ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Roberto ALMAGIA
Mario DI LORENZO
Giovanni SPADOLINI
Arnaldo BOCELLI
Giulio Carlo ARGAN
Alberto PIRONTI
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Confini e area. - Secondo gli accordi [...] detti (Il conformista, La noia, ecc.), rimane sopraffatta dalla macchinosità dell'"imbroglio" o dall'astrattezza delle ideologie; in ElioVittorini, che nelle Donne di Messina e, più, nella Garibaldina, ha saputo darci, di quel suo mondo "offeso ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] intese sempre rivendicare il primato del partito rispetto all’autonomia della cultura.
Da questa dicotomia nacque il ‘caso Vittorini’. ElioVittorini, fondatore del Politecnico – una rivista di politica e di cultura nata a Milano nel settembre 1945 ...
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FENOGLIO, Giuseppe (Beppe)
Francesco M. Biscione
Nacque il 1ºmarzo 1922 ad Alba (Cuneo), primogenito di Amilcare, trasferitosi nella città dalla campagna circostante, garzone di macellaio e presto macellaio [...] e nel 1950 presentò il romanzo La paga del sabato, che ebbe i giudizi positivi di Italo Calvino e Natalia Ginzburg e le riserve di ElioVittorini, che non ne sostenne la pubblicazione. Finalmente nel 1952 uscì nella collana dei "Gettoni", diretta da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] contributo più rilevante di Salvatorelli alla battaglia politico-culturale di quel tempo di «eroici furori» (per citare ElioVittorini). Un’Europa, peraltro, che lo stesso Salvatorelli concepisce, almeno in certo tratto della sua elaborazione, come ...
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PINTOR, Giaime
Andrea Landolfi
PINTOR, Giaime. – Nacque a Roma il 30 ottobre 1919, da Giuseppe e da Adelaide Dore, in una famiglia della buona borghesia sarda.
Il padre (1889-1941), quinto e ultimo [...] scrittori europei che si era tenuto a Weimar, e al quale Pintor si era recato in veste ufficiale insieme con ElioVittorini. Di là dalla polemica postuma sulla partecipazione dei due intellettuali a quella tarda e sinistra ostentazione di potenza del ...
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BALBO, Felice
Giovanni Invitto
Nacque a Torino il 1º genn. 1914da Enrico, conte di Vinadio e discendente di Cesare Balbo, e da Ada Tapparo. Allievo di Augusto Monti presso il liceo classico "M. d'Azeglio", [...] l'amicizia con gli intellettuali vicini alla Einaudi, come Leone e Natalia Ginzburg, Cesare Pavese, Giaime Pintor ed ElioVittorini, ed entrò in contatto con esponenti partigiani, tra cui l'operaio comunista Luigi Caprioglio. Ricoverato nuovamente in ...
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PIRELLI, Giovanni
Mariamargherita Scotti
PIRELLI, Giovanni. – Nacque a Velate Varesino il 3 agosto 1918, terzogenito (primogenito maschio) di Alberto, figlio del fondatore dell’omonima azienda Giovanni [...] -G. Pirelli, Legami e conflitti. Lettere 1931-1965, a cura di E. Brambilla Pirelli, Milano 2002; La storia dei «Gettoni» di ElioVittorini, a cura di V. Camerano - R. Crovi - G. Grasso, Torino 2007, pp. 137-197; G. Petrillo, Figli e padri. Dodici ...
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guerra civile
Luigi Bonanate
L'esperienza più terribile nella vita di uno Stato
Si ha una condizione di guerra civile quando, all'interno di uno Stato in crisi, forze interne si scontrano con le armi [...] anche molte opere letterarie, tra le quali si ricorderanno per la letteratura italiana i romanzi Uomini e no (1945) di ElioVittorini, Il sentiero dei nidi di ragno (1947) di Italo Calvino, Il partigiano Johnny (1959) di Beppe Fenoglio. Nulla può più ...
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linusiano
agg. Relativo a Linus, personaggio dei fumetti ideato da Charles Schulz nel 1950, e all’omonima rivista. ◆ quando nell’aprile del 1965 l’incompreso Giovanni Gandini, animatore della piccola editrice Milano Libri, riuscì finalmente...