Giurista e uomo politico francese, nato a Tolosa il 9 giugno 1874. Dopo avere esercitato la professione di avvocato, e dopo avere insegnato, a Montpellier a decorrere dal 1907, è dal 1913 titolare di diritto [...] . Nel 1919 fu eletto deputato, ma nelle successive elezioni non ebbe fortuna: fu tuttavia rappresentante della Francia alla Società delle nazioni, ed è molto apprezzato come polemista e giornalista politico. Dal 1927 è membro dell'Institut de France ...
Leggi Tutto
Lotario (Gavignano 1160 - Perugia 1216), figlio di Transmondo conte di Segni, studiò a Parigi e a Bologna; coltissimo e di vita austera, cardinale nel 1190, fu eletto (1198) a successore di Celestino III. [...] può intervenire in ogni campo. A tali dottrine informò la sua politica. Dopo la morte di Enrico VI restava aperta la successione all'Impero legami dei metropoliti, limitando la libertà delle elezioni vescovili, favorendo il clero regolare e facendo ...
Leggi Tutto
Secondogenito (Parigi 1808 - Chislehurst, Kent, 1873) di Luigi re d'Olanda, fratello di Napoleone I, e di Ortensia de Beauharnais. Personalità complessa e in parte enigmatica, in quanto erede della tradizione [...] . Sicché, caduta la monarchia di luglio, nelle elezioni per l'Assemblea costituente (sett. 1848), riuscì 67). L'isolamento diplomatico-militare della Francia, causato da questa politica, non fu superato dagli estremi tentativi d'intesa con l'Austria ...
Leggi Tutto
Figlio (L'Aia 1650 - Hampton Court 1702) di Guglielmo II d'Orange e di Maria Stuart, primogenita di Carlo I d'Inghilterra, ottenne il governatorato ereditario delle Province Unite. Sposata (1677) Maria, [...] , riconobbe alla morte di Giacomo II (sett. 1701) i diritti del figlio; le elezioni del novembre portarono in parlamento uomini pronti a sostenere il re in una politica vigorosa, e nei primi mesi del 1702 G. otteneva uomini e fondi necessarî per ...
Leggi Tutto
investiture, lòtta per le Disputa che oppose, dall’ultimo quarto dell’11° sec. sino al concordato di Worms (1122), il papato e l'Impero per la preminenza nel conferimento (l'investitura) delle dignità [...] si rivelò di fatto moralizzatrice, pur perseguendo finalità politiche contingenti.
I primi tentativi di un movimento di l’imperatore conservava la possibilità di influire sulle elezioni alle sedi episcopali e abbaziali, tale possibilità era ...
Leggi Tutto
Uomo politico messicano (San Pedro de las Colonias 1873 - Città di Messico 1913); di tendenza riformista, si presentò alle elezioni del 1910 come candidato del partito contrario alla rielezione di P. Díaz, [...] varie regioni del Messico, con un programma di radicali riforme politiche e sociali. Dopo la conquista di Ciudad Juárez da parte maggio 1911), Díaz si dimise e M. trionfò nelle elezioni presidenziali del nov. 1911. Circondato da elementi infidi, non ...
Leggi Tutto
Araldica
Parte dello scudo (➔ pezze).
Diritto
C. dello Stato Organo generalmente monocratico (re o presidente, a seconda che si tratti di c. monarchico o repubblicano), che ha la funzione peculiare di [...] . dello Stato come portatore di un indirizzo politico-costituzionale proprio. Oltre ai poteri di scioglimento in un più generale potere di esternazione delle proprie opinioni; indice le elezioni delle nuove Camere e ne fissa la prima riunione (art. 87 ...
Leggi Tutto
Nome con il quale è conosciuto in Italia il movimento di protesta sceso in piazza in Iran nel giugno 2009 (noto anche come Green Movement sulla stampa internazionale). Nelle elezioni presidenziali del [...] delle manifestazioni accusando le potenze occidentali di fomentare le proteste. In pochi giorni il paese precipitò nel caos politico e sociale e mentre centinaia di migliaia di cittadini si riversavano nelle piazze chiedendo la fine della dittatura ...
Leggi Tutto
Tiranno di Atene (600 circa - 528/27 a. C.). Protagonista della guerra contro Megara, si inserì nelle lotte politiche in corso ad Atene e, ottenuta una guardia armata, assunse il potere (560). Intorno [...] le larghe vedute che ebbe nell'esercizio del potere politico e per l'abilità che rivelò in varie difficili mancata dopo la caduta della monarchia. Governò soprattutto influendo sulle elezioni, sui magistrati in ufficio, sul consiglio dell'Areopago e ...
Leggi Tutto
Aḥmadīnizhād <aḥmadini∫àad>, Maḥmūd. - Uomo politico iraniano (n. Arādān, presso Garmsar, 1956). Sesto presidente della Repubblica islamica dell'Iran. Ingegnere civile e prof. all'univ. di Teheran, [...] , nel corso della sua carriera politica si è opposto alle moderate aperture riformiste avviate dall'allora presidente iraniano M. Khatamī. Successivamente A. è stato eletto a sorpresa nelle elezioni presidenziali del giugno 2005, sconfiggendo ...
Leggi Tutto
elezione
elezióne s. f. [dal lat. electio -onis, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – 1. Scelta compiuta per un libero atto della volontà: l’ho fatto di mia e., di piena e., di libera e.; Né per elezion mi si nascose, Ma per...
politico1
polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione dello stato e, in genere,...