Francesco Tuccari
Un gruppo di persone che esercita influenza, autorità o potere
Il termine élite viene ampiamente utilizzato nel linguaggio comune per indicare minoranze particolarmente qualificate [...] teoria delle élite
La nozione di élite è centrale nelle scienze sociali e politiche contemporanee. Su di essa, infatti, tra 19° e 20° secolo si quelle élite che, in competizione tra loro, riescono a conquistare in libere elezioni il consenso popolare. ...
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Partito socialista operaio spagnolo
( Partido socialista obrero español, PSOE) Partito politico spagnolo. Il PSOE fu costituito a Madrid nel 1879, su impulso in particolare del tipografo e organizzatore [...] intanto si era affermata una nuova leva di dirigenti capeggiata da F. González, divenne una delle maggiori forze politiche spagnole. Alle elezioni del 1977 ottenne 118 seggi, ma dovette rassegnarsi a restare all’opposizione del governo centrista di A ...
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Oligarchia
Stefano De Luca
Il potere nelle mani di pochi
Considerata da Platone e Aristotele una forma di governo degenerata, perché basata sulla ricchezza, l’oligarchia ha conservato per secoli un [...] – hanno sostenuto che se si osserva senza pregiudizi la realtà politica si scopre che in ogni regime il potere è sempre concentrato al giudizio del popolo, il quale – tramite le elezioni – può privarle del potere.
Il pensatore che ha usato ...
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I partiti palestinesi tra gli anni Venti e gli anni Quaranta si sono costituiti non solo su opzioni politiche (che riguardavano principalmente i rapporti con il movimento sionista e con l’autorità coloniale [...] nato nel dicembre 1987, all’inizio della prima intifada, come espressione politico-militare dei Fratelli musulmani della Palestina. Inizialmente Fplp e Hamas non hanno partecipato alle elezioni, rendendo possibile il trionfo di Fatah e alleati. Nelle ...
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Giuseppe Surdi
Per fronteggiare la crisi economica mondiale del 2008 i principali paesi al mondo hanno avanzato misure eccezionali di stimolo fiscale nell’ordine di 3.200 miliardi di dollari; secondo [...] riduzione a seguito della vittoria repubblicana al Congresso americano nelle elezioni di midterm.
In ultimo, l’Unione Europea con l’European Energy Programme for Recovery e le politiche dei singoli stati membri ha previsto l’impiego di 56 miliardi ...
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Oreste Massari
Sistema bipartitico, grandi partiti nazionali maggioritari, sistema elettorale plurality, governo monopartitico, frequenza dell’alternanza, possibilità di premiership fortemente personalizzate [...] che hanno necessariamente un inizio e un termine, impedendo la cristallizzazione del sistema politico.
C’è da dire che per la prima volta in 65 anni le ultime elezioni del 6 maggio 2010 non hanno prodotto un chiaro vincitore, in grado di formare ...
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Verdi
Partiti politici impegnati in campo ecologico, che per l’accresciuta sensibilità sociale alle tematiche della qualità della vita e dell’ambiente hanno assunto, almeno nei Paesi industrialmente [...] J. Fischer, iniziò ad acquisire una visibilità e un prestigio politico che lo portarono poi a diventare ministro degli Esteri e , A. Pecoraio Scanio, ministro dell’Ambiente. Alle elezioni europee del 2009, guidati dalla portavoce G. Francescato, ...
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partiti conservatori
Organizzazioni politiche di orientamento tradizionalista o moderato, sorte nel 19° sec. e tuttora presenti in molti Paesi. Si chiamano conservatori i partiti che, di contro alle [...] cui interno già nel 1680 si formò una fazione politica denominata spregiativamente tory (tories si chiamavano infatti le bande ma la sua presenza è limitata allo Stato di New York e nelle elezioni esso ha appoggiato di norma i candidati repubblicani. ...
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Jiminto
Abbreviazione di Jiyu minshuto, è il Partito liberaldemocratico (PLD) del Giappone. Nacque il 15 novembre 1955 dall’unione di due partiti di orientamento conservatore, il Partito liberale (Jiyuto), [...] , come quello della società Recruit (Rikuruto jiken, 1988), che vide coinvolte varie personalità politiche; ciò contribuì alla sconfitta del PLD nelle elezioni del 1993 e alla vittoria di una coalizione guidata dal Partito per il rinnovamento del ...
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Partito repubblicano (Republican party)
Partito repubblicano
(Republican party) Partito politico statunitense, costituito nel 1854 e tuttora operante; in opposizione e alternanza rispetto al Partito [...] linea politica, tendenzialmente espansionista e volta alla costruzione di un nuovo ordine mondiale fortemente egemonizzato dagli USA, oltre che prosecutrice dei tagli allo Stato sociale avviati nell’era Reagan, fu però sconfitta alle elezioni del ...
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elezione
elezióne s. f. [dal lat. electio -onis, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – 1. Scelta compiuta per un libero atto della volontà: l’ho fatto di mia e., di piena e., di libera e.; Né per elezion mi si nascose, Ma per...
politico1
polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione dello stato e, in genere,...