Morricone, Ennio
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a Roma il 10 novembre 1928. È considerato universalmente uno dei massimi autori della musica cinematografica, alla quale ha dato il suo notevole [...] di Algeri, 1966), Liliana Cavani (Galileo, 1968; I cannibali, 1969), Pier Paolo Pasolini (Teorema, 1968; Il Decameron, 1971), Elio Petri (Un tranquillo posto di campagna, 1968; La classe operaia va in Paradiso, 1971) e Dario Argento (L'uccello dalle ...
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Sceneggiatore cinematografico, nato a Treviso il 7 marzo 1928. Sul finire degli anni Cinquanta si rivelò tra i più acuti bozzettisti del mosaico di culture della provincia nell'Italia del dopoguerra con [...] da configurarsi come giudizio politico contro la violenza della guerra. Con Un tranquillo posto di campagna (1968) di Elio Petri, la vena corrosiva della scrittura sociale di V. si soffermò sui cliché dell'artista geniale e insoddisfatto, delineando ...
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Polidori, Gianni
Stefano Masi
Pittore, scenografo, arredatore e costumista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 7 novembre 1923 e morto ivi il 19 agosto 1992. Protagonista della scena cinematografica [...] collaborare da ricordare Luciano Emmer, Luigi Zampa, Franco Rossi, Christian-Jaque, Dino Risi, Terence Young, Franco Giraldi, Elio Petri, Tonino Valerii. Dal 1976 abbandonò definitivamente l'attività cinematografica; dal 1974 al 1984 si dedicò alla ...
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PATTI, Ercole
Silvana Cirillo
PATTI, Ercole. – Nacque a Catania il 16 febbraio 1904 da Luigi, avvocato, e da Mariannina Nicolosi, proprietari terrieri originari del paese etneo Trecastagni. Oltre ai [...] e far ritorno a Roma, nel 1926, dove lo attendevano i siciliani Brancati, Antonio Aniante (Antonio Rapisarda) ed Elio Vittorini. Qui, accolto fra i collaboratori del Tevere, diretto da Telesio Interlandi – che gli affidò anche il settimanale ...
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Sartre, Jean-Paul
Arnaldo Colasanti
Scrittore, drammaturgo e filosofo francese, nato a Parigi il 21 giugno 1905 e morto ivi il 15 aprile 1980. Protagonista del dibattito novecentesco nell'ambito del [...] da S. nel 1946 e sostanzialmente fedele agli intenti di denuncia della violenza razziale del dramma sartriano. Nel 1978 Elio Petri adattò nel televisivo Le mani sporche, la pièce Les mains sales, affidando il ruolo del protagonista a un sofferto ...
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Lombardo, Goffredo
Monica Cardarilli
Produttore cinematografico, nato a Napoli il 15 maggio 1920. Alla guida della Titanus, L. si è distinto per una felice strategia di mercato tesa a incrementare ed [...] fatto nel passato, investendo a ragione su giovani autori poco conosciuti come Nanni Loy (Audace colpo dei soliti ignoti, 1959), Elio Petri (L'assassino, 1961; I giorni contati, 1962) ed Ermanno Olmi (I fidanzati, 1963), anche negli anni Ottanta L ...
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Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua, o una parte di essa, o la lingua di uno scrittore, di una scuola, o di un qualsiasi parlante. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni [...] quello di Fozio e il l. Suida.
Tra i latini la lessicografia nasce, con prevalente interesse etimologico, con le ricerche di Elio Stilone e di Varrone; massima espressione ne è, nell’età d’Augusto, il De verborum significatione di Verrio Flacco, a ...
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Cristaldi, Franco
Mario Sesti
Produttore cinematografico, nato a Torino il 3 ottobre 1924 e morto a Monte Carlo il 1° luglio 1992. A partire dalla produzione, nel 1954, del primo lungometraggio di finzione, [...] padre, 1972) a Nanni Loy (Audace colpo dei soliti ignoti, 1959; Un giorno da leoni, 1961; Café Express, 1980), da Elio Petri (L'assassino, 1961) a Marco Ferreri (L'udienza, 1972). Anche se ottenne grandi successi con registi italiani come Monicelli ...
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Savio, Francesco
Lorenzo Pavolini
Nome d'arte di Francesco Pavolini, critico cinematografico e regista teatrale nato a Roma il 15 dicembre 1925 e morto ivi il 26 ottobre 1976. È stato uno dei maggiori [...] col massimo soggettivismo" (articolo del 14 giugno 1973). Nel suo ultimo articolo su "Il mondo" (20 maggio 1976), polemizzando con Elio Petri paragona il mestiere del critico e quello del regista: "Cosa conta la pagina scritta, di fronte al lampo ...
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Ferretti, Dante
Stefano Masi
Scenografo cinematografico, nato a Macerata il 26 febbraio 1943. Sostenitore di una estetica del 'meraviglioso', si è mosso attraverso le diverse epoche con una libertà [...] d'incontro delle gangs dell'epoca. Tra gli altri registi con i quali ha collaborato sono da ricordare Sergio Citti, Elio Petri, Liliana Cavani, Dino Risi, Maurice Pialat, Franco Zeffirelli, Claude Chabrol e Martin Brest. Ha lavorato raramente per il ...
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elio-
èlio- [dal gr. ἥλιος «sole»]. – Primo elemento di parole composte formate modernamente (come eliocentrismo, elioterapia, ecc.), col sign. di «sole, solare». In termini del lat. scient., gli corrisponde helio-.
elio
èlio s. m. [lat. scient. Helium, dal gr. ἥλιος «sole»]. – Elemento chimico, di simbolo He, numero atomico 2, peso atomico 4,00, scoperto per via spettroscopica nell’atmosfera solare, da cui il nome; è un gas incolore, inerte, il più leggero...